venerdì 30 agosto 2019


Alla ricerca dell'anima europea: “Unita nella diversità”
I COMUNI VALORI CULTURALI, ARTISTICI E FILOSOFICI DELL'UNIONE EUROPEA

         L'appartenenza all'Unione europea trova la sua ragione d'essere nei valori e negli interessi comuni in cui un continente, unito nel rispetto delle specifiche diversità nazionali, maturate nei secoli, dei suoi 28 paesi membri, sta acquisendo la coscienza del proprio passato e delle proprie radici culturali e spirituali.  Al patrimonio civile, politico e storico dell'Unione Europea hanno contribuito molti uomini illustri, ma in particolar modo quelli che sono stati definiti i “Padri Fondatori”, animati da un grande fervore democratico e da un irrinunciabile desiderio di solidarietà, di pace, di prosperità, di libertà e di rispetto dei diritti umani fondamentali come i tedeschi Konrad  Adenauer e Walter Hallstein, l'inglese Sir Winston Churchill, gli italiani Alcide De Gasperi e Altiero Spinelli, il belga Paul Henri Spaak, i francesi Jean Monnet  e Robert Schumann, Quest'ultimo  con la sua famosa dichiarazione, rilasciata il 9 maggio del 1950, ha dato l'abbrivio all'integrazione dei popoli europei che si sta evolvendo ormai da circa 65 anni. Dal 1958 al 1960  Robert Schuman è stato anche il primo Presidente del Parlamento europeo  le cui origini risalgono agli anni Cinquanta e ai trattati istitutivi e i cui rappresentanti nei primi anni venivano designati dai parlamenti nazionali. e dal 1979 è diventato un’assemblea sovranazionale, eletta a suffragio universale diretto, ogni cinque anni, con poteri legislativi, di bilancio e di controllo politico con sedi a Strasburgo, a Bruxelles e a Lussemburgo.
 Nella storia della civiltà non vi sono mai linee di demarcazione nette e precise, per cui spesso bisogna andare avanti ed indietro nei secoli per evidenziare gli elementi convergenti e quelli divergenti che fanno evolvere il pensiero umano. Quindi non si può affermare che l'Europa abbia solamente radici ebraiche o greche, romane o cristiane, ariane o laiche, empiriche o ideali, ma è l'insieme di tutti questi valori, in uno spazio più concentrato degli altri continenti, a formare quella sintesi particolare del pensiero europeo, del quale l'America è un significativo prodotto. Tra l'altro già i padri fondatori avevano voluto uno “stato laico senza laicismo di stato”. In pratica si chiedeva alle varie religioni di considerare il loro “universalismo” come un fatto interno al loro ambito di influenza. L'Europa, dunque, non è un intricato patchwork  di lingue, culture ed etnie, ma è una comunità che, secondo il pensiero di Altiero Spinelli, si propone di creare un potere democratico europeo basato su una società in cui la crescita economica si accompagna passo dopo passo ad una vera giustizia sociale nel  rispetto dei Diritti fondamentali: dignità, libertà, eguaglianza, solidarietà cittadinanza. 
               L’Unione europea - nata dopo l'ultimo conflitto mondiale con un patto giuridico vincolante per la cooperazione, la collaborazione ed il sostegno in comune - attualmente ha circa 500 milioni di cittadini con 23 lingue ufficiali ed il suo motto  Unita nella diversità” è sempre più attuale. L’obiettivo principale è di creare, in un mondo idealmente sempre più vicino ad un villaggio globale, un terreno sul quale tutte le diverse espressioni culturali siano riconosciute e valorizzate nella loro ricca diversità cercando di sensibilizzare quanti vivono nell’UE, ma in particolare i giovani. Sono simboli della comune identità europea il passaporto europeo nato nel 1985,  la patente europea in vigore dal 1996, il mercato unico senza frontiere e una moneta unica, l’euro dal primo gennaio del 2002,   la Nona Sinfonia di Beethoven come inno e la bandiera con una corona di dodici stelle dorate su sfondo blu.
             Per fornire agli studenti gli strumenti necessari di ricerca – un'attività fondamentale  e un elemento prioritario della strategia di Lisbona per sviluppare una cittadinanza europea attiva e consapevole -  occorre, attraverso valide proposte formative, farli riflettere sulle caratteristiche dei vari Stati membri, sui loro percorsi storici e politici, sui loro usi, costumi  e tradizioni, sui confronti, le differenze e le affinità a livello letterario, artistico, filosofico,  sportivo, culturale e linguistico.
            Tendono alla promozione del dialogo interculturale alcuni programmi educativi e di formazione già avviati come Erasmus (mobilità del 10% degli studenti universitari con l’opportunità di trascorrere un anno accademico in un altro paese europeo), nato nel 1987  per opera della Comunità Europea per educare le future generazioni all’idea di appartenenza a quella che poi sarà chiamata nel 1992 Unione Europea, Comett  (istruzione e formazione nel campo delle tecnologie) e Lingua (insegnamento delle lingue straniere), e Twinning per rafforzare e sviluppare i collegamenti in rete fra le scuole, Grundtving per l'istruzione degli adulti ed  Erasmus Mundus che si rivolge agli studenti di tutto il mondo. Altri programmi comunitari  come Leonardo da Vinci e Gioventù sono tutti finalizzati a migliorare la qualità e a rafforzare la dimensione europea dell’istruzione superiore incoraggiando la cooperazione transnazionale tra le università, promuovendo la mobilità nonché la trasparenza ed il pieno riconoscimento degli studi e delle qualifiche su tutto il territorio dell’Unione europea. Per alcuni temi di particolare importanza per il futuro del processo di integrazione l'UE sta ancora attuando o deve ancora attuare una politica comune su alcuni punti fondamentali: sul controllo dei flussi migratori sulla ricerca scientifica, sull’ambiente, sull’energia pulita, sull’istruzione, sulla sanità, sul turismo, sul futuro del sud dell'Italia all'interno di una visione euromediterranea,  sulle tasse, sulla previdenza, sulla riforma dei sistemi pensionistici,  sull’economia e sui liberi scambi, sui consumi e sui risparmi, sul welfare state e sulla solidarietà, sulle politiche culturali e di recupero dei complessi artistico-architettonici, sulla tutela dei consumatori e sulla ristorazione. Solo così il processo di sviluppo culturale, economico e sociale dell’Unione Europea diventerà una realtà sempre più attiva, dinamica ed impegnata a suggerire nuove soluzioni ai problemi globali in un mondo così tecnologicamente avanzato, ma che ancora non ha adeguate istituzioni per la difesa ed il riconoscimento dei diritti umani fondamentali e per la lotta alla discriminazione delle minoranze.
                                                                                
