lunedì 31 ottobre 2011

Il Milite Ignoto




Con la bonifica dei campi di battaglia ci si trovò, più di una volta, davanti a resti irriconoscibili ai quali neppure le piastrine, rivelatesi incomprensibili, riuscirono ad attribuire una identità certa.

La pietà che aveva richiesto di recuperare tutte le salme che ancora erano presenti sul teatro di guerra, pose il problema di dare degna sepoltura anche a quei resti che stavano lì senza nome.

Dalle note storiche apprendiamo che fu istituita “Una commissione di decorati venne incaricata di scegliere in undici luoghi diversi, salme di soldati non riconoscibili per collocarli nei grandi sacrari ossari.
Ogni più piccolo paese si attrezzò per il suo monumento in cui ricordare quelli che non tornarono.”

Che per la costruzione di un monumento nazionale fu accolta” l’idea del generale Giulio Douhet  che sulla scorta di analoghe iniziative già attuate in Francia ed in altri Paesi coinvolti nella "Grande Guerra", propose per primo in Italia di onorare i caduti italiani le cui salme non furono identificate con la creazione di un monumento al milite ignoto a Roma per dare a tutte quelle madri che non potevano piangere sulla tomba del proprio figlio una sulla quale farlo;”

Che “la prima fu recuperata in un cimitero in località Lizzana, nei pressi di Rovereto; - la seconda recuperata da un cimitero non molto distante da Porte del Pasubio; - la terza dal Monte Ortigara;
- la quarta dal Monte Grappa; - la quinta era la salma di uno dei 3200 ignoti sepolti nel cimitero di Collesel delle Zorle; - la sesta esumata dal cimitero militare di Ca Gamba, nei pressi di Jesolo; - la settima proveniva da un piccolo cimitero, allestito dagli alpini, sul monte Crepa; - lottava dalle pendici del Monte Rombon, nellalto Isonzo, nei pressi di Caporetto; - la nona esumata sullaltura del San Marco che sovrasta Gorizia; - la decima scelta dalla Commissione tra due salme rinvenute nei pressi di Castagnevizza del Carso; - l undicesima fu recuperata a San Giovanni in Tuba, dopo Monfalcone, alle foci del Timavo

Una volta raccolti, vennero composte in undici bare e avviate alla Basilica di Aquileia.

Il compito di scegliere il milite ignoto venne affidato a Maria Bergamas nativa di Gradisca d'Isonzo (23/1/1867) il cui figlio Antonio, di leva nell'esercito austriaco, era fuggito per arruolarsi in Italia. Le sue spoglie non erano state ritrovate all'epoca e non lo saranno dopo. La chiesa si era riempita di ceri e fiori. Il 27 ottobre, mentre l'organo risuonava nel tempio pavesato di bandiere, il Vescovo di Trieste con l'acqua del Timavo benediceva gli 11 caduti. Alla presenza del comandante della III Armata, la folla piangente seguì con lo sguardo la madre che passava davanti alle bare. Ella si fermò davanti alla seconda e su questa stese il suo velo nero. Ora non rimaneva che traslare la salma a Roma. Venne organizzato un treno speciale di 17 vagoni che si era riempito di corone.

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Sacello del Milite Ignoto

Venne quindi deciso di creare la tomba del Milite Ignoto nel complesso monumentale del Vittoriano in piazza Venezia, Roma, sotto la statua della dea Roma.
Le altre dieci salme rimaste ad Aquileia furono tumulate nel cimitero di guerra che circonda il tempio romano.

Onorificenze

Il Milite Ignoto fu decorato con la Medaglia d'oro al valor militare nel 1921 con la motivazione

«Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz'altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della patria.»

Tombe del Milite Ignoto erette in altri paesi

domenica 30 ottobre 2011

LUIGI FARIELLO: pittore


E’ dal 1977 che non ho più incontrato Luigi Fariello. All’epoca viveva in via Starza, 3. Lo conobbi durante la sua mostra personale presso il Centro d’arte La Modiglioni, gestito all’epoca da Nicola Ferrigno. Le opere esposte in personale avevano per soggetto predominante la donna. La pittura mi piacque e lo recensii sulla centenaria rivista d’arte “Scena Illustrata”, edita a Roma e distribuita in abbonamento postale.

Dopo gli studi classici aveva iniziato l’attività pittorica, ma in senso professionale dal 1967. Aveva già esposto in mostre collettive e personali nelle maggiori città italiane riscuotendo, come di solito si scrive, consensi di vendita e di critica .

Si era inserito nei maggiori cataloghi d’arte del momento tra i quali ricordiamo l’Annuario Comanducci, il Catalogo d’arte Contemporanea e si era avventurato anche in vari concorsi vincendo, fino a quel momento, il 1° premio assoluto alla Primavera Strianese.

Nelle tele esposte, dopo i temi delle passate personali che comprendevano nature morte, figure e paesaggi, era rappresentati nudi di donne  con il pretesto di mostrare  ai fruitori della sua arte l’equilibrio raggiunto, le sue delicate aperture fantastiche, le sue emozioni estetiche senza abusare del soggetto e delle problematiche del momento che ruotavano intorno all’argomento col rischio che la facessero da padrone.

I lavori erano improntati come gia scrissi “ad un realismo labile ma fantastico che aveva assorbito in modo costruttivo e moderno dalla lezione dei cubisti facendo di ogni tela  un’opera con solide basi compositive con piani semplici ma costruiti con logica e coerenza.

Il suo linguaggio figurale faceva  diventare  le figure femminili, colme di armonia e di sentimento, anche quando ricoprivano ruoli moderni, non le vere protagoniste di queste opere, ma un mezzo per esprimere i nuovi concetti compositivi in cui si era inoltrato.

