mercoledì 19 ottobre 2011

La libertà





In questi giorni, più di una volta, mi son chiesto se noi, italiani di oggi, ce la meritiamo veramente  la libertà e ne conosciamo il significato.

Più i giorni passano più crescono le iniziative politiche per frenare le intercettazioni telefoniche intraprese dalle autorità giudiziarie per contrastare il crimine e l’uso non sempre corretto che ne viene fatto per fughe di notizie ad opera, come si dice, sempre di ignoti, che potrebbero essere benissimo sia la stessa autorità sia gli intercettati una volta che vengono informati, più si cerca di limitare la sovranità del popolo per il torna conto di pochi che non sempre o quasi mai si comportano correttamente ed agiscono nell’interesse degli elettori.

Oggi al potere abbiamo persone che proprio non ci stanno al rispetto delle regole. E quando mai ci sono stati ? La storia di molti di questi prima di arrivare alla politica attiva si intreccia con la politica fin dal loro nascere come imprenditori prima di piccolo cabotaggio e poi, spalleggiati dal potere amico, con licenza di fare e disfare senza garanzie e a piede libero per commettere tutti i reati possibili ed immaginabili che gli passavano per la mente organizzando evasioni fiscali colossali senza dare un centesimo di contributo alla comunità, coinvolgendo nelle loro faccende, per avere quanti più complici possibili, tutti quelli che erano disponibili per realizzare guadagni fuori della portata della tasse.

Oltre ai politici che adoperano le armi della legalità partecipata, ci sono le bande a delinquere che, come nel caso di Metropolis, la contrastano quando le notizie non sono a loro favore, quando i loro altarini vengono scoperti e messi sotto gli occhi di tutti quelli che credono ancora nei buoni sentimenti e vorrebbero un mondo migliore.

Oggi la maleducazione e la disperazione che i politici ci stanno propinando con una politica economica poco accorta portano allo scoperto non soltanto insospettabili rapinatori, che ci sono sempre stati, ma genitori che inducono i propri figli alla prostituzione che con altri nomi cerca di farla franca sotto gli occhi di tutti.

I più accorti si trovano con i figli collocati in posti che li rendono sicuri economicamente, che concorrono al disfacimento dello stato organizzando norme che  se  non verranno contrastate con referendum, giustificheranno tutte le malefatte che finora la morale ha sempre aborrito.

Ma che cos’è la libertà ?  marco Tullio Cicerone diceva che non consiste nell’avere un buon padrone, ma nel non averne affatto. 
Per libertà s'intende genericamente la condizione per cui un individuo può decidere di pensare, esprimersi ed agire senza costrizioni, usando la volontà di ideare e mettere in atto un'azione, ricorrendo ad una libera scelta dei fini e degli strumenti che ritiene utili a metterla in atto.
Secondo una concezione non solo kantiana, la libertà è una condizione formale della scelta che, quando si tramuterà in atto, in azione concreta, risentirà necessariamente dei condizionamenti che le vengono dal mondo reale, sottoposto alle leggi fisiche necessitanti, o da situazioni determinanti di altra natura.
Riguardo all'ambito in cui si opera la libera scelta si parla di libertà morale, giuridica, economica, politica, di pensiero, libertà metafisica, religiosa ecc.
Afferma Isaiah Berlin: «L'essenza della libertà è sempre consistita nella capacità di scegliere come si vuole scegliere e perché così si vuole, senza costrizioni o intimidazioni, senza che un sistema immenso ci inghiotta; e nel diritto di resistere, di essere impopolare, di schierarti per le tue convinzioni per il solo fatto che sono tue. La vera libertà è questa, e senza di essa non c'è mai libertà, di nessun genere, e nemmeno l'illusione di averla»
Quindi da un punto di vista psicologico possiamo intendere la libertà com'è percepita dal soggetto:
o negativamente, come assenza di sottomissione, di schiavitù, di costrizione per cui l'uomo si considera indipendente,
oppure positivamente nel senso dell'autonomia e spontaneità del soggetto razionale: con questo significato i comportamenti umani volontari si basano sulla libertà e vengono qualificati come liberi.





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