un elmo per un discorso amoroso. L'artista ambasciatore della nuova edizione del Festival della Filosofia di Modena
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pubblicato domenica 1 settembre 2013
Che sia Mimmo Paladino il re della festa? Dopo l'installazione a Firenze, in piazza Santa Croce, in occasione di "Florens”, la Biennale che si è svolta l'anno scorso nel capoluogo toscano, quest'anno l'artista campano sarà "paladino”, e ci si perdoni il gioco di parole, di un'altra rassegna: il Festival della Filosofia di Carpi, Modena e Sassuolo, che inizierà tra un paio di settimane nelle tre città emiliane. E che porterà quest'anno, nel Castello dei Pio di Carpi, riaperto dopo il sisma dell'anno scorso, la 16esima Biennale di xilografia contemporanea.
Ma chi ha avuto modo di aggirarsi nel cortile d'onore del Castello in questi giorni non avrà fatto a meno di notare che un Paladino è già in bella vista, e resterà a Carpi fino al prossimo dicembre, data di chiusura della mostra dedicata all'artista -che svelerà xilografie realizzate negli ultimi 30 anni.
C'è infatti in piazza una "testa pensante”, un elmo in bronzo di due metri di diametro, che svela una ulteriore cifra stilistica delle varie immagini archetipiche di Paladino, che spesso si sono potute osservare in varie location italiane, non in ultimo nella versione della Montagna di Sale proposta in piazza Duomo a Milano, in occasione della mostra a Palazzo Reale. Un elmo che fungerà anche da nota di inizio anche per quella serie di dibattiti che animeranno, per un week end, la vita della piazza emiliana, quest'anno incentrati sul tema dell' "amare”.
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domenica 1 settembre 2013
Galleria d'arte: Mimmo Paladino,
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