giovedì 31 gennaio 2019

Monete: Denaro, Diamante....

D


Ducale di Ruggero II (ca. 1140)

Ducato di Venezia (ca. 1400)

Monete con nome che inizia con I

I

  • Imperiale è il nome di diverse monete tra cui:

Reddito di inclusione 1. ASPETTI NORMATIVI

Reddito di inclusione

1. ASPETTI NORMATIVI
Il Reddito di inclusione (ReI) è una misura di contrasto alla povertà dal carattere universale, condizionata alla valutazione della condizione economica del nucleo familiare. Dal 1° gennaio 2018 ha sostituito il SIA (Sostegno per l’inclusione attiva).
Il ReI si compone di due tipologie di intervento:
  •  un beneficio economico, erogato mensilmente;
     un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà, predisposto sotto la regia dei servizi sociali del Comune.
Il nucleo beneficiario deve soddisfare requisiti reddituali (1), di cittadinanza e residenza, di compatibilità (2) e, fino al 1° luglio 2018, anche requisiti familiari: presenza di un minorenne, di una persona disabile, di una donna in gravidanza, di un disoccupato ultra 55enne.
Dal 1° luglio 2018 con l’abrogazione dei requisiti familiari la misura ha assunto pieno carattere di “universalità”.
1 – Il nucleo familiare deve essere in possesso congiuntamente di: un valore ISEE non superiore a 6mila euro; un valore ISRE (l’indicatore reddituale dell’ISEE, ossia l’ISR diviso la scala di equivalenza, al netto delle maggiorazioni) non superiore a 3mila euro; un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro; un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10mila euro (ridotto a 8 mila euro per la coppia e a 6 mila euro per la persona sola).
2 – I membri del nucleo non devono essere percettori di prestazioni di disoccupazione
2. I DATI COMPLESSIVI
L’Osservatorio statistico sul Reddito di inclusione fornisce le essenziali informazioni statistiche sui nuclei familiari percettori del beneficio economico.
I dati pubblicati in questo Report – che si riferiscono al periodo gennaio-dicembre 2018, dando anche evidenza separata alle domande decorrenti dal mese di luglio 2018 – si basano sulle domande trasmesse all’Istituto dai comuni di residenza dei nuclei richiedenti. Viene fornito il numero di nuclei beneficiari e il numero dei soggetti interessati suddivisi per regione di residenza, per cittadinanza del richiedente, per numero di componenti il nucleo familiare, per presenza di minori nel nucleo e per presenza di soggetti disabili nel nucleo.
Nel corso del 2018 sono stati erogati benefici economici a 462 mila nuclei familiari coinvolgendo 1,3 milioni di persone. La maggior parte dei benefici sono stati erogati nelle regioni del sud (68% dell’importo complessivo erogato e interessamento del 71% delle persone coinvolte).
Il 46% dei nuclei beneficiari di ReI, che rappresentano il 50% delle persone coinvolte, risiedono in sole due regioni: Campania e Sicilia. A seguire Puglia, Lazio, Lombardia e Calabria coprono un ulteriore 29% dei nuclei e il 27% delle persone coinvolte.
Distrivuzione % dei nuclei percettori di ReT per area geografica
Il tasso di inclusione del ReI, ovvero il numero di persone coinvolte ogni 10.000 abitanti, risulta nel periodo considerato a livello nazionale pari a 220; raggiunge i valori più alti nelle regioni Sicilia, Campania e Calabria (rispettivamente 634, 603, 447) ed i valori minimi in Trentino Alto Adige e in Friuli Venezia Giulia (rispettivamente 28 e 37).
Quanto alla cittadinanza del richiedente la prestazione nell’11% dei casi risulta erogata ad un extracomunitario; al Nord tale incidenza sale al 29%.
Distrivbuzione % dei nuclei percettori di ReT per area geografica Grafico 2