Luigi Fariello è nato a Castellammare di Stabia nel 1942. Ho cercato in Internet ulteriori notizie senza risultati da poter aggiungere alla mia nota.

G. Ruocco


Castellammare di Stabia - Via Starza

sabato 29 ottobre 2011

Stanotte si ritorna all'ora solare




Stanotte, alle tre, ritorneremo all’ora solare, fra sabato 29 ottobre 2011 e domenica 30 ottobre 2011. Metteremo indietro le lancette dell’orologio di un’ora cosicchè chi ha voglia di dormire dormirà un’ora in più, penso che sia l’unica cosa buona che mi capiterà salvo sentirmi un disadattato all’ora di pranzo.

Ci dovremo adattare quindi a mangiare in un orario diverso da quello di oggi e andare a dormire quando non avremo ancora sonno per riprendere le abitudini che  avevamo modificato nel mese di marzo. Già adesso, mentre sto scrivendo, sento addosso un certo malessere.

Senza rifarne la storia fra qualche giorno sapremo se abbiamo veramente ricavato un risparmio dall’ora legale o abbiamo conservato le cattive abitudini di spreconi. I primi giorni dormirò in piedi e mangerò solamente quando ne avrò voglia, mi sveglierò prima e alla sera andrò a dormire con le galline.

Ci penseranno gli impegni a farmi ritornare alla normalità di sicuro e quando l’avrò fatto non voglio pensarci almeno per un po’ fino a quando la cosa non si avvererà di nuovo.

Molti ritengono l’ora legale “un attentato alla salute psicofisica della popolazione” specialmente in Giappone.

ENRICO BENAGLIA dal 28 ottobre al 20 novembre 2011 - Roma




Enrico Benaglia - Paradiso terrestre

GALLERIA D'ARTE CONTEMPORANEA EDARCOM EUROPAVia Macedonia 12 (00179)

+39 067802620 , +39 067802620 (fax)

Enrico Benaglia presenta un nuovo ciclo di dipinti ispirati all’antico tema dell’Eden.

orario: da lunedì a domenica ore 10,30-13,00 e 15,30-19,30 (orario invernale fino a domenica 18 dicembre compresa)
(possono variare, verificare sempre via telefono)

free admittance

vernissage: 28 ottobre 2011. ore 18,00

catalogo: in galleria. a cura di Francesco Ciaffi, Edarcom Europa, pp. 12

curatori: francesco ciaffi

genere: arte contemporanea, serata - evento, personale, disegno e grafica

"WHITE LIST' TASSELLO VERSO NUOVA FASE CONTRASTO CAMORRA'

RACKET: AIUTI A IMPRESE VITTIME; CGIL, OK A DELIBERA GIUNTA





La Fillea Campania e la Camera del Lavoro di Napoli esprimono "una netta condivisione e apprezzamento per l'approvazione da parte della Giunta Comunale di Napoli della delibera dell'assessore Narducci a sostegno delle imprese che hanno denunciato e denunciano estorsione, pizzo e racket ad opera della camorra e della criminalità".

"Una sorta di 'White List' che sicuramente - secondo il segretario regionale della Fillea Campania, Giovanni Sannino e il segretario generale della Camera del Lavoro di Napoli, Federico Libertino - rappresenta un importante tassello verso una nuova fase di efficace contrasto alle camorre e all'attività di infiltrazione nei settori produttivi, in particolare quelli legati all'edilizia, attraverso distorsione del mercato come il massimo ribasso che pure l'Amministrazione, quale committenza pubblica, può e deve rendere molto residuale negli affidamenti dei propri lavori privilegiando altre procedure come l'offerta economicamente più vantaggiosa".

"La delibera adottata e i propositi annunciati dall'assessore sul fenomeno delle aziende confiscate e sequestrate per la tutela della parte sana e produttiva e noi aggiungiamo dei lavoratori coinvolti, rappresentano - aggiungono Sannino e Libertino - una vera svolta e vanno nella direzione delle proposte che la Fillea e la CGIL hanno posto a base del costituito 'Osservatorio Edilizia e Legalita'' recentemente presentato a Napoli".

"La Fillea e la CGIL - conclude la nota - ritengono molto opportuno che si vada nei prossimi giorni ad un confronto di merito per condividere un Protocollo d'intesa col massimo coinvolgimento di tutte le parti sociali per la defizione di un quadro di regole che assicuri legalità, trasparenza e certezza del diritto nelle attività economiche in città".

ARCHITETTURA DEL FUTURO


 



AMBIENTE: ARCHITETTURA DEL FUTURO IN MOSTRA A GREENBUILDING


Sono aperte le adesioni a Greenbuilding 2012, mostra e convegno internazionale su efficienza energetica e architettura sostenibile, che si terrà alla Fiera di Verona dal 9 all'11 maggio 2012.

"Greenbuilding - ha detto Sara Quotti Tubi, direttore di Greenbuilding - è un appuntamento di grande interesse per gli operatori del settore e rappresenta per le aziende il contesto ideale per mettere in mostra le novità più interessanti legate al mondo dell'architettura a basso impatto ambientale e dell' efficienza energetica".

Per l'edizione del 2012, la sesta, avrà un layout completamente rinnovato, un nuovo padiglione e un accesso dedicato "Re Teodorico".

Grande attenzione verrà data ai temi dell'architettura sostenibile ed efficienza energetica nell'involucro edilizio; efficienza energetica negli impianti tecnologici; sostenibilità del ciclo dell'acqua in edilizia; il verde nell'ambiente costruito; progettazione, diagnostica e consulenza, riqualificazione energetica, certificazione.

