mercoledì 18 settembre 2013

Addio, Maestro. Scompare a Desio, a 78 anni, Agostino Bonalumi


pubblicato mercoledì 18 settembre 2013

Agostino Bonalumi - Bianco - 2008 - tela estroflessa e acrilico - cm 70x90

Era nato a Vimercate, in provincia di Monza Brianza, il 10 luglio 1935. Scompare oggi a Desio, paese poco lontano dal suo luogo d'origine, una delle più grandi figure dell'arte italiana, compagno di Enrico Baj, Enrico Castellani e Piero Manzoni, tra i fondatori del Gruppo Azimuth, in quella Milano della fine degli anni '50 che aveva come punto di riferimento Brera e il bar Giamaica. Agostino Bonalumi aveva 78 anni e una carriera decennale alle spalle, culminata con una sala personale alla Biennale di Venezia nel 1970, manifestazione dove espose anche nel 1966 e vent'anni più tardi, nel 1986.

Insieme a Castellani, negli anni di Azimuth iniziò il percorso che lo rese celebre in tutto il mondo: la possibilità di estroflettere la tela, facendo diventare la bidimensionalità della pittura un oggetto scultoreo, inserendovi "sotto pelle" sagome di legno e metallo, mentre l'amico e collega Castellani ero uso adoperare chiodi e puntine.

Una nuova lezione sulle infinite possibilità della pittura che arrivava quasi parallela alle sperimentazioni di tridimensionalità di Lucio Fontana, che negli stessi anni lavorava in quella Milano che era fucina del più avanzato contemporaneo. Di lui hanno scritto le penne più famose, tra cui Gillo Dorfles, Argan, Barilli o Bonito Oliva, e aveva avuto tra i suoi primi collezionisti Tullio Leggeri.












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