L’importo medio mensile erogato nel periodo gennaio-dicembre 2018, pari a 296 euro, risulta variabile a livello territoriale, con un range che va da 237 euro per i beneficiari della Valle d’Aosta a 328 euro per la Campania. Complessivamente le regioni del Sud hanno un valore medio del beneficio più alto di quelle del Nord per 51 euro (+20%) e di quelle del Centro per 34 euro (+12%).
3. EFFETTI DELL’UNIVERSALIZZAZIONE DEI REQUISITI DA LUGLIO 2018
Le domande decorrenti nel periodo luglio-dicembre 2018 risultano 179 mila: il 40% è imputabile a nuclei senza il possesso dei requisiti familiari precedentemente richiesti ai fini della concessione del beneficio. Gli effetti di tale modifica normativa si osservano anche sulla distribuzione dei nuclei percettori per numero di componenti: come si può evincere dal grafico successivo la classe modale – pari al 39% del totale – è quella con un solo componente mentre in precedenza risultava quella con tre componenti.
In termini di numero dei nuclei beneficiari a dicembre si è raggiunto il valore massimo con 312 mila nuclei (a gennaio erano 82 mila). L’abrogazione da luglio dei requisiti familiari ha determinato una diminuzione dell’importo medio mensile erogato: dal valore massimo di maggio 2018 pari a 312 euro si è scesi a dicembre a 282 euro.
Distrivuzione % dei nuclei percettori di ReT per area geografica Grafico 3
Nella tavola che segue si evince che solo il 43% del contingente iniziale, pari a 82 mila nuclei, ha percepito 12 mesi del beneficio.
E’ evidente inoltre l’elevato “turn over” della popolazione beneficiaria e l’incremento del numero di ingressi nei mesi immediatamente successivi all’abrogazione dei requisiti familiari.
Distrivuzione % dei nuclei percettori di ReT per area geografica Grafico 4
Nella tavola che segue si evince che solo il 43% del contingente iniziale, pari a 82 mila nuclei, ha percepito 12 mesi del beneficio.
E’ evidente inoltre l’elevato “turn over” della popolazione beneficiaria e l’incremento del numero di ingressi nei mesi immediatamente successivi all’abrogazione dei requisiti familiari.
Distrivuzione % dei nuclei percettori di ReT per area geografica Grafico 5
4. CARATTERISTICHE DEI NUCLEI FAMILIARI COINVOLTI: NUMERO COMPONENTI, PRESENZA DI MINORI E DISABILI
L’importo medio varia sensibilmente, per costruzione della misura, per numero di componenti il nucleo familiare, passando da 176 euro per i nuclei monocomponenti a 426 euro per i nuclei con 6 o più componenti.
Nel grafico 5 si evidenzia la distanza tra l’importo medio erogato e quello massimo erogabile in virtù del numero dei componenti del nucleo: la differenza media mensile tra i due importi varia tra i 12 euro per i nuclei monocomponenti e i 114 euro per quelli con 6 e più componenti. I trattamenti assistenziali rilevanti ai fini del ReI (ad esclusione di quelli non soggetti alla verifica dello stato di bisogno) spiegano in parte la mancata erogazione dell’importo massimo del beneficio.
Distrivuzione % dei nuclei percettori di ReT per area geografica Grafico 5
I nuclei con minori sono 243 mila: essi rappresentano il 53% dei nuclei beneficiari e coprono il 71% delle persone interessate. La classe modale dei nuclei con minori è quella con quattro componenti, che rappresenta il 32% del totale.
I nuclei con disabili sono 82 mila e rappresentano il 18% dei nuclei beneficiari, coprendo il 17% delle persone interessate. La classe modale dei nuclei con disabili è quella con un solo componente, che rappresenta il 28% del totale.
Distribuzione % dei nuclei percettori di ReT per area geografica Grafico 6
* i nuclei percettori di ReI con la presenza di minori non rientrano nella casistica dei nuclei monoparentali
Dati Statistici 1 - Percettori di ReI per regione
Dati Statistici 2 - Percettori di ReI per regione da luglio 2018
Dati Statistici 3 - Percettori di ReI per nuclei familiari
Dati Statistici 4 - Percettori di ReI da gennaio a dicembre 2018

