Morto Luigi Pittin, il pittore di Tolmezzo aveva donato molti quadri alla comunità

SOCCHIEVE. Socchieve e la Carnia piangono Luigi Pittin, "il pittore di Tolmezzo". Aveva 97 anni ed è deceduto domenica a Roma, dove viveva con la figlia Caterina. Ma nel cuore Luigi aveva sempre la Carnia: era originario di Socchieve, da dove nel 1950 si era trasferito nella capitale anche se per le ferie amava tornare spesso in Friuli, dove aveva saputo farsi conoscere e apprezzare per i suoi quadri.Luigi ha manifestato precocemente la vocazione per il disegno. Emigrato a Roma divenne docente di materie artistiche nelle scuole statali, facendosi notare per il suo talento pittorico, tanto da venire inserito nell'ambiente artistico della capitale, attirando l'attenzione della critica. Nella città eterna ha esposto in diverse mostre, compresa quella allestita nelle sale di rappresentanza del Fvg, dove ha proposto "Viaggio d'artista", una retrospettiva delle sue opere e del viaggio di una vita. La critica ha evidenziato come la sua personalità artistica riassumesse l'anima friulana, rappresentando l'emigrazione e le montagne della Carnia. Le sue opere, ritratti, paesaggi e composizioni evidenziano gli apporti culturali nati dalle esperienza più significative, con un riferimento che si rifà alla cultura friulana e alle montagne.I funerali si sono tenuti a Roma, ma per espressa volontà del defunto le sue ceneri riposeranno a Socchieve. Parole di cordoglio sono arrivate dal sindaco Coriglio Fachin, che ha ricordato con simpatia il lascito di Pittin: il pittore aveva infatti donato diversi quadri e pitture alla comunità locale. Opere che a breve saranno esposte nelle sale del muovo municipio del paese. --G.G.