martedì 31 dicembre 2013

Daniele Galdiero - The CUT SHOW

Napoli - dal primo al 15 gennaio 2014
Daniele Galdiero - The CUT SHOW

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PAN - PALAZZO DELLE ARTI NAPOLI - PALAZZO ROCCELLA
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Via Dei Mille 60 (80121)
+39 0817958605 , +39 0817958608 (fax)
info@palazzoartinapoli.net
www.palazzoartinapoli.net
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Eventi in corso nei dintorni

L’evento artistico “the CUT SHOW” nasce da una serie di riflessioni in merito al ruolo dell’opera d’arte nel processo di trasmissione emozionale fra il creatore e il fruitore dell’opera stessa.
prenota il tuo albergo a Napoli:
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vernissage: 1 gennaio 2014. dalle 17,30 alle 19,30
curatori: Rita EspositoDaniele Galdiero
autori: Daniele Galdiero
genere: arte contemporanea, personale

Speriamo che sia soltanto un ricordo


sabato 28 dicembre 2013

Mostra fotografica su Pier Paolo Pasolini

Milano - dal 23 dicembre 2013 all'undici dicembre 2014
Roberto Villa - Mostra fotografica su Pier Paolo Pasolini

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MILANO ART GALLERY
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Via Galeazzo Alessi 11 (20123)
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Eventi in corso nei dintorni

Mostra fotografica sulle tematiche del lavoro e del film “Il fiore delle mille e una notte” di Pasolini, sul set del quale Roberto Villa è stato per 100 giorni.
orario: da lunedì a venerdì ore 10-13 e 14.30-19
sabato dalle 14.30 alle 19
(possono variare, verificare sempre via telefono)
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biglietti: ingresso libero
vernissage: 23 dicembre 2013. ore 18,00
curatori: Salvo Nugnes
autori: Roberto Villa
genere: fotografia, altro

A Capodanno la GAM festeggia con Renoir

Se il museo è in crisi, prendiamolo per la gola! Ad esempio con il veglione di Capodanno, che la GAM festeggia con Renoir
pubblicato domenica 22 dicembre 2013

Auguste Renoir Madame Monet e suo figlio 1874, olio su tela Collezione Alisa Mellon Bruce

Tra feste e fasti, a dir la verità quest'anno un po' di meno, non poteva mancare l'immancabile veglione di capodanno al cospetto di qualche artista, o in qualche museo. 

E nella Torino in crisi, all'ombra del direttore unico tra GAM e Castello di Rivoli e di un futuro che per ora resta parecchio incerto, che cosa fare di meglio per scacciare i dubbi di fare un bel "Capodanno con Renoir”? 

La mostra più visitata della stagione piemontese, che comprende una serie di opere provenienti dalle Collezioni del Musée d’Orsay e del Musée de l’Orangerie, sarà anche il set per tutti coloro che sono alla ricerca di un’idea originale per trascorrere la serata di fine anno: le opzioni? Un aperitivo (45 euro a testa) da consumarsi tra le 18 e le 22 nei rinnovati spazi della caffetteria della Galleria d'Arte Moderna, o una Cena di Gala, dalle 20 in poi al ristorante L’Orangerie di Corso Vittorio II (149 euro).

Entrambi realizzati dal marchio Gerla, non mancheranno le chicche: a proporre i suoi piatti sarà lo chef Antonio Manarello, proveniente dalle cucine di Gordon Ramsey di Londra (chi non ha in mente il cattivissimo ed esigentissimo "direttore culinario” di una serie di programmi culinari che abbondano su tutte le reti televisive?).

Che c'entra l'arte? Beh, in entrambi i casi, o prima o dopo, nel programma ci sarà la visita alla mostra di Renoir. Se il sistema della cultura è in crisi, allora prendila per la gola! Al resto ci si penserà nel 2014, finito il cenone. E intanto mangiateci sopra!

lunedì 23 dicembre 2013

Noeltan Film

Noeltan Film è lo studio di creazione e formazione cinematografica fondato nel 2000 da Antonello Faretta. Ha prodotto lungometraggi, documentari, poetry films e videoinstallazioni presentati in festival, musei e gallerie d’arte contemporanea internazionali tra cui il Centre Pompidou e la Galerie du Jour Agnes B. di Parigi, il Museo d’Arte Contemporanea di Barcellona, il Rotterdam International Film Festival e il Pen World Voices di New York.
Nel 2004 fonda il Potenza Film Festival.
Con i Noeltan Film Lab svolge un’intensa attività di formazione cinematografica affiancando a laboratori di alfabetizzazione audiovisiva per ragazzi esclusivi workshop di alta formazione cinematografica tenuti in Basilicata dai più grandi maestri del cinema contemporaneo tra cui Abbas KiarostamiBabak Payami,Artur Aristakisyan e Michelangelo Frammartino.
Opere prodotte dallo studio sono distribuite dal Netherland Media Art Institute e da INDEX.

