lunedì 29 novembre 2021

Porto Seguro Editore · PUBBLICHIAMO I VOSTRI MANOSCRITTI GRATUITAMENTE! - Sarà vero ?......

 

PUBBLICHIAMO I VOSTRI MANOSCRITTI GRATUITAMENTE!
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Porto Seguro Editore, una realtà editoriale fra le più innovative e seguite in Italia, ha sedi a Firenze, Milano e Roma. L’obiettivo è dare la possibilità a tutti gli autori, esordienti e non, di pubblicare le proprie opere senza ALCUNA spesa.
Porto Seguro è riconosciuta come una assoluta novità nel gestire le dinamiche del rapporto fra editore e autore, e utilizza metodi promozionali innovativi ed efficaci, tali da condurre i suoi libri ai vertici delle classifiche nazionali.
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Annita Mechelli ad Ostia Lido..... Roma

                                                        Porto turistico di Ostia Lido  - Roma

                        Alcune opere dell'artista ANNITA MECHELLI  ormai presenti da diversi anni-  




Alcune opere dell'arista sono esposte all'aperto nel porto turistico di Ostia Lido  da diversi anni-  

ANNITA MECHELLI





La Primavera

(bronzo)

 Da sempre Annita Mechelli dibatte il tema ecologico attraverso l'arte come nell'opera -L'angelo lunare- dal volto di rosa e dal corpo con elementi antropomorfici e vegetali. Una delle sue opere più recenti e significative é la statua della PRIMAVERA, esposta in permanenza presso la storica libreria Croce di Roma. La prorompente vitalità di questa scultura emerge dalla natura quasi vegetale dei suo abito con un gonnellino di foglie verde-rame e dal vigore e dalla coerenza di uno stile personalissimo. Imprigionata nella forma, la linfa vitale trova il modo di manifestarsi nella valenza simbolica di questa stagione che la tradizione ha sempre paragonato alla più bella età dell'uomo, quella della giovinezza e della festa di gioia e di amore che l'accompagna. Il bronzo con tutti i suoi valori cromatici, decorativi e luministici sembra farsi caldo, vivo sensuale in un'opera in cui s'incrociano i grandi temi umani ed ecologici sempre cari a questa scultrice.




domenica 28 novembre 2021

VEDI NAPOLI E POI MUORI.........

 

Cos’è che rende difficile ai napoletani accettare l’adozione del DPI e le norme di comportamento per tutelarsi contro la diffusione del Corona VIRUS che sta diventando di casa per manifestare  il loro malessere contro chi li vuole addomesticare ad un comportamento consono alla vita di tutti i giorni e alle emergenze che non finiscono mai

come il virus

che necessariamente

va estirpato dalla nostra vita,

come il colera degli anni passati e le altre epidemia

che abbiamo attraversato ?

 

VEDI NAPOLI E POI MUORI

diceva e scriveva il grande Goethe, ma non bisogna necessariamente dargli ragione fino in fondo.

Le disposizioni impartite non vietano di vivere, ma ci dicono di adattarci alle necessità del momento adottando necessariamente la misura di protezione delle vie respiratorie, quella di lavarci le mani e di limitare la nostra esposizione al rischio che determina la nostra presenza fuori di casa. La pizza della sera la si può ordinare e acquistarla qualche ora prima dell’inizio del Lock down non facendo mancare il lavoro e il guadagno al pizzaiolo che potrebbe rifugiarle in un  armadio tiepido umido per le consegne  nelle ore appresso fino all’ora consentita per tornare a casa.

Gli inizi di questa disavventura igienico sanitaria

ha dimostrato quanto cuore hanno i nostri vicini che ci sono venuti i soccorso con generi alimentari posti nei panieri da tirar su senza mostrarci alle considerazioni di chi invece ci vuole male  e ci taglia i panni addosso o ce li strappa di dosso per mettere a nudo le nostre fragilità economiche ed umane.

UN GRANDE AUGURIO A TUTTI QUELLI DI BUONA VOLONTA’


Vedi Napoli e poi MUORI

ma so ‘e muorte ê chi t’è muorte

ca ancora nun me vonno.

 

Nun me ponno suppurtà

manco stanno a ll’ata parte.