In particolare, in primo piano il progetto speciale Solarch - building solar design & technologies - che si colloca a cavallo tra Greenbuilding e Solarexpo e rappresenta la continuità tra architettura sostenibile e tecnologie solari.

Greenbuilding sarà affiancato dalla tredicesima edizione di Solarexpo, mostra convegno internazionale su energie rinnovabili e generazione distribuita.




premio internazionale arte laguna | chiusura iscrizioni 11 novembre 2011 | venezia

PREMIO ARTE LAGUNA
Dotazione complessiva: 170.000 euro

Sezioni: pittura, scultura, arte fotografica, video arte e performance, virtual art
Chiusura iscrizioni: 11 Novembre 2011
Partecipazione: il concorso è aperto a tutti senza limiti di età e il tema è libero

Curatore: Igor Zanti - critico d'arte
Giuria:
Alessio Antoniolli - Direttore Gasworks di Londra; Chiara Barbieri - Direttore pubblicazioni Collezione Peggy Guggenheim; Gabriella Belli - Direttrice MART di Trento e Rovereto; Ilaria Bonacossa - Curatrice Indipendente; Soledad Gutierrez - Curatrice MACBA Barcellona; Kanchi Metha - Curatrice Padiglione Indiano Biennale di Praga; Ludovico Pratesi - Direttore Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro; Maria Savarese - Curatrice Indipendente; Ralf Schmitt - Direttore Preview Berlin; Alma Zevi - Critico d'Arte

Mostre Collettive: la giuria selezionerà 110 artisti finalisti che esporranno all'Arsenale di Venezia a marzo 2012, inoltre un'ulteriore collettiva presso l'Istituto Romeno di Venezia darà spazio ad altri lavori degli artisti Under25.
Le opere finaliste rimarranno di proprietà degli artisti e verranno raccolte in una pubblicazione bilingue.

Un network di opportunità per gli artisti:
- 5 premi in denaro da 7.000 euro per ogni artista vincitore, uno per ogni sezione

- 5 Residenze d'Artista: Loft Miramarmi - Vicenza, Museo Carlo Zauli - Faenza, Scuola del Vetro Abate Zanetti - Venezia, Art Stays - Slovenia, iaab - Basilea

- 2 Business for Art: STILE Original Design offre un premio in denaro di 8.000 euro e svilupperà un progetto artistico con l'artista selezionato; un altro progetto sarà invece creato con l'azienda FOPE gioielli di Vicenza

- 2 Festival Internazionali: partecipazione a Open di Venezia e Tina B a Praga

- 26 Mostre Personali in Gallerie d'arte internazionali
Il Premio Arte Laguna ha creato un circuito di gallerie internazionali al fine di connettere gli artisti direttamente al mercato dell'arte. Ciascuna galleria selezionerà un artista per la realizzazione di una mostra personale nei propri spazi.

Bando di concorso >>>

Iscrizione direttamente on-line >>>


Premio Arte Laguna
iscrizioni fino al 11 novembre 2011
tel. + 39 041 5937242

" GARANTIRE SICUREZZA EDIFICI CON LIBRETTO DI FABBRICATO "

CROLLO PALAZZINA: LEGAMBIENTE, A RISCHIO EDILIZIA ITALIANA



"La terribile tragedia di Barletta è il segnale inequivocabile che il nostro patrimonio edilizio, in gran parte risalente agli anni '50 e '60, ha bisogno di controlli e regole certe e non di deregulation e fai da te". Così Edoardo Zanchini, responsabile Urbanistica di Legambiente, interviene sul crollo della palazzina nel centro pugliese.

"L'abusivismo e le semplificazioni sul modello del Piano casa e della Scia (Segnalazione certificata di inizio attività, che consente di avviare un'attività produttiva senza aspettare il via libera dell'amministrazione) - aggiunge - contribuiscono concretamente all'aumento del rischio crolli per tutti quegli edifici vecchi, mai controllati, che subiscono, più o meno legalmente, modifiche strutturali in barba a ogni principio di sicurezza e rispetto del territorio e del paesaggio".

Secondo Zanchini, con un'edilizia basata sulle semplificazioni "l'Italia si pone fuori anche dall'Europa che, per esempio, minaccia già una procedura di infrazione per il nostro Paese sul tema dell'efficienza energetica in edilizia, proprio perché prevede autocertificazioni senza alcun controllo degli impianti".

"Serve - conclude - un deciso cambio di marcia. Bisogna garantire la sicurezza degli edifici attraverso una manutenzione statica ed energetica periodica e l'introduzione del famoso libretto del fabbricato, utilissima carta d'identità dell'edificio, mai introdotto per l'ostruzionismo da parte delle lobby dei proprietari di case. Questa strada, che passa per il recupero qualitativo del nostro patrimonio edilizio con l'obiettivo primario di garantire la sicurezza dei cittadini e la migliore vivibilità degli edifici e del territorio, garantirebbe anche nuova e duratura occupazione".

Da Studio 147

Giuliano Giuliani - Paesaggi Silenziosi

Roma - dal 29 ottobre al 13 novembre 2011



LEGA NAVALE SEZIONE DI OSTIA
Lungomare Caio Diulio 36 (00121)
Lido Di Ostia
+39 0656470474



La mostra presenta una serie di paesaggi, come luoghi astratti, conosciuti solamente nell’intimità e ritrovati; paesaggi metafisici riconosciuti dalla capacità innata di un osservatore capace di provare emozioni profonde; panorami assoluti che permettono di riscoprire i luoghi che sono oltre la dimensione corporea

orario: nel week end 10.00-19.00, durante la settimana solo su appuntamento.
(possono variare, verificare sempre via telefono)
vernissage: 29 ottobre 2011. ore 18.30
genere: arte contemporanea, personale

mercoledì 26 ottobre 2011

Carrello per supermercato

Il primo carrello  è stato presentato il 4 giugno 1937, l'invenzione è di Sylvan Goldman, proprietario del-Piggly Wiggly catena di supermercati a Oklahoma City. 
 