Noeltan Film is the studio for film creation and education founded in 2000 by Antonello Faretta. It has produced feature films, documentaries, poetry films and video installations that are brought to festivals, museums and international contemporary art galleries, including the Pompidou Centre and the Galerie du Jour Agnes B. in Paris, the Museum of Contemporary Art in Barcelona, Rotterdam International Film Festival and the Pen World Voices in New York.
In 2004, Noeltan Film Studio founded the Potenza Film Festival.
With Noeltan Film Labs, the Studio works intensely on film training, including audiovisual workshops for children, some very exclusive workshops on advanced film training, all held in Basilicata by the best masters of contemporary cinema such as Abbas Kiarostami, Babak Payami, Artur Aristakisyan and Michelangelo Frammartino .
The works produced by the Studio are distributed by Netherland Media Art Institute and by INDEX.

venerdì 20 dicembre 2013

MUSEO DELLE MURA AURELIANE, ROMA

21/12/2013

Scultura oltre le mura

MUSEO DELLE MURA AURELIANE, ROMA

La mostra riunisce le opere di 7 artisti italiani per riflettere sulle diverse espressioni della scultura contemporanea degli ultimi decenni in relazione con lo spazio architettonico, inteso anche in senso storico e simbolico. Con Vittorio Corsini, Daniela De Lorenzo, Eugenio Giliberti, Carlo Guaita, Nunzio, Alfredo Pirri, Marco Tirelli.

COMUNICATO STAMPA
Vittorio Corsini, Daniela De Lorenzo, Eugenio Giliberti, Carlo Guaita, Nunzio, Alfredo Pirri, Marco Tirelli

La mostra collettiva Scultura oltre le Mura, curata da Ludovico Pratesi, riunisce le opere di sette artisti italiani - Vittorio Corsini, Daniela De Lorenzo, Eugenio Giliberti, Carlo Guaita, Nunzio, Alfredo Pirri, Marco Tirelli - per riflettere sulle diverse espressioni della scultura contemporanea degli ultimi decenni in relazione con lo spazio architettonico, inteso sia in senso fisico ma soprattutto storico e simbolico, all’interno del Museo delle Mura, ospitato nell’antica Porta San Sebastiano. Quest’ultima fu realizzata nel Medioevo all’interno della cinta delle Mura Aureliane e ebbe nell’età moderna due momenti d’interesse eccezionale: nel 1536, fu infatti adornata da Antonio da Sangallo per accogliere il corteo trionfale di Carlo V, invitato a Roma dal papa Paolo III Farnese e nel 1571 accolse il condottiero Marcantonio Colonna, dopo la sua vittoria nella Battaglia di Lepanto.

Le opere, collocate nelle due sale circolari al secondo piano in corrispondenza delle torri e nella sala rettangolare che permette il passaggio fra le torri, costruiscono un itinerario che presenta tipologie di sculture, mettendo a confronto linguaggi, materiali, forme e stilemi dissimili. Si comincia con opere di carattere più espressivo, caratterizzate da elementi di forte impatto, per proseguire con lavori di carattere rigoroso e minimale, per indicare la capacità della scultura contemporanea di abbandonare la pesantezza di materiali tradizionali per indicare invece aperture verso letture simboliche, concettuali o oniriche.

Si tratta di un percorso espositivo che collega le due torri attraverso una ridefinizione della percezione visiva e fisica dello spettatore, che si trova di fronte ad un dialogo tra tradizione e contemporaneità, basato sul rapporto tra opera d’arte e sito storico. “In un momento che sembra caratterizzato da una tendenza alla smaterializzazione dell’opera, gli artisti invitati a Scultura oltre le Mura riportano l’attenzione alle componenti fisiche formali della scultura in rapporto all’architettura storica, per attivare dispositivi di percezione che mettono in relazione l’opera con il genius loci dell’edificio” puntualizza Ludovico Pratesi.

Il progetto è promosso dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica e da Giacomo Guidi Arte Contemporanea.

Ufficio Stampa 
Zètema Progetto Cultura 06 820771 ufficiostampa@zetema.it

Inaugurazione sabato 21 dicembre, ore 11

Museo delle Mura
via di Porta San Sebastiano, 18 - 00179 Roma
Orario:
Martedì-domenica 09.00 - 14.00
24 e 31 dicembre 09.00 - 14.00
La biglietteria chiude mezz'ora prima. Il camminamento del Museo delle Mura segue gli orari e le modalità di accesso del Museo.
Giorni di chiusura Lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio
Ingresso:
Intero: € 5,00
Ridotto: € 4,00
Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza)
Intero € 4,00
Ridotto € 3,00
Gratuito per cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale di età inferiore ai 18 anni e superiore ai 65

A Bushwick, da Luhring Augustine, arriva l'avanguardia di Michelangelo Pistoletto

Il Maestro italiano e l'arte alla frontiera. 
pubblicato giovedì 19 dicembre 2013

Michelangelo Pistoletto, Ti amo, 1965-1966. Acrilico su tela,(60 x 70 cm). Courtesy dell'artista, Luhring Augustine, New York, e Galerie Christian Stein, Milano

Un corpus di opere decisamente museali, non tanto per la ridotta dimensione formale, ma proprio per il loro essere capitoli della storia ancora precedente allo sviluppo della corrente più in voga degli ultimi tempi: l'Arte Povera?
Stiamo giocando? Non proprio, perché parliamo degli Oggetti in meno diMichelangelo Pistoletto, tutti firmati tra il 1965 e il 1966, che sono sbarcati -manco a dirlo- a New York. Anzi, nemmeno nella Grande Mela Manhattan, ma a Bushwick, il polo giovane di Brooklyn, nel secondo spazio della galleria Luhring Augustine, che già rappresenta l'italiano da qualche anno. 
Anche in questo caso, come in "When attitudes become form”, e come in "Transformer” a Londra, anche qui si tratta quasi di un'operazione di remake: nella galleria newyorkese sono visibili infatti i pezzi che componevano la mostraOggetti in meno, appunto, che Pistoletto aveva messo in scena nel suo studio di Torino. Inaugurata ieri, la mostra resterà in scena fino al 4 maggio prossimo: un periodo che nemmeno un museo! 
Ci sono, per esempio Rosa Bruciata, la scultura minimal Strutture per Parlare in PiediLampada a Mercurio, il primo Quadro specchiante del '62 e anche le piccole tele Ti amo e Quadro da Pranzo. Un altro capitolo, decisivo, della consacrazione statunitense dei nostri italiani, passando in rassegna e scavando ancora una volta tra tutti i protagonisti del poverismo. Un secondo Praemium Imperiale che dir si voglia, l'attenzione di un altro mercato e la consacrazione che le opere fatte quasi 50 anni fa resistono alla potenza del tempo, risultando inattaccabili e decisamente "giovani”. Come i grandi vecchi!.