Nun me vonno

ca nun ponno

fa n’inferno assaie cchiù gruosso

ca l’inferno mio sta ccà

mentre ‘mparo, mentre soffre

cu ‘e delure dint’a ll’osse

e cu ‘e cosse ca ‘un ce ‘a fanno

cu sta tosse ca nun passa.

 

Vide Napule… e che veco

sempe attuorne ‘a stessa ggente

comme a me

ca so nato malamente…

 

Qualche vota me ne vaco

a guardà nu poco ‘o mare

ca me piglia e me ne porta

cu na varca assaie luntano

fino a Capri fino a Ischia

ma sta vita nun se mmesca

ne cu chillo ca mò pesca

ne cu chillo ca mò canta

e io sentennelo m’addorme

dint’a connola d’’o mare

gia sapenno ca nun more

fino a ca nun è dimane

n‘ata vota

cu na stecca dint’’e mmane….

alluccanno e po’ alluccanno:

-sigarette americane…..

songo ‘e mmeglie ca ce stanno…

sigarette ê contrabbando…

 

Gioacchino Ruocco

Ostia Lido 29.11.2021  h 08.15


mercoledì 24 novembre 2021

 


Farmaco italiano blocca tutti i coronavirus. Il brevetto

Dalla ricerca scientifica italiana una nuova strategia di precisione per ostacolare l'infezione del coronavirus.

All’orizzonte un farmaco “made in Italy” capace di chiudere la porta attraverso cui il coronavirus entra nelle nostre cellule. Arriverà dalla ricerca scientifica italiana una nuova strategia di precisione per ostacolare l’infezione del coronavirus e la sua rapida diffusione tra le cellule, destinata a essere la base di un nuovo farmaco, per il quale è già stato depositato un brevetto.

Lo studio

La strada che condurrà al farmaco ha preso avvio dallo studio promosso da Istituto Italiano di Tecnologia, Scuola Superiore Sant’Anna di Oisa, Università degli Studi di Milano, ora pubblicato sulla rivista “Pharmacological Research”, organo della “International Union of Basic and Clinical Pharmacology”.

Gli scienziati Paolo Ciana (Università degli Studi di Milano, docente di Farmacologia), Vincenzo Lionetti (Scuola Superiore Sant’Anna, docente di Anestesiologia), Angelo Reggiani (Istituto Italiano di Tecnologia, ricercatore senior and principal investigator in farmacologia) si sono interrogati sulla possibilità di prevenire il progressivo avanzamento dell’infezione da parte di qualsiasi variante di Sars-CoV-2, bloccando il recettore Ace2, ovvero la ‘porta’ che il coronavirus usa per entrare nelle cellule umane.

Il brevetto

Per questo scopo, gli scienziati hanno brevettato un nuovo approccio, il primo tassello di quello che diventerà un farmaco, basato sull’uso di un aptamero di Dna, ovvero un breve filamento oligonucleotidico, capace di legarsi in modo specifico al residuo K353 di Ace2 rendendolo inaccessibile alla proteina spike di qualsiasi coronavirus. I tre inventori, insieme a collaboratrici e collaboratori, hanno già identificato due aptameri anti K353, quelli capaci di inibire in modo dose-dipendente il legame della proteina virale spike all’Ace2 umana e così prevenire in modo efficace l’infezione delle cellule.

“Grazie a questo studio – commentano gli scienziati – sarà adesso possibile sviluppare un nuovo approccio terapeutico di precisione per prevenire l’infezione da Covid-19 in forma grave, senza stimolare il sistema immunitario o avere effetti collaterali importanti correlati ai più famosi farmaci costituiti da anticorpi monoclonali o altre proteine terapeutiche. In questo senso, infatti, le potenziali tossicità degli acidi nucleici come farmaci sono di gran lunga inferiori rispetto ad altri farmaci innovativi come gli anticorpi monoclonali o altre proteine terapeutiche”.