Goldman costrì il primo carro spesa con l'aiuto del meccanico Fred Young, basando il suo disegno su quello di una sedia di legno pieghevole. Si trattò di una struttura in metallo alla quale aggiunse le ruote e un cestello.

L'invenzione non attecchì immediatamente. Gli uomini lo trovarono effeminato e le donne lo videro come come una suggestiva carrozzina.

Dopo l'adozione di diversi modelli maschili e femminili per dare maggiore popolarità alla sua nuova invenzione diede luogo a diverse manifestazione intorno al suo negozio per spiegarne l'uso. Col tempo il carrello  è diventato estremamente popolare e Goldman un multimilionario.

Nel tempo ha continuato ad apportarvi modifiche  fino ad aumentare le dimensioni del cesto contro il parere dei negozianti che invece si son dovuti arrendere all'evidenza dei fatti in quanto il maggior volume induceva i clienti ad  acquisti  in maniera esponenziale.

martedì 25 ottobre 2011

L'avvenire dei nostri figli...

Ero ragazzo quando mi trovai davanti il problema di che cosa fare per guadagnarmi da vivere una volta diventato maggiorenne.

Nonostante la condizione sociale delle mia famiglia che per la propria sopravvivenza poteva contare solamente sullo stipendio di mio padre che era dipendente della Compagnia Meridionale del Gas con stabilimento a Castellammare di Stabia e sull'intraprendenza amministrativa di mia madre che non so come riusciva sempre a far quadrare il bilancio familiare mese per mese i sette figli messi al mondo sono stati cresciuti, istruiti, avviati al lavoro, sposarti e/o ammogliati.

Siamo andati a scuola tutti e sette alla faccia di chi metteva in dubbio la possibilità di farlo. Alcuni di noi si dono diplomati e qualche altro è arrivato quasi a laurearsi. Io ho due diplomi e ho intrapreso diverse volte la strada dell'Università in Economia e commercio e in materie letterarie con specializzazione in storia dell'arte.
Sono iscritto all'albo professionale dei Periti industriali di Napoli dal 1978. Ho collaborato a diversi giornali senza rapporto di dipendenza e senza retribuzione, soltanto all'estero ti pagano per ogni collaborazione.  Nel dopo guerra non sempre era possibile frequentare le scuole pubbliche perciò feci buona parte delle elementari presso le suore alcanterine e le medie dai salesiani. Nella scuola pubblica c'erano turbolenze di tutti i tipi e un sovaffollamento che arrivava qualche volta a 30, 40 alunni per aula.

Ho imparato più cose dalla vita reale che su i banchi di scuola dove erano pochi a farti capire ed innammorarti della voglia di apprendere.

Navigando sia in marina militare che in marina mercantile ho appreso ben poco. Se la nave camminava era per l'esperienza fatta nel bacino di carenaggio dell'Arsenale di La Spezia, dove stanco di stare su un dragamine in disarmo, mi ero offerto come equipaggio per accompagnare in bacino quelli che vi andavano per la manutenzione periodica.

Ne accompagnai diversi. Oltre a pulire la carena dai denti di cane e dalla vegetazione che vi si depositava, si approfittava per verificare anche l'efficienza dei motori di propulsione che erano rimasti inattivi per diverso tempo. All'andata era il rimorchiatore a portarci, il ritorno avveniva quasi sempre con i  mezzi di propulsione del natante.  

La prima volta mi vennero i brividi. Una volta svuotato il bacino il dragamine restava sugli ancoraggi come sospeso per aria. All'epoca non soffrivo ancora di vertigini, ma era lo stesso uno spettacolo da brividi: sembrava di galleggiare nell'aria, di essere sospesi nel nulla e ad ogni scricchiolio dell scafo tremavo come un matto.

Durante il tempo dei lavori ci feci l'abitudine e la notte in cuccetta ero come una pietra, tanta era la stanchezza che il lavoro procurava affiancando gli operai dell'arsenale. Lo svuotamento del bacino lasciva  sul fondo tanto di quel pesce che ne raccogliavamo da restarne satolli per diversi giorni. Quando il bacino non era utilizzato diventava il rifugio di molte specie di pesci che vi trovavano da mangiare e una vita  più tranquilla di quella del porto a un centinaio di metri di distanza e del mare aperto.

Ho imparato lì tutto quello che so fare praticamente sui motori ed è sempre li che ho sottoposto a verifica tutto quello che avevo appreso a scuola apportando le necessarie correzioni a quegli argomenti che, alla prova dei fatti, non corrispondevano alle mie convinzioni. 

Io che avevo studiato per vivere sul mare la mia vita, mi arresi alla prima difficoltà, di fronte ad un malore che mi era capitato a Suez per una indigestione che mi tenne fuori servizio per quattro giorni senza avere un'idea di quello che mi era capitato.

Trovai un posto a terra quando pensavo di sostenere gli esami per abilitarmi alla qualifica di direttore di macchine in marina mercantile.