Suggestioni in metallo

Suggestioni in metallo

COMPLESSO DEL VITTORIANO, ROMA

L'arte della medaglia tra Ottocento e modernita'. L'esposizione si articola in 4 sezioni tematiche: Storia d'Italia in medaglia tra '800 e '900, Romagnoli e l'arte della medaglia nel '900, Medaglia contemporanea, Gioiello contemporaneo.

COMUNICATO STAMPA
La mostra è posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica 

Il tema conduttore della mostra, il metallo nella sua versatilità e capacità di fissare in forme definite suggestioni, umori, ricordi del passato e preziosi desideri del presente, ha come protagonista la medaglia d’arte italiana: attraverso l’esposizione di una nutrita selezione di medaglie, storiche e contemporanee, provenienti dalle collezioni delle Istituzioni promotrici dell’iniziativa, è possibile apprezzare le evoluzioni stilistiche di una forma d’arte a volte penalizzata dalle ridotte dimensioni, spesso stereotipata come prodotto di maniera e convenzionale, e invece straordinaria espressione artistica di ambienti, costumi, epoche, versatile espressione della nostra identità culturale. 

Le suggestioni provocate dalle multiformi forge dei metalli e dai messaggi da esse trasmessi si dipanano nel percorso espositivo, articolato in quattro sezioni: 

I.- STORIA D’ITALIA IN MEDAGLIA TRA ‘800 E ‘900. Ricca selezione di medaglie tratte dalle collezioni storiche del Medagliere del Museo Nazionale Romano e del Museo del Risorgimento di Roma 

II.- ROMAGNOLI E L’ARTE DELLA MEDAGLIA NEL ‘900. Selezione di opere dalle raccolte storiche del Museo della Zecca e della Scuola dell’Arte della Medaglia dell’IPZS. 

III.- LA MEDAGLIA CONTEMPORANEA. Opere realizzate dagli allievi della Scuola dell’Arte della Medaglia presso la Zecca di Stato e dagli artisti medaglisti soci dell’AIAM, con esemplari appartenenti alla raccolta storica dell’Associazione. 

IV.- Il GIOIELLO CONTEMPORANEO. Gioielli d’arte realizzati dai gioiellieri aderenti alla Confederazione Nazionale Artigianato e dagli artisti dell’Associazione del Gioiello Contemporaneo. 

Un ricco apparato di materiali di corredo - quadri, stampe, sculture, cimeli etc. - appartenenti al Museo Centrale del Risorgimento, arricchisce il percorso con l’intento di far rivivere l’ambiente culturale e artistico nel quale gli oggetti esposti sono nati. 

Completa l’esposizione un omaggio a Peter Higgs, premio Nobel per la fisica 2013, mediante l’audace tentativo del maestro Michele Cossyro di fissare nel metallo il cd. Bosone di Higgs. 

Enti promotori ed enti organizzatori 

La mostra, promossa dal Medagliere del Museo Nazionale Romano, dal Museo Centrale del Risorgimento di Roma e dall’Associazione Italiana per l’Arte della Medaglia, è stata organizzata e realizzata a cura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo/Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma/Medagliere del Museo Nazionale Romano e dall’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano/Museo Centrale del Risorgimento. 

Ufficio Stampa Comunicare Organizzando: Paola Polidoro 
tel. 06/3225380, fax 06/3224014 
cell. 328/4116985 
p.polidoro@comunicareorganizzando.it 

Inaugurazione venerdì 20 dicembre 2013, alle ore 18,00 

Complesso del Vittoriano-Salone Centrale 
Via San Pietro in Carcere (Fori Imperiali), Roma 
Orario mostra: lun-gio 9.30-18.30, ven-sab 9.30-23.30, dom 9.30-20.30 
Biglietto mostra: Intero 10€, Ridotto 7.50€

Altro che presepe!

 A Napoli sale la febbre del contemporaneo. Ecco il ricco art week end che apre al pubblico tutta la città
pubblicato venerdì 20 dicembre 2013

Jota Castro, China, 2006, scarpe, cm 90 x 360. Courtesy Umberto Di Marino Arte Contemporanea, Napoli

Vi avevamo raccontato qualche giorno fa "l'unofficial art week end” di Napoli, che invece questo fine settimana diventa una sorta di "Start”, la maratona di opening congiunti milanese. Qui però, anche se in realtà non si tratta esclusivamente di opening, sembra che la risposta arrivi da tutto il tessuto artistico della città partenopea, che a partire dal MADRE e da Vettor Pisani e Per_formare una collezione#2*, in anteprima per la stampa oggi a mezzogiorno, si mobilità per mostrarsi nelle sue ricerche e nella sua varietà.

