Iginio De Luca con un altro, incredibile, blitz. Per dare il buongiorno a Roma con lo spettro della storia
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pubblicato lunedì 9 settembre 2013
Di fronte alla casa della Memoria di via Tiburtina, in zona San Lorenzo, e in piazzale Aldo Moro, alla Sapienza, a Roma, stamattina chi ha guardato in alto, verso due cartelloni pubblicitari, probabilmente è rimasto esterrefatto: niente cosmetici, detersivi, assicurazioni, magliette e offerte varie, ma una fotografia che fece il giro del mondo, e che tutt'ora fa rabbrividire. Per la sua crudezza e per quello che evoca di quel che è stato il periodo fascista e nazionalsocialista in Italia.
L'immagine è quella di Benito Mussolini con Claretta Petacci appesi a testa in giù in piazzale Loreto, a Milano, insieme ad altri tre esponenti della Repubblica Sociale Italiana. Era il 29 aprile 1945, e c'è chi oggi, di quello che fu l'epilogo della seconda guerra mondiale in Italia, non ne vuole nemmeno sentire parlare, negando anche i fatti che successero nella piazza milanese. L’immagine, però, è capovolta come la scritta "ITALIA” che dà il titolo al blitz. Una nuova incursione, stavolta notturna, di Iginio De Luca, che fa saltare in aria, in senso metaforico, i personaggi di questa immagine, che sembrano così alzare le braccia al cielo, quasi gioire. Mistificando.
«Una visione sospesa e ambigua, una pura illusione, un rovesciamento della realtà come l’Italia di oggi. L’Italia degli inganni, dei voltafaccia, l’Italia sempre pronta al capovolgimento dei fatti e delle cose, dei ribaltoni politici, del trasformismo dietro l’angolo. Un paese profondamente amorale e senza memoria che si rispecchia in questa sorta di "capriola" visiva» si legge nel comunicato diffuso a documentare, e a rimarcare l'azione.
«Nella notte dell’8 settembre (in cui 70 anni fa l’Italia svoltava il suo corso firmando l’armistizio con gli anglo-americani) e nella mattina del 9 (in cui il Senato decide sulla decadenza di Berlusconi) il manifesto viene affisso a San Lorenzo, davanti alla Casa della Memoria e in piazzale Aldo Moro, di fronte alla Sapienza, in sarcastico omaggio alla memoria e alla cultura del nostro paese». E, aggiungiamo, in due luoghi intitolati proprio a chi, dell'Italia, ha subito i peggiori "rovesci".
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lunedì 16 settembre 2013
Italia sottosopra!
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