mercoledì 24 maggio 2017

Lettera aperta a Enrico Discolo

Nei tuoi video documentari ho scoperto che a Castellammare, nonostante tutto, riescono a sopravvivere uomini come te con tanta poesia addosso e con tanto amore per questa nostra città che se fosse amata da tutti potebrebbe, sognando ancora una volta, diventare un'altro principato di Monaco mentre altri, al contempo, la rapinano e la deturpano togliendole dal volto i colori residui della sua bellezza e della sua autenticità, deturpandola con indecenza fin dentro la cosa più preziosa che la città ci dona a piene mani da sempre le acque termali tanti  ci invidiano mentre ne cantano le miracolose doti.

Volevo chiederti se ti sei interessato ai giochi dei ragazzi e realizzato  qualche video  che non riesco a trovare. Tanti anni fà ogni stagione portava con sè i propri giochi e i vicoli, in modo particolare, erano animati dalle nostre grida di gioia per la vittoria o di rabbia per aver perso il confronto.

In letteratura si rintracciano diversi scritti, nel cinema ci sono pochi films in merito anche se alcuni di essi sono ormai dei classici.

Da lontano penso e credo che i rgazzi di oggi passino il loro tempo davanti al PC o a smanettare sui propri telefonini utilizzando app che non pratico ma di cui sento parlare soltanto.

L'ultima volta che mi sono applicato a qualcosa del genere è stato quando per curiosità mi sono imbattuto, durante un'attesa, sul telefonino in un gioco di destrezza con i pulsanti per far progredire qualcosa che doveva essere portato a destinazione. Nonostante i tentativi non riuscii nell'impresa neppure una volta, come per altri giochi che dopo un po' abbandonavo.

Ti saluto e spero in un tua risposta positiva per il tanto colore che sei riuscito a documentare fino ad oggi.  Gioacchino Ruocco.

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