Ma andiamo per ordine: stamattina, oltre al MADRE, anche allo Studio Trisorio, recentemente insignito nella persona della direttrice Laura Trisorio del Premio Poerio-Imbriani, riservato alle personalità che hanno contribuito alla cultura napoletana, si apre la mostra "Place and Memory” dell'artista americano Steve Riedell, con una serie di lavori recenti. 

Da Umberto Di Marino invece è la volta della terza personale di Jota Castro, intitolata "Gemütlichkeit”: qui l'artista punta il dito contro la totale deresponsabilizzazione da parte della società europea a favore di una falsa comfort zone, in cui rifiutare il cambiamento con l'immotivata, quanto ostinata, celebrazione di un benessere inesistente. 

Alla Galleria Annarumma è di scena invece la pittura di Ellen De Meutter, giovane belga classe 1981 con una serie di lavori informali, raccolti sotto il titolo generale di "Drumming Minds, Trembling Hearts”, che si pongono proprio come "attivatori” della sfera psicologica dello spettatore. 

Ingresso gratuito alla Fondazione Plart, e al suo Christmas Lab, mentre Primo Piano e il Premio Arte Laguna presentano la doppia personale di Rori Palazzo e Simon Brann Thorpe. Alle scale di Montesanto invece Adriana Rispoli presenta il programma "Q.i. Vedo”, e la proiezione di pubblica del video di Filippo BertaHomo Homini Lupus, dalle ore 18 alle 23 di stasera.

Ambulacro dell’Appartamento Storico di Palazzo Reale e Galleria AICA|Andrea Ingenito Contemporary Art in tandem per Achille Perilli, mentre alLargo Baracche la collettiva "Please Kill The Mainstream”, a cura di Giuseppe Ruffo e Pietro Tatafiore.

Finite le gallerie ecco i musei: al Museo Nitsch "Cuba - Roma – Berlino”, mostra dedicata al grande Maestro dell'Azionismo, mentre al Museo Apparente un progetto di Jonatah Manno; del Pignatelli e della prima personale di Mark Dion vi abbiamo ampiamente raccontato in una recensione, pochi giorni fa. 

Chiudiamo però, ancora, con un'infornata di gallerie: Nicola Pedana Arte Contemporanea porta in scena una collettiva natalizia di nome disparatissimi, da Shozo Shimamoto a Tino Stefanoni, da Vanni Cuoghi a Candida Hofer, da Francesco De Molfetta a Giorgio Griffa; Blu di Prussia in finale con la mostra di Carla Viparelli e le musiche di Marco Zuzolo e Diego Imparato, mentre da Essearte per Paleocontemporanea una presentazione dei 60 artisti che espongono nei vari siti della rassegna. E, superando la pigrizia (o la stanchezza) poco più a sud, a Salerno, da Tiziano Di Caro è in scena "A very special project about ceramic”, di Francesca Romei e Mariella Siano, curata da Antonello Tolve.

In più, ovviamente, tutti i nomi che avete potuto leggere sulla nostra piccola selezione pubblicata lo scorso 12 dicembre. Insomma, il cerchio a Napoli è sempre più largo, e pare funzionare bene. Enjoy your visit! 

giovedì 19 dicembre 2013

Auguri a MTR Mariasolr Tatum Ruocco e famiglia




Tanti bacioni e auguri da mamma e papà
Mariasole
Luce
Colomba

Natale 2013
e

BUON ANNO 2014

Auguri di Felice Anno Nuovo CRT del Litorale

AUGURIAMO A TUTTI VOI UN FELICE ANNO NUOVO
E VI DIAMO APPUNTAMENTO A GENNAIO!


Chiusura Ecomuseo Polo Ostiense 
Sabato 21 Dicembre 2012 (incluso)  

Riapertura Ecomuseo Polo Ostiense 
Sabato 11 Gennaio 2013  ore 10,00


 Chiusura Ecomuseo Polo di Maccarese 
Giovedì 19 Dicembre 2012 (incluso) 

Riapertura Ecomuseo Polo di Maccarese
Sabato 11 Gennaio 2013  ore 10,30






RACCOLTA MANZU: CONCERTO DI NATALE



mercoledì 18 dicembre 2013

NATALE 2013 - Il Melograno art Gallery



14 dicembre  2013 – 9 gennaio 2014

Parte sabato 14 dicembre alle 18.00 la grande collettiva natalizia della galleria Il Melograno, in via Marradi 62/68 a Livorno.

Oltre centoventicinque artisti riuniti con le loro opere alla galleria per augurare a tutti Buon Natale e Buon Anno.  Una collettiva che offre al pubblico una grandissima varietà di generi e stili. Alcuni artisti sono presenti solo con una tela o con una grafica, altri invece hanno un numero più consistente di lavori. Potrete divertirvi a scoprire tra le tantissime proposte quella che più vi piace.

La mostra va ad ampliare l’esposizione che è già in corso in galleria parallelamente alla personale di Luigi Quarta che si è inaugurata sabato 7 e che terminerà venerdì 13.

La galleria sarà aperta tutti i giorni con orario 10/13 e 15.30/20 fino al 9 gennaio.