                                                                                             Anna IOZZINO

Bandiera dell'Europa
                    

giovedì 29 agosto 2019

Avverbi, diverbi e sentimenti Gioacchino Ruocco



Avverbi, diverbi e sentimenti

Gioacchino Ruocco

    
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Editore: Booksprint
Anno edizione: 2019
In commercio dal: 30 marzo 2019
Pagine: 112 p., Brossura
  • EAN: 9788824926041
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"La vita per essere vissuta, sempre e comunque, ha bisogno di continui compromessi con le realtà intorno, con la storia del luogo che ci ospita e con quelli con i quali si vive necessariamente giorno per giorno avendo impegnato con essi sentimenti e legami che non possono risolversi in due parole. Me ne sono accorto nei miei continui trasferimenti quando stavo per toccare il cielo con le mani e i miei affetti non potevano più fare a meno di un confronto, di in una presa di coscienza che, per non dichiararsi perdente, ha preso a pretesto, in maniera apparentemente unilaterale, anche gli avvenimenti che si scatenavano intorno, con un interlocutore da sempre alla ricerca di un conforto, quanto meno rassicurante, con parole assuefatte alla poesia e con i brividi che riescono a suggerire, col rischio di minare le fondamenta di un vissuto corposo e intenso. 'Avverbi, diverbi e sentimenti' è il riassunto dei miei umori sociali, morali, creativi e amorosi senza riserve alcune e senza pudori che vivono dentro di me da quando abito ad Ostia con un cuore che stenta a trovare la sua collocazione definitiva, sul suo territorio fisico e sociale." (L'autore)
Senza rimpianti.

