sabato 30 novembre 2019

Pace fiscale, lunedì in cassa 1,8 milioni di contribuenti

Pace fiscale, lunedì in cassa 1,8 milioni di contribuenti

Riscossione, rottamate 15mln cartelle. Stop benefici chi non paga

Ultimi giorni per pagare la rata in scadenza lunedì prossimo, 2 dicembre, per tutti coloro che nei mesi scorsi hanno aderito alla “rottamazione-ter” e al “saldo e stralcio” delle cartelle. Si tratta di una platea di 1,8 milioni di contribuenti per oltre 15 milioni di cartelle e avvisi che saranno pagati in modo agevolato (11,4 milioni per la “rottamazione-ter” e 4,2 milioni per il “saldo e stralcio”). Lo ricorda l’Agenzia della Riscossione puntualizzando che chi non paga entro la scadenza perderà i benefici. Anche se sono previsti 5 giorni di tolleranza (quindi rientra anche chi paga entro il lunedì successivo 9 dicembre).
   
ANSA | 29-11-2019 20:58

Quando un pensiero insiste…

Quando un pensiero insiste…

Quando un pensiero insiste
col suo da farsi
è inutile far finta di niente,
è inutile dimenticarsi
di esistere,
andare oltre
per non abbandonarsi allo sconforto.

Mi dirai
che questa non è poesia,
ma solo una presa di coscienza
impotente e dolorosa
che non riposa
e non ti dà la pace
che vai cercando da sempre.

Eppure hai una voce
che quando canti
incanta gli altri
che ti benedicono
per averli fatto sognare,
trasportando i tuoi
e loro disagi
altrove.

Quando un pensiero insiste
non dimenticarlo.
Prendilo a pretesto
per dare agli altri
un esempio
di vita compiuta.
Resta vicino a chi ti vuole bene
senza una scelta di convenienza.
L’inappetenza
finirà all’istante
nello sguardo che ti cerca
e ti accompagna
per fare la strada assieme
nella campagna intorno.

Non avere scorno
di te che soffri,
ma di te che non vuoi capire
per finire alla grande
il tuo divenire
con l’amore
che ancora ti accompagna,
fede o non fede,
per dormire assieme
e per soffrire assieme
i propri dolori
quando si rassomigliano
e chiedono
per sempre e ancora amore.

Gioacchino Ruocco
30.11.019  Ostia Lido

mercoledì 27 novembre 2019

NUOVO ORARIO ORE 16,30 del 30/11/2019



Il 30 novembre 2019 al Centro Anziani “Lo Scariolante”
“AVVERBI, DIVERBI E SENTIMENTI”: UN LIBRO DI POESIE DI GIOACCHINO RUOCCO