 Gli artisti:
Abba, Hermann Amann, Maurizio Antognoli, Lidia Bachis, Antonella Baldacci, Mario Bencini, Massimo Bernardi, Maria Teresa Bini, Maurizio Bini, Sandro Bottari, Tatiana Busi, Claudio Calvetti, Valentina Cameli, Filippo Capperucci, Arturo Carmassi, Cinzio Cavallarin, Walter Cecchi, Bruno Ceccobelli, Biagio Chiesi, Andrea Conti, Federico Cresci, Simona Cristofari, Dalek, Alessandro Danzini, Graziano Dovichi, Elisabetta Ecca, Athos Faccincani, Massimo Falsetti, Gabriele Fastame, Florian, Lucia Ferrara, Maurizio Fontanelli, Voltolino Fontani, Teorema Fornasari, Diego Gabriele, Matteo Gagliardi, Fabrizio Gavatorta, Mario Gavazzi, Mimmo Germanà, Francesca Ghelarducci, Fulvio Gigli, Davide Giallombardo, Fabrizio Giorgi,  Lemmy Gonthier, Luca Good, Cristina Guarducci, Stefano Guarnieri, Napola Kazaum, Klisha (Roberta Giallo), Paul Kostabi, Siliana Lenzi, Luca Leonetti,  Giobatta Lepori, Bengt Lindstrom, Federico Lischi, Massimo Lomi, Maurizio Lucarelli, Anita Luperini, Massimiliano Luschi, Mario Madiai, Diego Magliani, Paola Magrini, Malipiero, Alessio Manfredini, Gianni Mantovani, Giovanna Marino, Aldo Mazzi, Aldo Mondino, Luigi Montanarini, Walter Movarelli, Barbara Nahmad, Friedrich Nebraska, Paolo Netto, Giampiero Novelli, Arrigo Orlandini, Stefano Ottaviani, Roberto Papini, Achille Perilli, Gianluca Piaccione, Giuseppe Pierozzi, Lamberto Pignotti, Alfredo Pini, Nicola Piscopo, Antonio Possenti, Concetto Pozzati, Enzo Pregno, Rick Prol, Pier Luigi Puccini, Mauro Puppo, Filippo Purromuto, Luigi Quarta, Adriana Ristori, Paolo Rizzi, Davide Robert Ross, Angela Sacchelli,  Alessandro Sala, Emilio Scanavino, Mario Schifano, Luca Serasini, Gabriele Suardi, Mario Sughi, Elisabetta Tagliasacchi, Richard Tisserant, Piero Tonfoni, Ernesto Treccani, Christine Tronquoy, Laura Troiano, Gabriella Turatti, Paola Turio, Stefano Urzi, Melania Vaiani, Sergio Vannucci, Stefano Carlo Vecoli, Vlado Vesselinov,  Corrado Ziani




Legge elettorale.



No all'espatrio di BERLUSCONI


Festival di Sanremo 2014: i partecipanti

ROMA - Arisa, Noemi, Raphael Gualazzi con Bloody Beetroots, Perturbazione, Cristiano De André, Renzo Rubino, Ron, Frankie Hi-Nrg, Giuliano Palma, Riccardo Sinigallia, Francesco Renga, Antonella Ruggiero, Giusy Ferreri, Francesco Sarcina. 

Ecco i nomi dei big che parteciperanno in gara alla prossima edizione del Festival di Sanremo. Molti cantautori, alcuni ritorni ma nessuna delle "vecchie glorie" dell'Ariston. 

Scomparsi del tutto nomi come Albano o Toto Cutugno, "sarà un'edizione all'insegna della contemporaneità", ha detto Fabio Fazio, che anche quest'anno avrà accanto a sé sul palco Luciana Littizzetto nell'edizione numero 64 in programma dal 18 al 22 febbraio. "Nella scelta dei nomi in gara - ha proseguito il conduttore - abbiamo cercato, oltre alla presentazione del classico, di essere contemporanei. 

Sono pezzi che ci sembrano interessanti per il mercato, per le radio, per i telespettatori. La parola d'ordine di questa edizione credo sia contemporaneità". Scelte, insomma,  "non televisive" ma che rispettano "il senso della musica di oggi".

Domenico Marranchino e Mimmo Rotella

19/12/2013

Domenico Marranchino e Mimmo Rotella

LA VETRERIA, MILANO

Posters. Due artisti accumunati dall'utilizzo, nella loro produzione artistica, dei cartelloni pubblicitari. Opere di Marranchino e multipli di Mimmo Rotella.

COMUNICATO STAMPA
A cura di Gabriele Guglielmino 

Giovedi, 19 dicembre 2013, sarà inaugurata a Milano presso gli spazi della “Vetreria” in via Adda n 3 la mostra Posters degli artisti Mimmo Rotella e Domenico Marranchino e proseguirà fino al 31 gennaio 2014. 

Un evento che nasce dal naturale accostamento delle opere del grande esponente della pop art italiana a quelle di un artista contemporaneo che in pochi anni si è affermato nella realtà milanese attraverso le sue inconfondibili vedute metropolitane. 
La scelta di coniugare due artisti, molto diversi sia nella modalità di creare l’opera d’arte sia per il ruolo esercitato nella società – storico nel caso di Rotella e in divenire nel caso di Marranchino – nasce dalla constatazione di come il cartellone pubblicitario, icona pop di inestimabile valore mediatico, sia effettivamente presente in entrambi. 

Pur con le dovute differenze i posters, titolo emblematico di questa mostra, sono trattati in tutta la loro valenza mediatica, a partire dai geniali décollages di Rotella, che con un semplice strappo da’ avvio in Italia al più esplicito degli interventi artistici sui mezzi di comunicazione, per terminare con le oramai note scenografie milanesi di Marranchino, che attraverso l’artificio del “quadro nel quadro” cita Rotella per omaggiarlo dell’esperienza trasmessa e di cui ha potuto usufruire. 

