Non sapremmo dire chi abbia più o meno ragione, sempre                       che qualcuno la abbia. Ci chiediamo solo una cosa: davvero,                           nel giorno del lutto nazionale, dell’ultimo viaggio di tante salme, il problema di cui discutere è quale abito virtuale indossare per l’occasione sul nostro profilo social? Quando poi, magari, puntiamo il dito indignati verso la passerella dei politici “sciacalli”, mentre contiamo quanti “mi piace” sta prendendo nel frattempo il nostro scintillante abito a lutto? A volte, un bel tacer non fu mai scritto.