In collaborazione con Adnkronos

sabato 13 novembre 2021

 

Superbonus 110%: nuovi controlli per prevenire le truffe

Il Governo pensa a nuove misure per evitare truffe legate al Superbonus 110%: ecco quali sono le novità, come evitare sanzioni e gestire le procedure correttamente

12-11-2021
bonus casa decreto anti frode
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L’aumento di richieste per il Superbonus 110% e altre agevolazioni per la casa ha causato la diffusione di numerose frodi in materia. Per esempio, per ottenere l’agevolazione vengono dichiarati interventi inesistenti oppure molte imprese fanno lievitare i prezzi degli interventi per avere più soldi. Per fronteggiare questo fenomeno, il Governo ha elaborato il nuovo Decreto Legge “Misure urgenti per il contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche” che prevede una serie di controlli e altre iniziative per prevenire, intercettare e bloccare le truffe. Le misure nascono in seguito a una ricerca dell’Agenzia delle Entrate che ha scoperto circa 800 milioni di euro di pagamenti inesistenti. Ma quali sono le decisioni del Governo: cosa farà per stanare i furbetti del Superbonus 110%? Facciamo subito chiarezza.

Bonus casa: le misure anti-frode del Governo

Il Governo ha pensato a una serie di azioni per contrastare le truffe. Innanzitutto, si è concentrato per bloccare il rincaro dei prezzi da parte delle ditte. Infatti, potendo avere subito il pagamento, grazie allo sconto in fattura e cessione del credito, molte imprese aumentano i prezzi in modo che il bonus sia più consistente. Lo stesso Presidente Mario Draghi ha quindi deciso di stabilire un listino prezzi degli interventi ammessi per evitare casi di falsi crediti. Ciò eviterebbe che le fatture lievitino senza controllo.

controlli saranno eseguiti dall’Agenzia delle Entrate. In particolare, l’ente si occuperà di controllare tutte le voci e i relativi prezzi quando un contribuente opta per sconto in fattura e cessione del credito. In caso di irregolarità, prezzi e interventi poco chiari l’Agenzia potrà bloccare la concessione del bonus ed effettuare degli approfondimenti.

Un’altra misura è rappresentata dai cosiddetti controlli preventivi. Questa attività già esiste ed è affidata

  • allo Sportello Unico per l’Edilizia (Sue) che si attiva nel caso in cui il richiedente non presenti la CILA o comunicazione di inizio lavori e tutta la documentazione necessaria relativa all’edificio da ristrutturare.
  • all’ENEA che verifica i dati sulle riqualificazioni energetiche (incluso tutto ciò che ha a che fare con le fonti rinnovabili e il risparmio energetico) e quelli sul Bonus Facciate.

In futuro i controlli saranno ancora più attenti e in caso di rilascio di dichiarazioni false e truffe si prevedono salate sanzioni che vanno da 2 mila a 15 mila euro.

Obbligo del visto di conformità: in cosa consiste

Per poter beneficiare dei Bonus Casa diversi dal Superbonus 110% servirà il Visto di Conformità anche nel caso in cui si scelga la cessione del credito o lo sconto in fattura. Chi, invece, ha richiesto il Superbonus dovrà presentarlo anche se sceglie di usare l’agevolazione sotto forma di detrazione nella dichiarazione dei redditi. Ma non è necessario nel caso in cui il contribuente presenti la dichiarazione autonomamente usufruendo della precompilata all’interno del sito dell’Agenzia delle Entrate. Attualmente, il Visto è richiesto solo se si opta per sconto in fattura e cessione del credito.

Cessione del credito o sconto in fattura: cambia la procedura

Per poter beneficiare del bonus tramite cessione del credito o sconto in fattura, il beneficiario deve inviare una comunicazione online all’Agenzia delle Entrate in cui dichiara di aver ottenuto la cessione del credito e che il concessionario lo ha accettato nella piattaforma messa a disposizione dall’Agenzia. L’ente potrà sospendere la procedura in attesa di poter fare ulteriori controlli sulla sua regolarità.

Queste novità mirano a controllare in modo più accurato che il Superbonus 110% sia gestito correttamente e garantirà a chi è in regola di gestire in modo facile e veloce le pratiche. Anche tu vuoi richiedere questo bonus per ristrutturare casa? Grazie a Pagine Gialle Casa puoi chiedere subito un preventivo a tutte le ditte della tua zona.

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