Dovetti trasferirmi a Torino perchè all'interno dell'ente dove ero stato assolto non concepivano la mia presenza sul territorio di origine. Cose dell'altro mondo! Guadagnavo uno stipendio che avrebbe potuto dare respiro all'economia della mia famiglia e invece dovevo spenderlo lontano da casa! L'Italia sabauda è stata sempre uno strano paese! Ancora oggi in piena repubblica ci portiamo appresso momenti della storia che ha unito il paese sperperandone l'economia a favore di un nord che ci rimprovera da sempre la nostra esistenza. le nostre tradizioni, la nostra storia che sono invece le uniche a salvare tutta la nazione.

Con l'avvento della televisione siamo diventati nuovamente sudditi di chi ce la racconta come vuole, facendo di tutte le storie un grande fratello, un racconto di spot e non di coscienze libere, raccomandandoci una nuova morale che consente a chi può di fare tutto quello che vuole e a chi non può la scelta della sottomissione fisica e mentale per un utilizzatore finale che cerca di rendersi esente da tutte le responsabilità che lo vedono incapace di risolvere i problemi reali del paese e di articolare un modello di vita che corrisponde semplicemente alle leggi fondamentali dell'universo che vedono ognuno responsabile delle proprie azioni e gli sprechi incrementare l'entalpia della terra con il rischio di una distruzione dell'economia generale che vuole semplicemente la ripartizione delle ricchezze e dei frutti che dalla cura della terra scaturiscono a prezzi di una retribuzione che deve servire a coprire i costi delle esigenze vitali.

Non ho mai pensato a prostiturmi, a regalare il mio tempo agli altri se non per provate necessità che scaturiacono dalla socialità condivisa.

I migliori che sono il frutto delle nostre esperienze non possono accaparrarsi il potere che hanno invece il dovere di amministrare nel rispetto delle regole e delle libertà che abbiamo saputo riconoscerci.

Oggi che l'avvenire dei nostri figli è  in pericolo più di qualche anno addietro quando erano le bombe atomiche a minacciarlo, dobbiamo fare in modo che ciò non avvenga e a quelli che percorrono la strade della violenza o della convenienza dire che è ora di cambiare atteggiamento e di ritrovare la ragione prima di dover richiamare Cristo sulla terra a farsi crucifiggere per un rinnovato "ama il prossimo tuo come te stesso".

                                                                             Gioacchino  Ruocco

domenica 23 ottobre 2011

Alcool test: mancata informativa sul difensore.

È annullabile l’alcool test nel caso in cui si eccepisca la mancata informativa sul difensore. Il test alcolemico per l’individuazione dello stato di ebbrezza è un atto urgente sullo stato delle persone, al quale il difensore ha facoltà di assistere, in forza dell’articolo 356 c.p.p., senza il diritto ad essere previamente avvisato del compimento dell’atto.

In tal modo si è espresso il Tribunale di Cassino con la sentenza 14 luglio 2011, n. 334, con la quale è stato, altresì, chiarito che la confisca deve essere revocata poiché dagli atti redatti dall’organo di polizia municipale non risulta in maniera incontrovertibile che l’autoveicolo sia del proprietario del trasgressore.

Della sopra menzionata facoltà del difensore, il soggetto sottoposto alle indagini deve essere avvisato, anche nella ipotesi in cui non sia prevista la nomina di un difensore d’ufficio.

(Da Altalex)

Erogazione da parte delle farmacie, di attività di prenotazione delle prestazioni di assistenza specialistica

MINISTERO DELLA SALUTE, DECRETO 8 luglio 2011
Erogazione da parte delle farmacie, di attività di prenotazione delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, pagamento delle relative quote di partecipazione alla spesa a carico del cittadino e ritiro dei referti relativi a prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale. (11A12767)
Decreta:

Art. 1

Definizioni
1. Ai fini del presente decreto si intende per:
a) Sistema "Centro Unificato di Prenotazione (Sistema CUP)", il sistema informatizzato di prenotazione delle prestazioni sanitarie, deputato a gestire l'intera offerta del Servizio Sanitario Nazionale;
b) "farmacie", le farmacie pubbliche e private operanti in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale;
c) "canale di accesso", ogni canale che consente al cittadino di fruire dell'accesso, diretto o mediato, al Sistema CUP;
d) "postazione dedicata", la postazione informatizzata attraverso la quale le farmacie erogano i servizi di cui all'art. 2.

Art. 2

Campo di applicazione
1. Nel rispetto del modello organizzativo regionale, le farmacie, attraverso la postazione dedicata, possono operare quali canali di accesso al Sistema CUP per prenotare prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, provvedere al pagamento delle relative quote di partecipazione alla spesa a carico del cittadino e ritirare i relativi referti.
2. Sono esclusi dai servizi di cui al comma 1: a) le prestazioni prescritte su ricettario non del Servizio sanitario nazionale; b) gli esami di laboratorio ad accesso diretto; c) le urgenze di primo e secondo livello; d) le prestazioni per cui sia chiaramente indicata sull'applicazione collegata al sistema CUP, una diversa modalita' di prenotazione.
3. I servizi di cui al comma 1 saranno resi sulla base di specifiche convenzioni stipulate ai sensi dell'art. 8, comma 2, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni, conformi agli accordi collettivi nazionali stipulati a norma dell'art. 4, comma 9, della legge 30 dicembre 1991, n. 412, ed ai correlati accordi di livello regionale. Gli accordi nazionali e gli accordi regionali fissano altresi' i requisiti richiesti alle farmacie per la partecipazione alle attivita' di cui al comma 1.