Un’esposizione che si colloca a metà strada tra la realtà storica e quella presente, affidando alle opere il compito di far convergere l’attenzione sulla continuità esistente tra le fonti d’ispirazione degli anni sessanta e di oggi; nel nostro caso l’icona pubblicitaria, approdata in ambito artistico molti anni fa, continua ad esercitare il suo influsso nelle dimensioni visive delle nostre città. 
Un’occasione per un confronto artistico e temporale, nel mondo dell’arte e della società che, pur essendo molto mutate, non sono state più scindibili, ammesso che lo siano mai state, da quando la pubblicità è diventata parte integrante dell’esistenza umana. 

Inaugurazione 19 dicembre ore 18 

La Vetreria 
via Adda, 3 - Milano

19/12/2013

12 pittori della scuola romana

CIRCOLO DEL TEATRO GP2 , ROMA

Mostra collettiva in teatro in occasione della messa in scena di "Ordine e matrimonio" e "Il Belvedere", due atti unici di Aldo Nicolaj.

COMUNICATO STAMPA
Dodici pittori della scuola romana saranno in mostra dal 19 dicembre al 21 dicembre prossimo al Circolo del Teatro GP2 (vicolo del Grottino 3/b, apertura dalle 20,30 - info e contatti 349/0776833 - 349/7837924). L’occasione è offerta dalla messa in scena di Il Belvedere e Ordine e matrimonio, due atti unici di Aldo Nicolaj. Sul palco Maria Chiara Augenti, volto noto del cinema e della televisione, e Carlo Disint. La regia è di Greta Agresti. La mostra, a cura di Gabriella Perentin, prevede una larga presenza di artiste donne con opere, oltre che della Perentin stessa, di Anna Grazia Pozzi, Camilla Pace, Elena Redivo, Elisa Angela Ferrantelli, Gerhard Schwarz, Grazia Guarnieri, Laura Lucibello, Luca Loaldi, Patrizio Farinacci, Walter Graziano e Gianluca Cambriani. Uno sguardo sulla scuola romana nata negli anni ‘90. Una scuola che, con forti tratti figurativi e visionari e una larga presenza di artiste donne, ha raccolto l’eredità della grande scuola romana del Dopoguerra, il suo impegno fra avanguardia e ricerca di un nuovo pubblico, e l’ha traghettata nel nuovo secolo.

Il Belvedere e Ordine e matrimonio sono due atti unici di Aldo Nicolaj. Sul palco Maria Chiara Augenti, volto noto del cinema e della televisione, e Carlo Disint. La regia è di Greta Agresti. Due testi che vedono protagonisti un uomo ed una donna di cui, con una scrittura ironica tra il teatro dell’assurdo e il neorealismo, viene messo a nudo la ferocia di un rapporto inguaribilmente da vittima/ carnefice. Dove la vittima è quello che sembra il carnefice e viceversa. I personaggi giocano i loro stessi ruoli ruotando intorno al paradosso, che regna nella scrittura di Nicolaj e che la regia di Greta Agresti fa risaltare e porta fino all’estremo. Le scenografie sono di Fabrizio Cimini, i costumi di Elena Di Bert. L’intervallo fra i due atti unici sarà riempito di musica e parole grazie all’intervento del cantautore Alessandro Cenedese. 

Elenco delle opere 
Anna Grazia Pozzi, Aurora boreale 
Camilla Pace, Pensieri in una piccola stanza 
Elena Redivo, Il bosco nata Roma 
Elisa Angela Ferrantelli, Cascata Brasile 
Gabriella Perentin, L'uomo nella valigia 
Gerhard Schwarz, Paesaggio di Veio 
Grazia Guarnier, La musicista nata Roma 
Laura Lucibello, Croce 
Luca Loaldi, Ujujad estonni 
Patrizio Farinacci, Jazz blu 
Walter Graziano, Astratto11 

Circolo del Teatro GP2 
vicolo del Grottino, 3/b - Roma 
Ingresso mostra 10 euro, mostra e spettacolo 13

Marisa Laurito CASA LAURITO, ROMA

19/12/2013

Marisa Laurito

CASA LAURITO, ROMA

Casa Laurito. Forme d'Arte. Le opere sono studiate attentamente nell'uso dei materiali, ma il silicone trasparente e il dipinto sono quelli piu' utilizzati.

COMUNICATO STAMPA
Casa Laurito quest’anno riceve in casa, il 19 dicembre a partire dalle 18,30 e il 20, 21 e 22 dicembre dalle 16.00 alle 21.00 in viale Tiziano 110. 

Si potranno ammirare le sue “forme d’arte”, in uno spazio  personale ed intimo come quello della sua casa, un ambiente che raccoglie il senso di una vita “dedicata” all’ascolto delle proprie passioni… un percorso che parte da lontano, da una ragazza effervescente che inizia il suo ricchissimo viaggio nel mondo delle Arti, in quella dimensione affascinante del teatro che, per natura, le contiene tutte: letteratura e poesia, musica e danza, così come pittura e scultura nel valore scenografico dello “spazio”… 

Ed è quello che tento di fare nell’impatto visivo spiazzante, ma avvolgente: saltando da un’immagine ad un’altra, senza volutamente seguire le date (la cronologia è da sempre un raffreddore che sta nella mente dei bibliografi), resti impressionata e sorpresa da quello che ha dipinto, da quello che ha realizzato, dal mondo acceso ed inconsciamente “espressionista” dei suoi lavori, che lei volutamente, spesso, non appende alle pareti. Così ci sono quadri appoggiati dolcemente ai braccioli dei grandi divani, o scesi pigramente sui morbidi cuscini, come invitati graditi ad una delle sue tante serate in compagnia della buona tavola, del buon vino e soprattutto della “sana” azione mentale. Sì, perché la conversazione è scontata, ma a casa di Marisa di scontato non c’è traccia e si raccoglie invece la vera “azione mentale”, proprio quella che risveglia o mette in moto il pensiero: la comunicazione dello spirito alimentata dalle tante azioni creative. 

