L’università di
Napoli fonda l’archivio digitale del Novecento
Le opere teatrali di Scarpetta, i racconti letterari di Anna Maria Ortese ma
anche l’attività politica di Edmondo
Cione, i rapporti
con Benedetto Croce di cui divenne allievo saranno
consultabili non più solo su supporto cartaceo ma in archivio digitale.
Al progetto sta lavorando una unità
di docenti del Dipartimento
di Studi Umanistici dell’Università
degli Studi di Napoli ‘Federico II’. L’annuncio è stato dato in
ateneo nel corso del seminario ‘Carte d’autore online. Archivi e biblioteche
digitali della modernità letteraria italiana‘.
Carte
d’autore online, è stato spiegato, è la terza fase di un progetto di
ricerca iniziato nel 2003 con la costituzione dell’Archivio digitale del
Novecento letterario italiano ed è proseguito con l’integrazione di nuovi
archivi digitali letterari e la creazione di un motore di ricerca integrato.
Il portale online è di facile
accesso e permette la consultazione di otto
archivi letterari italiani: in rete sono consultabili
manoscritti, documenti, lettere, fotografie, filmati, schede d’archivio.
Nel 2011- 2012, nell’ambito di ‘Carte
d’autore on line‘, alla ‘Federico
II‘ si è costituita una unità di ricerca.
Nell’illustrare l’attività
d’indagine sui fondi di personalità della critica letteraria e artistica del
Novecento, il professore Pasquale
Sabbatino ha
detto: ”Dal 2013 l’unità di ricerca
sta procedendo alla digitalizzazione dei fondi Edmondo Cione, Paolo Ricci, Anna
Maria Ortese in accordo con l’Archivio di Stato di Napoli, del fondo Bracco-Del
Vecchio in accordo con l’Istituto Campano per la Storia della Resistenza, degli
Archivi privati Eduardo e Vincenzo Scarpetta in accordo con gli eredi”.
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