Art. 3

Procedura di prenotazione, pagamento e ritiro referti
1. La procedura di prenotazione, pagamento e ritiro referti di cui all'art. 2, che potra' essere attivata nelle farmacie secondo le modalita' tecniche previste dal successivo art. 4, dovra' prevedere le seguenti fasi: a) Informativa e raccolta del consenso. In questa prima fase, viene illustrata all'assistito l'informativa di cui all'art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e successive modificazioni, e viene raccolto il relativo consenso al trattamento dei dati. La raccolta del consenso verra' annotata al fine di tenerne memoria per gli accessi successivi per finalita' analoghe, anche presso altre farmacie. Nel caso in cui il Sistema CUP preveda l'invio di SMS o messaggi di posta elettronica per ricordare all'assistito gli estremi della prenotazione ovvero per la conferma o la disdetta della stessa e invio di attestazioni di pagamento, occorrera' esplicitarlo nell'informativa e raccogliere separato consenso. In ogni caso le comunicazioni all'assistito attraverso SMS o posta elettronica non dovranno contenere indicazioni di dettaglio circa la tipologia di prestazione, l'esito e le credenziali d'accesso. b) Riconoscimento dell'assistito. La farmacia deve assicurare il corretto ed univoco riconoscimento dell'assistito che richiede l'accesso ai servizi del Sistema CUP. Ai fini dell'identificazione l'identita' dell'assistito e' verificata sulla base di idonei elementi di valutazione, anche mediante atti o documenti disponibili o esibizione di un documento di riconoscimento. Ai fini dell'accesso al servizio il cittadino dovra' esibire la Tessera Sanitaria. c) Prenotazione. Ai fini della prenotazione occorre esibire la prescrizione medica. La prenotazione avviene secondo criteri di scorrimento temporale senza discontinuita', offrendo all'assistito, in prima istanza, il primo posto libero estrapolato dall'intera offerta disponibile, nell'ambito territoriale di riferimento dell'assistito, e successivamente le ulteriori disponibilita', qualora l'assistito ne faccia richiesta, in coerenza con i criteri definiti per l'accesso alle diverse tipologie di prestazioni.
All'atto dell'inserimento dei dati ai fini della prenotazione delle prestazioni vengono effettuati opportuni controlli automatizzati, in grado di verificare per la specifica prestazione richiesta, l'eventuale pre-esistenza di altre prenotazioni della medesima prestazione, al fine di prevenire la prenotazione multipla di piu' prestazioni a fronte della stessa prescrizione medica nell'ambito dell'insieme delle strutture erogatrici di pertinenza del Sistema CUP. La farmacia, attraverso il Sistema CUP, puo' inoltre consentire al cittadino la disdetta o la variazione della prenotazione. d) Servizio di pagamento. Presso la farmacia, quale canale di accesso ai servizi del Sistema CUP, deve essere consentito il pagamento, anche mediante sistemi elettronici di pagamento, della quota di partecipazione a carico del cittadino, calcolata sulla base delle informazioni rilevate dalla prescrizione. e) Spedizione e ritiro dei referti. Il Sistema CUP puo' consentire al cittadino la possibilita' di richiedere la consegna presso la farmacia dei referti corrispondenti alle prestazioni effettuate presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate. Di tale modalita' deve essere data indicazione nell'informativa relativa al trattamento dei dati e acquisito specifico consenso per la singola prestazione. Nel caso in cui il cittadino si avvalga dell'opzione di consegna del referto presso la farmacia, il ritiro avviene mediante la consegna all'assistito del referto da parte dell'operatore della farmacia incaricato di tale servizio. Il referto puo' essere sia l'originale cartaceo in busta chiusa sia, qualora la struttura sanitaria presso la quale e' stata effettuata la prestazione preveda tale possibilita', una copia stampata del referto digitale, avente valore legale ai sensi dell'art. 23 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82. In ogni caso devono essere adottati misure e accorgimenti atti a garantire che l'accesso dell'operatore al referto digitale sia effettuato solo ai fini della consegna dello stesso all'interessato, nonche' ad impedire la creazione di banche dati di referti digitali presso la farmacia. Il ritiro del referto puo' essere effettuato anche mediante delega ad un terzo, purche' questi produca una delega scritta del delegante accompagnata dalla copia di un documento di identita' dello stesso e un proprio documento d'identita' in corso di validita'.

Art. 4

Modalita' e regole tecniche
1. Le farmacie effettuano le prenotazioni di prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale tramite il Sistema CUP di riferimento la cui connessione avviene preferibilmente attraverso le regole stabilite dal Sistema Pubblico di Connettivita' (SPC).
2. Le Regioni e Province Autonome, le aziende sanitarie titolari dei trattamenti dei dati o gli eventuali enti concessionari del Sistema CUP, coerentemente agli specifici accordi realizzati, provvederanno a: a) fornire alle farmacie l'accesso al sistema CUP di riferimento per via telematica, per le esclusive finalita' di fornitura del servizio di cui all'art. 2; b) formare gli operatori che utilizzeranno l'applicazione collegata con il Sistema CUP organizzando a tal fine apposite sessioni; c) fornire un servizio di Help Desk.
3. Sara' oggetto dell'accordo collettivo nazionale di cui all'art. 4, comma 9, della legge 30 dicembre 1991, n. 412 e successive modificazioni, previo parere dell'Autorita' Garante per la protezione dei dati personali, la definizione dei principi e dei criteri in base ai quali, in coerenza con le disposizioni del presente decreto, i correlati accordi regionali provvedono all'individuazione specifica di: a) modalita' e tempi di realizzazione; b) modalita' e tipo di collegamento; c) orari del servizio, comunque non inferiori a due terzi dell'orario di apertura previsto nei piani di turnazione; d) modalita' di riscossione delle quote a carico dell'assistito; e) modalita' e tempi di conservazione e consegna dei referti.
4. Le regioni, le Province autonome, le aziende sanitarie o gli eventuali enti concessionari del Sistema CUP, provvedono ad informare le farmacie, nella persona del farmacista titolare o del direttore responsabile, di eventuali variazioni relative all'offerta sanitaria, alle procedure di prenotazione, alle modalita' di pagamento e alle modalita' di ritiro dei referti.

giovedì 20 ottobre 2011

I Proverbi di Pulcinella




Maccarune, carne e vvino a cannata, buonu sanco pe tutt’’a jurnata!
Maccheroni, carne e vino a garganella, buon sangue per l’intera giornata!