Le sue opere sono tutte studiate attentamente sull’uso dei materiali, tra cui il prediletto rimane il silicone – trasparente, o che lei magistralmente colora - dove questo può diventate cornice unito alla tematica del quadro: quindi linguaggio di estensione concettuale e formale o “agglomerato” di configurazioni, profili e “forme”… 
Daniela Del Moro 

“Nel suo segno espressivo, nel percorso attoriale complesso, Marisa ha protettori immensi , che emergono con esuberanza dal suo modo di essere. I guizzi di Eduardo, Totò, Peppino e Nino Taranto, anticipando l’estro inventivo di Renzo Arbore, la surreale personalità di Adriano Celentano, la letteraria filosofia di Luciano De Crescenzo che sommati alle tante interpretazioni dei personaggi del teatro di varietà e ai tanti protagonisti della scena del teatro leggero, convivono nella sua versatilità di interprete singolare e per questo unica.” 
Giuliana Gargiulo 

La distrazione può essere considerata il segreto della vita, rappresenta ciò che consente all’uomo di dimenticarsi dell’esistenza della morte. Ogni qualvolta mi soffermo a guardare un quadro di Marisa, e considerato il nostro rapporto di amicizia, posso vantarmi di avere spesso questo onore, mi lascio distrarre dalle forme sinuose e dai colori delle sue opere. In quel breve lasso di tempo mi illudo di poter vivere in eterno, e mi rendo conto di quanto sia stato fortunato ad aver conosciuto una donna che attraverso la sua arte mi ha regalato questo sogno. Marisa è uscita e si è nascosta in un quadro. Ora se volete potete andarci anche voi. 
con affetto Luciano De Crescenzo 

Ho timidamente tentato una nuova strada... d’altronde cosa è un artista se non un coraggioso esploratore che tenta... che sente, che annusa, che gioca, che corre avanti agli altri, regalando a mani piene il proprio entusiasmo incorruttibile e la propia energia instancabile! So bene che non c'è sperimentazione senza rischio di errore e questa è una grande forza oltre al talento e allo studio. Io adoro le vittorie, ma accetto le sconfitte come salite da cui ricominciare a ricostruire e finalmente volare. Non come fallimenti. In "Casa Laurito forme d'Arte" ho sperimentato altre mie passioni e duttilità! Ho mischiato... impastato colori e materie e tessuti...ho creato da sola e questo già mi rende felice! Se piacerà anche a voi ne sarò fiera e se dovesse essere altrimenti... ritenterò ancora! Non so dove nè come...ma so che ritenterò  
Marisa Laurito 
  
“CASA LAURITO forme d’arte”  NON SI FERMA IN CASA…ma riceve ancora!! 
A partire dal 23 dicembre fino a metà gennaio la mostra verrà allestita all’interno della galleria d’arte Margutta102 in Via Margutta 102 a partire dalle ore 18.30. Sarà anche un’ occasione per augurarci un felice Natale e brindare tutti insieme. 

NCmedia – Ufficio Stampa 
Nicola Conticello 3271428003 nicola.conticello@yahoo.it 
Marco Giovannone 3470370102 giovannone@ymail.com 

Inaugurazione 19 dicembre ore 18.30 

Casa Laurito 
Viale Tiziano, 110 Roma 
Orari: 16-20 
Ingresso Libero

MESSAGGIO ALIMENTARE RASPINI

Tra una settimana è la Vigilia di Natale! L’atmosfera si percepisce sempre di più e si avvicina un periodo in cui è lecito lasciarsi un po’ andare a tavola, concedendosi qualche sfizio in più.

Per non avere troppi rimorsi, però, oggi, grazie all’aiuto della nostra esperta nutrizionista, vi proponiamo due ricette perfette per le Feste, ma non eccessivamente caloriche.

Buona lettura,
MARKETING RASPINI
STINCO DI MAIALE AL FORNO CON PROSCIUTTO CRUDO

Il profumo che emanerà il forno evocherà subito la piacevole sensazione di stare in famiglia.
Lo Stinco di Maiale al forno con Prosciutto Crudo Raspini è una delizia alla quale non si può rinunciare.

Ingredienti:
- 40 g di Prosciutto Crudo di Parma
Raspini Riserva 14 mesi
- stinco di maiale o Stinco di Prosciutto
Arrosto Raspini
- aglio e rosmarino q.b.
- acqua q.b.
- ½ bicchiere di vino e bacche di ginepro q.b.

