lunedì 3 ottobre 2011

700 si possono vendere velocemente

 

 

Lo Stato ha un patrimonio da 1.800 miliardi, 700 si possono vendere velocemente

 


Uno dei tasti su cui tutti stanno insistendo in questi giorni, per ridurre lo stock del debito italiano, è la possibilità (ventilata da molti, in versione bipartisan) di alienare una parte del patrimonio dello Stato: caserme, edifici, beni demaniali, concessioni e quant’altro.

Oggi arriva, oltre alla proposta, anche il computo totale del patrimonio pubblico, il cui valore ammonta a oltre 1.800 miliardi, di questi “immediatamente valorizzabili” sono 700 miliardi. A riferirlo il capoeconomista della Cdp Edoardo Reviglio, al termine del seminario al Tesoro sulle privatizzazioni.

I 700 miliardi fruttiferi da subito riguardano sostanzialmente quattro aree: crediti, immobili, concessioni e partecipazioni. Per quanto riguarda gli immobili che valgono complessivamente circa 500 miliardi, la parte che si può vendere nei prossimi anni equivale al 5-10 per cento, cioè 40-50 miliardi.

“Non è che la restante parte del patrimonio pubblico non sia valorizzabile – ha spiegato Reviglio, che ha fatto da relatore al seminario a via XX Settembre – ma ora ci concentriamo su questi 700 miliardi”.
Il problema rimane sempre uno: ok, roba da vendere ce n’è, ma ci sono anche i compratori? E sopratutto, lo Stato avrà la forza di vendere, bene, i suoi assets o ci troveremo nuovamente a svendere il patrimonio dei sessanta milioni di italiani?



Da Blogville   Pubblicato in: Crisi, Finanziaria, Ultime Notizie 29 settembre,

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