A ttavula nun se scappa: carne ‘e vacca e vino senz’acqua.
A tavola (desco approntato per mangiare) non se n’esce: carne vaccina e schietto, mero vino non annacquato.
Vino ‘a copp’ a menesta e ‘o miereco resta a fenesta
Vino (bevuto) sulla minestra ed il medico resta alla finestra.

Catarro?  Vino cu ‘o carro!
Catarro? Vino in abbondanza!

Ll’acqua fa male e ‘o vino fa cantà.
L’acqua porta danni, mentre il vino mette allegria.

Acqua a fraveca e vino ‘e fravecature.
Acqua alla fabbrica(edificio in costruzione) e vino ai muratori.

Vino viecchio e cantenera ggiovane
Vino vecchio ed ostessa giovane.

Quanno ‘o vino è bbuono e bbella e bbona è ‘a tavernara,
‘o cunto è sempe caro!
Allorché il vino è saporito e l’ostessa è bella e procace il conto risulta sempre caro.

‘O vino te fa guappo, ‘o barbiere te fa bbello e ‘a femmena te fa fesso!
Il vino ti rende sfrontato, il barbiere ti rende bello e la donna ti inganna!

Quann' uno s'à dda 'mbriacà, è mmeglio ca 'o ffa cu 'o vino bbuono.
Quando uno decide d'ubriacarsi è meglio che lo faccia con vino buono.

‘Na bbona mmericina? Pinnule ‘e pullaste e sceruppo ‘e cantina!
Una buona medicina? Pillole di pollastro e sciroppo di cantina.
Tavula senza vino, jurnata senza sole!
Una tavola imbandita senza il vino è pari ad un giorno senza sole.

Culo ca nun cunosce cammisa, quanno ‘a vede lle scappa a rrisa.
Culo che non à conosciuto (mai) una camicia,quando la vede (per la prima volta) ne ride

Dopp’ a strazzione ogni strunzo è prufessore
Ogni sciocco fa il professore solo quando sia già avvenuta l’estrazione dei numeri del lotto


N' aggio scaurato strunze, ma tu me jesce cu 'e piede 'a fora...
Ne ho bolliti di stronzi, ma tu sei cosí grosso che non entri per intero nella pentola destinata

mercoledì 19 ottobre 2011

La libertà





In questi giorni, più di una volta, mi son chiesto se noi, italiani di oggi, ce la meritiamo veramente  la libertà e ne conosciamo il significato.

Più i giorni passano più crescono le iniziative politiche per frenare le intercettazioni telefoniche intraprese dalle autorità giudiziarie per contrastare il crimine e l’uso non sempre corretto che ne viene fatto per fughe di notizie ad opera, come si dice, sempre di ignoti, che potrebbero essere benissimo sia la stessa autorità sia gli intercettati una volta che vengono informati, più si cerca di limitare la sovranità del popolo per il torna conto di pochi che non sempre o quasi mai si comportano correttamente ed agiscono nell’interesse degli elettori.

Oggi al potere abbiamo persone che proprio non ci stanno al rispetto delle regole. E quando mai ci sono stati ? La storia di molti di questi prima di arrivare alla politica attiva si intreccia con la politica fin dal loro nascere come imprenditori prima di piccolo cabotaggio e poi, spalleggiati dal potere amico, con licenza di fare e disfare senza garanzie e a piede libero per commettere tutti i reati possibili ed immaginabili che gli passavano per la mente organizzando evasioni fiscali colossali senza dare un centesimo di contributo alla comunità, coinvolgendo nelle loro faccende, per avere quanti più complici possibili, tutti quelli che erano disponibili per realizzare guadagni fuori della portata della tasse.

Oltre ai politici che adoperano le armi della legalità partecipata, ci sono le bande a delinquere che, come nel caso di Metropolis, la contrastano quando le notizie non sono a loro favore, quando i loro altarini vengono scoperti e messi sotto gli occhi di tutti quelli che credono ancora nei buoni sentimenti e vorrebbero un mondo migliore.

Oggi la maleducazione e la disperazione che i politici ci stanno propinando con una politica economica poco accorta portano allo scoperto non soltanto insospettabili rapinatori, che ci sono sempre stati, ma genitori che inducono i propri figli alla prostituzione che con altri nomi cerca di farla franca sotto gli occhi di tutti.

I più accorti si trovano con i figli collocati in posti che li rendono sicuri economicamente, che concorrono al disfacimento dello stato organizzando norme che  se  non verranno contrastate con referendum, giustificheranno tutte le malefatte che finora la morale ha sempre aborrito.