SUD - CRONACA Scafati, il Comune dovrà restituire quasi 400mila euro alla Regione Campania 31 Gennaio 2019 12:49 Scafati, il Comune dovrà restituire quasi 400mila euro alla Regione Campania Un “misterioso” debito con la Regione Campania la cui natura nessuno sembrerebbe conoscere. Il Comune di Scafati dovrà infatti restituire oltre 394mila euro alla Regione Campania, ma da Palazzo Mayer nessuno è riuscito a spiegare il perchè. Secondo quanto riferisce LaCittàDiSalerno, la delibera firmata dal responsabile del settore Finanze e personale dell’Ente, Giacomo Cacchione , e passata al vaglio del prefetto Giorgio Manari, responsabile della commissione straordinaria, resta un mistero. Nella delibera si parla di recupero somme anche se non si va nello specifico.. Alla Regione spetterebbero, complessivamente, 394.637,90 euro. Una somma non di poco conto, che si aggiunge ai 30 milioni di euro di debiti che il Comune ha contratto prima di essere sciolto per infiltrazioni camorristiche nel gennaio del 2017. Proprio su questo debito, il Comune di Scafati, lo scorso 23 novembre, aveva chiesto e ottenuto una rateizzazione per la restituzione della somma oltre agli interessi legali di 4.722,790 euro. Il prefetto Giorgio Manari, chiamato in causa per spiegare a cosa si riferisca questo nuovo debito, ha preso tempo per analizzare i documenti. Un mistero in piena regola, dunque. Potrebbe trattarsi di una parte del finanziamento (mai usato) per i lavori del centro storico o di un mutuo acceso per avviare i lavori completati di recente. Fatto sta che i cittadini sono ora in attesa di risposte.

SUD - CRONACA
Scafati, il Comune dovrà restituire quasi 400mila euro alla Regione Campania
Un “misterioso” debito con la Regione Campania la cui natura nessuno sembrerebbe conoscere. Il Comune di Scafati dovrà infatti restituire oltre 394mila euro alla Regione Campania, ma da Palazzo Mayer nessuno è riuscito a spiegare il perchè. Secondo quanto riferisce LaCittàDiSalerno, la delibera firmata dal responsabile del settore Finanze e personale dell’Ente, Giacomo Cacchione , e passata al vaglio del prefetto Giorgio Manari, responsabile della commissione straordinaria, resta un mistero.
Nella delibera si parla di recupero somme anche se non si va nello specifico..
Alla Regione spetterebbero, complessivamente, 394.637,90 euro. Una somma non di poco conto, che si aggiunge ai 30 milioni di euro di debiti che il Comune ha contratto prima di essere sciolto per infiltrazioni camorristiche nel gennaio del 2017.
Proprio su questo debito, il Comune di Scafati, lo scorso 23 novembre, aveva chiesto e ottenuto una rateizzazione per la restituzione della somma oltre agli interessi legali di 4.722,790 euro.
Il prefetto Giorgio Manari, chiamato in causa per spiegare a cosa si riferisca questo nuovo debito, ha preso tempo per analizzare i documenti. Un mistero in piena regola, dunque.  Potrebbe trattarsi di una parte del finanziamento (mai usato) per i lavori del centro storico o di un mutuo acceso per avviare i lavori completati di recente. Fatto sta che i cittadini sono ora in attesa di risposte.

mercoledì 30 gennaio 2019

Juventus, storica eliminazione in Coppa Italia: Atalanta da paura

Juventus, storica eliminazione in Coppa Italia: Atalanta da paura

I bergamaschi vincono con un 3-0 senza discussioni, per Zapata nuova doppietta: i bianconeri hanno sempre vinto il trofeo dal 2015.