        Buonasera a tutti e benvenuti a quest’incontro con la Poesia. Sono felice, ma anche emozionata nel partecipare a questo Evento ideato con competenza e passione dall’on. Gioacchino Assogna, presidente di questo spazio polifunzionale del Centro Anziani “Lo Scariolante” .
        È un incontro che vuole far riflettere sul ruolo educativo della creatività, sia per gli anziani che per i giovani, poiché qualsiasi servizio educativo deve partire dai contenuti per farsi strumento di cittadinanza, di inclusione sociale e  di espressione delle diversità culturali.
        Il libro “Avverbi, diverbi e sentimenti” del poeta Gioacchi no Ruocco, pubblicato con Book Sprint Edizioni, è dedicato a tutti coloro che ama e che lo amano o che l’hanno amato. È dedicato anche a coloro che, come lui, non sopportano la nostra società, ormai in un lento stato di decadimento e priva dei valori fondamentali di rispetto, onestà, solidarietà, giustizia, creatività e una positiva visione del mondo. Un libro scritto con l’intelligenza del cuore, con il meta-linguaggio della poesia e dedicato all’armonia e all’amore che dovrebbe unire tutti gli uomini e tutti gli elementi dell’universo senza mai comprometterne la libertà e la diversità. È un libro dedicato alle nostre problematiche esistenziali con tutto il loro mistero di vita e di morte. 
Il suo linguaggio poetico non si può definire semplice e d’immediata comunicazione, ma pregnante nel senso che va al di là del suo più immediato significato. È  fatto di assonanze, accenti, rime, ritmi, musicalità e conrasti dialettici coinvolgendo l'ambito dell’emotività, dei sentimenti e di una filosofia esistenziale con una disposizione naturale all’amore in tutte le sue più sottili sfumature: amore verso la sua famiglia, gli amici, i luoghi dove è nato, dove è cresciuto, dove ha studiato, dove ha lavorato, amore verso il mare, la campagna, i paesaggi interiori ed esteriori in ogni stagione della natura e dell’uomo, riconoscenza verso alcne persone e gli autori che più l’hanno influenzato intellettualmente come Eugenio Montale, Robert Frost, Cesare Pavese, Pierpaolo Pasolini ed altri.
Il libro “Avverbi, diverbi e sentimenti” è la sua raccolta di poesie più recente, scritta tra il 2018 e 2019, ma anche quella più matura, dove si esprime attraverso versi  ostici, significativi e spesso impervi, difficili da attraversare. La poesia che fa da incipit al libro è dedicata ad “Ostia” in un’esplorazione  del nostro territorio che sottende il degrado ambientale, sociale ed umano del litorale romano con i periodici incendi dolosi, la perdita di biodiversità, l’inquinamento della terra e del mare, il deterioramento della qualità della vita. Nella poesia “Adesso”  c’è tutto il dilemma dell’amore che per sua natura non ha  una sua certezza affettiva rinnovando un tema antico e sempre nuovo, quello del desiderio di un amore autentico, che ha una forza tale da accogliere e filtrare tutto ciò che viviamo, pensiamo e sentiamo. Nella poesia “Per un istante almeno”  il poeta rievoca i vari momenti  di un suo amore, tutti raccolti dietro un cancello che la memoria apre e chiude a piacimento.  Oltre quel cancello si ritrovano tutte le immagini e i tesori di una stagione passata, che in uno scrigno sigillato si difendono dalla corrosione  della mente, che spesso cancella e confonde. “Venni una notte” è una poesia dedicata alla tragica morte per aggressione, tra dubbi e misteri, dello scrittore e regista Pier Paolo Pasolini sulla spiaggia dell’Idroscalo di Ostia il 2 novembre del 1975. In particolare richiama la sublime in senso spirituale ed intellettuale “Supplica a mia madre“ di Pier Paolo Pasolini. Nella poesia “Anche oggi”, malgrado descriva una giornata piovosa e un cielo coperto di nuvole, si avverte forte un desiderio di primavera con semi trasportati dal vento, nuovi germogli e fermenti sotterranei. Nella poesia “Ancora” il poeta rievoca un ricordo dell’infanzia: il suo primo peccato per la sopravvivenza quando durante la guerra tutti avevano una fame da lupo e le starne ed altri uccelli , stanchi per aver attraversato il mare, si posavano nei solchi della campagna  davanti  alla sua casa e il cane, come una vera manna piovuta dal cielo, li prendeva e li portava nella stalla.  La poesia  “Bene” è dedicata al poeta Eugenio Montale che, dopo un anno dalla morte della moglie Drusilla Tanzi , nel 1964 inizia a scrivere una serie di poesie con l'intento di omaggiarla, offrendogliele come dono con il titolo “Xenia” che in greco indicavano  i doni fatti all’ospite. La poesia dedicata “A Robert Frost”, il grande poeta statunitense è un omaggio allo scrittore che ha saputo cantare la natura protettiva e generosa come un’eterna primavera in cui gli alberi fioriscono e fruttificano e gli uomini  ne assecondano l’operosità con le loro cure. Il “Controtempo” è sempre un effetto di contrasto, una disarmonia. Il controtempo è disarmonia anche in un amore che non si rivela pienamente e non riesce ad addolcire la parte più aspra del cuore della sua donna. Nella poesia “Se m’innamoro ancora?” il poeta risponde senza esitazione che è pronto ad innamorarsi ogni giorno. Ritorna l’ottimismo e il desiderio d’amore mescolato alla gratitudine per la vita.
        Vi sono temi universali come lo scorrere del tempo e la  voglia di viverlo appieno, istante per istante. Questa poesia è un canto d’attesa, di sogno, di desiderio e di speranza.
Gli alberi dei “Salici piangenti” amano l’acqua e sono piante ornamentali nei giardini o per decorare grandi vasche, stagni e le rive dei corsi d'acqua. Secondo il Cristianesimo sono il simbolo  di castità e purezza. Inoltre, simboleggiano, dato il portamento, il giusto atteggiamento da avere davanti a Dio: prostrati e riverenti.
        In conclusione nelle poesie vanno in scena le parole, da quelle più dolci a quelle più ardite, da quelle più intelligenti a quelle più divertenti, da quelle più commoventi a quelle più  sentite, da quelle più banali a quelle più usate e consumate, ma tutte con un loro efficace potere comunicativo e simbolico. Le parole, infatti, rappresentano sempre un momento di apertura rispetto al mondo esterno specialmente quando divengono un ricordo che proviene da lontano, un vento che fa vibrare l’aria o una musica che nasce dal cuore. 

                                                             Drs. Anna Iozzino
                                                                                 (Storica dell’Arte)

45° ANNIVERSARIO per Elvino Echeoni e socio....

Elvino Echeoni è con Anna Crecco.

Sabato 30 Novembre dalle 18.00 alle 22.00 presso la galleria " Il Mondo dell'Arte "di via dei Castani 193 Roma festeggiamo i nostri primi 45 anni di attività. Vi aspetto per brindare insieme a noi. ( Pizza party )
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