Ma che cos’è la libertà ?  marco Tullio Cicerone diceva che non consiste nell’avere un buon padrone, ma nel non averne affatto. 
Per libertà s'intende genericamente la condizione per cui un individuo può decidere di pensare, esprimersi ed agire senza costrizioni, usando la volontà di ideare e mettere in atto un'azione, ricorrendo ad una libera scelta dei fini e degli strumenti che ritiene utili a metterla in atto.
Secondo una concezione non solo kantiana, la libertà è una condizione formale della scelta che, quando si tramuterà in atto, in azione concreta, risentirà necessariamente dei condizionamenti che le vengono dal mondo reale, sottoposto alle leggi fisiche necessitanti, o da situazioni determinanti di altra natura.
Riguardo all'ambito in cui si opera la libera scelta si parla di libertà morale, giuridica, economica, politica, di pensiero, libertà metafisica, religiosa ecc.
Afferma Isaiah Berlin: «L'essenza della libertà è sempre consistita nella capacità di scegliere come si vuole scegliere e perché così si vuole, senza costrizioni o intimidazioni, senza che un sistema immenso ci inghiotta; e nel diritto di resistere, di essere impopolare, di schierarti per le tue convinzioni per il solo fatto che sono tue. La vera libertà è questa, e senza di essa non c'è mai libertà, di nessun genere, e nemmeno l'illusione di averla»
Quindi da un punto di vista psicologico possiamo intendere la libertà com'è percepita dal soggetto:
o negativamente, come assenza di sottomissione, di schiavitù, di costrizione per cui l'uomo si considera indipendente,
oppure positivamente nel senso dell'autonomia e spontaneità del soggetto razionale: con questo significato i comportamenti umani volontari si basano sulla libertà e vengono qualificati come liberi.





APPALTI: OICE, MERCATO TORNA ARRETRARE AGOSTO (-12,6%)

DOPO BALZO LUGLIO, SEMPRE IN CALO APPALTI 'MISTI'
Diminuisce del 12,6% il valore del mercato pubblico dei servizi di ingegneria e architettura ad agosto, dopo il balzo di luglio (+200%); quanto all'andamento dei primi 8 mesi ha registrato un +13,9%. Sono i dati dell'osservatorio Oice-Informatel calcolati rispetto al 2010, secondo cui le gare ad agosto sono state 314 (+2,3%) per un importo complessivo di 53,9 milioni di euro, mentre nei primi otto mesi 2.737 le gare (+5,4%) e 401,2 i milioni di euro. Il trimestre estivo, secondo l'osservatorio, è comunque stato positivo grazie al risultato di luglio, con un valore delle gare di 198,3 milioni di euro (+53,3%).
Il mercato, spiega l'osservatorio, è reso ancora più difficile dai ribassi sul prezzo d'asta con cui le gare vengono aggiudicate, la cui media è del 41,1%; ribasso che si spinge addirittura al 93,5% in una gara pubblicata nel 2011 da Expo 2015 spa (base d'asta di 5.995.169 euro aggiudicata per 389.804 euro). La tendenza recessiva, secondo l'Osservatorio, investe tutte le aree geografiche del Paese: Nord Ovest (-10,8% in numero di bandi e -1,4% in valore), Nord Est (-24,6% e -32,9% in valore), Centro (+19,1% e -24,7%) e Meridione (+20% e -13,7%); in controtendenza solo le Isole (+42% e +30,8% in valore).Quanto infine alla posizione dell'Italia in Europa, il numero delle gare è aumentato del 12,8% (da 281 del 2010 a 317 del 2011). I Paesi dell'Ue, infine, presentano una crescita media del 19,4% nella domanda di servizi di ingegneria e architettura, di cui quella italiana risulta essere di appena il 3%, risultando di gran lunga inferiore rispetto a Francia 42,8%, Germania 11,9%, Polonia 6,6%, Spagna 4,7%, Gran Bretagna 4,0%.
Sempre fortemente negativo, segnala ancora l'Oice, l'andamento delle gare miste, cioè per progettazione e costruzione insieme. Nei primi otto mesi del 2011, rispetto allo stesso periodo del 2010, quasi si dimezza il valore messo in gara: -4,7%.

Cancellate le sedi dei ministeri al Nord



Per capirci sono contro tutte le stupidaggini possibili ed immaginabili. Questa del Tribunale di Roma che ha annullato “gli effetti dei decreti che istituivano le sedi periferiche dei ministeri nella Villa Reale di Monza, a conclusione di una battaglia portata avanti dalla Lega Nord.”  è proprio una grande, grandissima stupidaggine.

“Il colpo di spugna del giudice Anna Baroncini, della III sezione Lavoro,”  ci dice che la Presidenza del Consiglio dovrà chiudere le sedi periferiche delle strutture affidate ai ministri Bossi e Calderoni” per mancato coinvolgimento dei sindacati nella decisione.

Se non è una baggianata è una vera bestemmia. Vuol dire che il governo da oggi in poi non potrà più legiferare cambiamenti organizzativi dei servizi sul territorio se i sindacati non vengono sentiti preventivamente.

Ma allora il governo perché viene eletto ? Con questo sistema potremmo far annullare tutte le leggi che non ci vanno a genio. Prendi le norme economiche degli ultimi giorni che non possono essere neppure oggetto di referendum.

Allora come dobbiamo organizzarci per essere un paese anarchico ? Lo chiediamo a chi batte le mani e approva l’operato del giudice. Ma allora la giustizia non è proprio il nostro forte.

Portarsi il lavoro a casa è stato sempre un merito di noi italiani che abbiamo ad uggia lo stare in ufficio per ore ed ore  con le mani in mano.

Un giro per Roma è stato sempre salutare. Siamo riusciti sempre a superare l’ostacolo tornelli uscendo e rientrando in ufficio da qualche porta segreta nota a tutti quelli che non hanno voglia di far niente perché niente sanno fare, se no non venivano assunti per raccomandazione.

Ma negare ad un leghista di portarsi il lavoro a casa è una cosa indecente. Non la sopporto. Abbiamo perso l’occasione di alleggerire il traffico di Roma e di allontanare da noi tutte le tentazioni che finora ci sono state addossate.

Ma privare il governo del potere di legiferare questa è veramente grossa.

                                                                                  G. Ruocco