Coppa Italia, attesa per Milan-Napoli
Si è chiuso con il monday night tra Empoli e Genoala giornata di Serie A. Cresce l'ansia in vista della Coppa Italia
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Atalanta-Juventus 3-0 è un risultato storico. Per l'Atalanta, che vola nelle semifinali di Coppa Italia (dove l'aspetta la Fiorentina), ma soprattutto per i bianconeri. Che per la prima volta dal 2014-2015 non vinceranno la Coppa Italia, mancando quindi il possibile double nazionale con lo scudetto. E con Massimiliano Allegri tecnico non era ancora mai successo.
La partita è difficile per la Juventus e lo si capisce già dai primissimi minuti, in cui la formazione orobica aggredisce i campioni d'Italia con le armi che più le sono congeniali: muscoli e gambe. Nei primi dieci minuti l'Atalanta ci prova infatti ben tre volte: con Zapata su palla di Ilicic dalla destra (puntuale a terra Szczesny), con Gomez (conclusione alta sopra la traversa) e con De Roon(destro a lato di non molto). Poi Zapata viene fermato sul più bello da Chiellini, che lo chiude in corner. Berisha resta sostanzialmente inoperoso, poi il freddo di Bergamo miete due vittime eccellenti: Ilicic e Chiellini sono costretti a uscire. Più grave la rinuncia di Allegri, con Bonucci ai box, Caceres appena tornato e Benatia fresco di cessione. Il tecnico bianconero deve infatti gettare nella mischia Joao Cancelo, con De Sciglio spostato in posizione centrale al fianco di Rugani.
Da qui la partita cambia: proprio Cancelo al 37' perde un pallone velenosissimo su cui piomba Castagne, il laterale nerazzurro galoppa per vie centrali senza che nessuno riesca ad arrestarlo e poi con il destro batte imparabilmente Szczesny. Nemmeno il tempo di annotare il gol, che ne arriva un altro. Il minuto è il 39', il pallone arriva a Zapata che di forza sbuca in mezzo a tre avversari e un compagno (Pasalic), trova spazio a destra e fulmina un imperfetto Szczesny. In due minuti la Juventus prende due gol, e l'Atalanta vola. E la Vecchia Signora perde anche Allegri, espulso dall'arbitro Pasqua per proteste tra i due gol.
Nella ripresa l'Atalanta conferma che il suo exploit non era certo stato casuale: già al 51' il solito Zapata sradica un'altra palla a Cancelo e serve Pasalic, fermato all'ultimo istante. Poi cresce la Juve, ma l'Atalanta tiene: ci prova di testa Rugani su corner, poi Khedira spara un ottimo pallone addosso a Berisha. E quando sembra finita arriva il gol, ma è ancora dell'Atalanta. O per meglio dire, dell'implacabile Duvan Zapata di questo inverno: proprio lui piomba su un retropassaggio azzardato di De Sciglio a Szczesny e all'86' mette il punto esclamativo sulla notte perfetta della squadra bergamasca. Che ora in semifinale troverà la Fiorentina: erano state le finaliste nella Coppa Italia 1996. Ma questa Dea fa ancora più paura di quella dell'indimenticato Mondonico.
SPORTAL.IT | 30-01-2019 23:00
Juventus, storica eliminazione in Coppa Italia: Atalanta da pauraFonte: Getty Images

Ascoltare.... la MUSICA Suonare la Musica - Ensemble Frescobaldi 26 ottobre 2018 · Vieni ad... ASCOLTARE LA..... MUSICA Corso di apprendimento e cultura musicale per ADULTI

Ensemble "Girolamo Frescobaldi"
Musicista/gruppo musicale
Ensemble "Girolamo Frescobaldi"
Articolo su Valsugana News di dicembre
-2:24
Visualizzazioni: 38.621
London Philharmonic Orchestra
Need some filthy brass to make it through your Tuesday? We have just the thing: our Janáček’s Sinfonietta video from November with our talented brass and percussion players. Something to give you a kick up the Brass! #LPO2018Recap 🎺🎺🎺
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Splendido
Giuseppe Distaso ha condiviso un post nel gruppo: Amici dell'Organo a Canne.
Iniziamo il periodo natalizio!
-3:42
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The Tabernacle Choir
Tabernacle organist, Richard Elliott, and percussionists from the Orchestra at Temple Square, perform the English carol, "I Saw Three Ships," arranged by Richard Elliott and Matt Nickle.
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Johann Christoph Pezel (1639 – 1694) Intrada Organo: Sandro Carnelos Tromba: Mario…
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G. F. Handel (1685 - 1759) Ouverture aus der wassermusik Organo: Sandro Carnelos Tromba:…
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Joy to the world Organo: Sandro Carnelos Tromba: Mario Caldonazzi Trombone: Fabio Mattivi Ponte della Priula Concerto di Natale XL EDIZIONE Domenica…
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