lunedì 17 ottobre 2011

L'Italia ormai è divisa in due...


L’Italia, ormai, è divisa in due con i suoi multipli e sottomultipli all’interno dei quali ognuno cerca di costruirsela a sua immagine e somiglianza.

Non ditemi che non è vero, che non sempre è così. Noi italiani sappiamo stravolgere, quando prendiamo ad esempio gli altri, quel poco di buono che gli altri hanno fatto e che ci sbattono in faccia ogni volta che possono.

La politica che doveva ridurre il numero dei partiti e rendere il paese più governabile consente invece  fenomeni di disgregazione non altrimenti sanzionabili con l’espulsione dal parlamento a fronte di una legge elettorale molto remunerativa che consente un lauto arricchimento anche per gli anni a venire. Eppure un referendum aveva abrogato tale situazione.

L’Italia si è divisa in due e per dividerla di più entra in campo anche la chiesa che asserisce attraverso rappresentanti di spicco che è meglio quello che fa Berlusconi che quello fa che Vendola.
Io dico che se ognuno sessualmente può fare quello che vuole per la soddisfazione dei propri istinti, è meglio prima di tutto non trasgredire le leggi dello stato, anche all’interno della propria abitazione, a fronte dei nuovi stili di vita che si stanno affermando che vanno al di là delle regole morali.

La sfrontatezza con la quale vivono alcuni personaggi, che hanno trovato nella politica l’unico recinto che li può ospitare permettendogli di continuare indisturbati a fare la vita alla quale hanno sempre aspirato, sta portando sotto gli occhi di tutti che l’Italia non è un paese di santi, di poeti e navigatori.
Ci saranno pure, ma sono quelli che non vincono premi, che nessuno si fila perché non corrotti, che non vengono portati sugli altari se no la chiesa dovrebbe cambiare vita, che vengono solamente utilizzati per dare una rinfrescata di facciata alla disonorabilità crescente, che non vengono presi ad esempio perché formichine del risparmio, ecc. ecc.

Le cose non vanno? Basterebbe voltare pagina e fare la conta degli onesti. Ci sarà pure qualche anima eletta, qualcuno capace di mettere le parti una di fronte all’altra per una politica saggia o siamo diventati tutti degli arrivisti per quell’uno su mille che ce l’ha fatta e sta inguaiando tutti, ma proprio tutti?

Se sappiamo ancora fare i conti è ora di voltare pagina, di regalare i furbacchioni di oggi a chi li desidera perché non ne abbiamo bisogno.

La sbornia di Berlusconi da altre parti sarebbe finita il giorno dopo l’ubriacatura, invece qui da noi va avanti da sedici anni.

Gli illusi sono ancora tanti e le donne che sperano di passare per il suo letto in cambio di una lauta mancia pure.

Le navi da crociera sono tante, ma a noi ne basterebbe una soltanto per mandarlo via con tutte le sue affiliate ed affiliati. Di soldi ne ha tanti e una volta imbarcato lo possiamo affidare alla corrente più favorevole. Lo potremmo mandare anche nello spazio con un messaggio per gli alieni di accoglierlo per l’eternità. A queste condizioni sarebbe sicuramente felice di partire. La moglie ce l’ha fatta e noi no ? Ma allora siamo proprio dei pirla…


                                                                                 Gioacchino Ruocco

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