Vorrei portare a casa le mie cose
e metterle al sicuro
dove il tempo
riposa senza inganni.

I malanni ormai
sono cose passate
o assuefatte.
Chi non è
per morire domani
o all’improvviso ?

Vedo il sorriso sul tuo volto
scuotersi
alle mie parole
che non raccontano favole
come la pizza
che abbiamo mangiata assieme
parlando del tempo passato.

Quante discordanze di ricordi
come forestieri
davanti a un paesaggio di piaceri
ognuno con i propri
facendoli diversi
anche sulla cartolina che ti ho dato.

Quante parole ancora
per essere discordi
per preparare altri ricordi
che rinnegherai
con un sentire
che ti farà dire
che non ti sembrano veri
nel sentirli.

Cosa sarà di noi ?
Quello che sarà degli altri
che meno scaltri
hanno goduto
di ogni boccone
della vita
e pianto di ogni disavventura
senza rimpianti.

Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 30.08.019


Ostia in Corsa per l’Ambiente – XVII edizione


Ostia in Corsa per l’Ambiente – XVII edizione


Ostia in Corsa per l’Ambiente

XVII EDIZIONE

1 Settembre 2019
Loc
regolamento SIMONE
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Dimmi come fare

Dimmi come fare
per portare a casa
il tempo e le mie cose ?

La mia pazienza ha un limite
anche nell’amarti.
Non è quello del tempo contato
che a volte mi addolora
E’ quello immaginato
che ancora va avanti
ma avverte di perdere l’ora
che non ho mai fissata
nell’incertezza
delle tue proposte
che di ora in ora
si spostano sempre più avanti
come l’infinito
che cerco di raggiungere
e non voglio
che sia oltre lo scoglio
dove mi riposo
quando non oso
sfidare le mie forze
e perdo tempo
per non perderlo
nel lamento che mi sorpassa.

Sento le mie ossa dolermi
ma non mi dolgo
del loro dolore.
Mi fermo
e nel tempo intorno
assottiglio la vista
nel godimento
delle piccole cose
che ho già sorpassato
tante volte.
Le giravolte
servono anche a questo
a quei pretesti
che pongono proposte
di altri modi di vivere
e goderne
come l’inerme lombrico
che può diventare esca
nella fresca alba di un mattino
passandomi vicino
a sua volta leccornia
per un pesce.


Ostia Lido           29.08.019












il portale dei pittori contemporanei

ANATOMIA DELLA BELLEZZA | mostra d'arte contemporanea
OTT05
Termina il 12/ott/2019  Evento caricato da Gina AffinitoMilanoLombardia - Italia
Gina Affinito

ANATOMIA DELLA BELLEZZA | MOSTRA D'ARTE CONTEMPORANEA

 ALZAIA NAVIGLIO PAVESE, 16, 20143 MILANO MI MILANOLOMBARDIA - ITALIA
Il curatore Gina Affinito è lieta di presentare il progetto espositivo
Anatomia della bellezza - mostra d’arte contemporanea