Tempo di preparazione: 4 ore (½ ora con Stinco di Prosciutto Arrosto Raspini)

Difficoltà: facile

Indicazioni nutrizionali per 100 g di stinco:

Calorie
203

- Carboidrati
4
1%
- Lipidi
8
44%
- Proteine
28
55%

Preparazione: Prendete lo stinco di maiale e, se è grande come quello in foto, lasciatelo bollire per circa un’ora. Fate dei piccoli tagli sulla cotenna di maiale che riveste lo stinco e inserite piccoli pezzi di prosciutto e qualche pezzo di aglio e rosmarino.
Mettete lo stinco nella teglia con vino, acqua, bacche di ginepro e altro rosmarino. Fate cuocere in forno a 220°C per 3 ore. Lo stinco sarà pronto quando la carne si staccherà dall'osso e sarà tenera. In alternativa, potete acquistare direttamente lo Stinco di Prosciutto Arrosto Pronto Raspini: in questo caso basterà farlo cuocere 20 minuti nella teglia con il resto degli ingredienti.

TORTA BRETONE

La torta tipica della Bretagna è molto particolare, perché è priva di grassi aggiunti, indicata per i bambini e per tutti quelli che hanno problemi di masticazione. è molto tenera, con una consistenza compatta, ed è essenzialmente a base di latte.

Ingredienti:
- 1 l di latte
- 250 g di farina
- 250 g di zucchero
- 4 uova
- 250 g di prugne secche denocciolate
- 1 bustina di vanillina o bacca di vaniglia
- un pizzico di sale

Tempo di preparazione: 70 minuti

Difficoltà: facile

Indicazioni nutrizionali per 100 g di torta:

Calorie
161
- Carboidrati
31
77%
- Lipidi
2,2
12%
- Proteine
4,7
11%

Preparazione: In una terrina, sbattete 4 uova intere con lo zucchero e un pizzico di sale, aggiungete la farina e poi, lentamente, tutto il latte. Unite la vanillina, quindi incorporate il composto (che si presenterà molto liquido) in una teglia e aggiungete. Passate le prugne, una ad una, nella farina e immergetele lentamente nel composto.
Infornate a 200°C per circa 1 ora. Sfornate e lasciate raffreddare completamente. La torta si presenterà bruciacchiata sulla superficie, questo è dovuto alla coagulazione delle proteine del latte.

Buone Feste a tutti voi!

Dott.ssa Galassi Maria Rosaria
Dietista Clinica

John Ratner


GALLERIA L'OPERA, ROMA

Il Mistero della Terra Cava. Il primo tributo artistico ad un'antica ma poco nota teoria formulata nell'Inghilterra del XVII secolo, ricomparsa ai nostri giorni in diverse monografie.

COMUNICATO STAMPA
Pittore colto e soave, nonché competente naturopata ed omeopata, John Ratner è un uomo d’altri tempi, ideale discepolo dei fisiologi presocratici ed allievo degli artisti-scienziati del Rinascimento. La sua pittura, gioiosamente estranea alle mode del momento, insegue il sogno e cerca la verità, perché l’arte – secondo una linea che da Leonardo arriva a Paul Cézanne – è per lui strumento privilegiato per conoscere il mondo e per comprenderne i meccanismi. Il suo studio, stracolmo di piccoli tesori come la bottega dello Squarcione o l’antico museo di Ferrante Imperato, è una camera delle meraviglie dove si affollano dipinti finiti e non finiti insieme a reliquie esotiche e alambicchi, libri antichi e moderni, insetti essiccati e mappe stellari.

Nella Roma della “dolce vita” Ratner incontrava Lucrezio, imparava ad amare i suoi versi venuti da un mondo lontano e iniziava a tradurre in pittura quella filosofia di vita capace di porre attenzione a ciò che è piccolo. Da quel momento le capitali classiche del latino arcaico e solenne del De rerum natura non hanno mai smesso di stagliarsi sul fondo scuro dei suoi quadri e sui bordi delle loro cornici. Fitte griglie di lettere d’oro che ingabbiano la composizione e illuminano il riguardante sul concetto epicureo di materia contrapposto a quello di vuoto: «che poi tutto l’insieme delle cose possa porsi da sé stesso un limite lo vieta la natura, la quale costringe la materia a essere limitata dal vuoto e quanto è vuoto a essere limitato dalla materia, sì che con la loro alternanza rende infinito il tutto» (De rerum natura, libro I).

Frutto di quarant’anni di studi di John sull’affascinante mistero della Terra cava, questa mostra costituisce il primo tributo artistico a questa antica ma poco nota teoria, formulata nell’Inghilterra del XVII secolo e fiorita sino ai nostri giorni in diverse recenti monografie. Nel corso del Seicento, infatti, si sedimentarono negli studi ufficiali alcune dottrine scientifiche e pseudoscientifiche che, in modo più o meno sotterraneo, sono perdurate ben oltre il Secolo dei Lumi.

Discepolo ideale dell’ingegnoso Sir Halley e dell’impavido Rear Admiral Byrd, John Ratner ha raccolto doviziosamente l’eredità dimenticata di quei primi teorici della Terra cava, rendendo intuitivamente comprensibile il loro insegnamento esoterico attraverso il linguaggio universale della pittura. Le sofisticate immagini poetiche dei suoi dipinti, tratte dai versi del De rerum natura e dal regno animale e vegetale, raccontano un altro modo di pensare agli abissi del nostro pianeta, luoghi fisici e metafisici capaci di innescare una nuova rivoluzione copernicana.

A cura di Yuri Primarosa, il catalogo è pubblicato da De Luca Editori d’Arte.

Inaugurazione mercoledì 18 Dicembre 2013 ore 18

Galleria L'Opera
via di Monserrato 40, Roma
Dal martedì al sabato ore 15 - 20
Ingresso libero