Premessa
​“Niente colpisce l’anima, niente le dà tanto entusiasmo, quanto i momenti di bellezza: l’anima ha la necessità di bellezza.… E sentiamo che questi momenti sono terapeutici nel senso più vero: ci rendono consapevoli dell’anima e ci portano a prenderci cura del suo valore. Siamo stati toccati dalla bellezza.” J. Hillman
Lo studio “Anatomia della bellezza” affronta l’incontro autentico con la bellezza e le sue molteplicità; l’idea è quella di portare alla luce, scomporre, sezionare (… da qui il titolo) quella forma estetica, aurea, armoniosa, del profondo e di cui si fa portavoce un’opera d’arte. L’arte contemporanea ha davvero preso le distanze dalla bellezza? 
Selezione
L’artista è invitato ad indagare tali contenuti, i pregiudizi che ormai permeano la visione dell’arte ed a porre in essere la sua personale concezione del bello. Il curatore e l’Ente ospitante opereranno una selezione delle opere inviate in candidatura in base ad appartenenza al tema, capacità di utilizzare modalità espressive contemporanee, innovazione e sperimentazione, valore della ricerca artistica, originalità, utilizzo dei linguaggi in modo trasversale.
Servizi
Il curatore mette a disposizione le sue doti di competenza e professionalità, acquisite in anni di esposizioni d’arte, in termini di sviluppo del progetto in tutte le sue fasi. Nello specifico i servizi offerti sono:
  • produzione materiale a corredo dell’esposizione: invito, locandina, comunicato stampa e catalogo, sia in formato web che cartaceo
  • allestimento studiato per ogni esigenza e disallestimento
  • rassegna stampa nazionale a cura di un giornalista iscritto all’albo
  • documentazione per immagini a cura di un fotografo professionista
  • videoclip e raccolta delle immagini dell'esposizione
  • recensione critica delle opere in mostra a cura del critico Massimiliano Porro
  • mediazione della transazione in caso di vendita
Sezioni 
La mostra prevede l’esposizione di opere di arti visive nelle categorie di: pittura, scultura, fotografia, installazione. 
Per le opere pittoriche e fotografiche si può concorrere con le seguenti misure:
1 opera misura massima cm 100x100 presentate rigorosamente senza cornice. Le opere scultoree e le installazioni saranno valutate ‘ad personam’ dal curatore.
Date
L’esposizione avrà luogo a Milano, presso gli spazi espositivi di “Ex Fornace” ed avrà la durata di 1 settimana, nel periodo dal 05 al 12 ottobre 2019, con inaugurazione sabato 5 ottobre ore 18.30.
Location
La EX-FORNACE è uno spazio pubblico in carico al Settore Cultura del Comune di Milano, si trova in una posizione centrale all’interno dell’area dei Navigli. Il Municipio 6 ha deciso di utilizzare la struttura per ospitare iniziative culturali di vario genere (presentazioni di libri, piccoli concerti, seminari e incontri pubblici, esposizioni, …).
Contemporaneamente è stato aperto un tavolo di lavoro, aperto ai cittadini e alle realtà locali, con l’obiettivo di meglio definire l’utilizzo futuro della struttura che aspira a diventare un nodo di riferimento all’interno del sistema degli spazi culturali della città ed in particolare a rappresentare un nuovo modello di biblioteca per Milano.
La ex-fornace si trova in una posizione suggestiva in Alzaia Naviglio Pavese, 16 all’interno dell’isola pedonale. Ha una superficie complessiva di 600 mq. circa organizzati su tre piani il principale dei quali è il piano terreno che, soppalcato, comunica con un giardino direttamente affacciato sul Naviglio Pavese.
Lo spazio apre al pubblico nel momento in cui al suo interno vengono organizzate iniziative ed attività.
Patrocini
La rassegna gode del Patrocinio Morale del Comune di Milano.
Allestimento e disallestimento
L’allestimento ed il disallestimeto sono a cura del curatore e dell’Ente ospitante; etichette descrittive, cataloghi, rassegna stampa, materiale informativo e promozionale di ogni singolo artista sarà reso disponibile durante la settimana espositiva.
Domanda di ammissione
L’artista che vorrà inviare domanda di partecipazione dovrà inviare, entro e non oltre la data del 22 settembre 2019 (deadline) all’indirizzo: 
allegando
  • foto dell’opera (con eventuale sinossi) 
  • modulo di partecipazione compilato 
  • Liberatoria firmata
Quota di partecipazione 
La quota di partecipazione alla mostra, a copertura dei costi di servizio di: spazio espositivo, curatela, grafica, merchandising e rassegna stampa è di € 110 da versare SOLO all’atto dell’avvenuta selezione.
Le modalità di versamento saranno rese note solo ai partecipanti selezionati ed in forma privata.
Spedizione
Ogni partecipante avrà cura di far giungere a destinazione le opere e prevederne il rientro. Le modalità saranno comunicate agli artisti partecipanti qualche settimana prima dell’allestimento e, successivamente, dopo il disallestimento.
Ad ogni partecipante sarà rilasciato attestato di partecipazione e catalogo comprendente tutte le opere.

ALLEGATI