Nuove collaborazioni e tanta voglia di fare: Tony Maiello si racconta a 2duerighe
“Ho lasciato la scritta cantante…non si sa mai”. È così che Tony Maiello, giovane cantautore di Castellammare di Stabia mostra la sua carta d’identità – dopo averla rinnovata – ai suoi fan di Facebook. Dopo aver partecipato nel 2008 a X Factor e dopo aver vinto due anni dopo il Festival di Sanremo nella categoria Giovani con il brano “Il linguaggio della resa” Tony ha continuato a vivere di musica. Ha lavorato tanto in questi anni e a breve presenterà la sua nuova creatura. Socievole e determinato a riprendere in mano il suo futuro ci racconta, in questa intervista, quanto è stato difficile a un certo punto della sua vita combattere contro se stesso e le sue idee e, impaziente di tornare sul palco per emozionare il suo pubblico, ci anticipa qualche novità sui suoi nuovi progetti.
Tony, hai fatto X Factor quando eri molto giovane, avevi 19 anni. Cosa ti è rimasto di quella esperienza?
“Di X Factor ho un bellissimo ricordo, anche se negli anni ho capito che fare un talent non è un gioco, ma è un’opportunità che devi sfruttare al meglio con la giusta competizione “buona”, quella che ti stimola e non ti distrugge…quindi col senno di poi avrei magari aspettato un pochino prima di partecipare, ma solo per avere più consapevolezza di quello che stavo per fare”
Sono passati ormai un po’ di anni.. I talent sono sempre più predominanti per decidere il futuro dei giovani talenti. Quale credi possa essere un’alternativa a questi al giorno d’oggi?
“Io credo che i talent siano diventati uno dei pochissimi modi per farsi “notare” dal mondo discografico, anche perché la discografia, così come i network radiofonici, sono sempre più influenti nel mondo dei vari talent show, ma è anche vero che l’Italia è il paese che trasmette più talent in televisione rispetto al resto del mondo, quindi ci vorrebbe anche li un po’ di attenzione e contegno per evitare poi un sovraccarico di sogni e illusioni. Un altro modo alternativo per farsi notare potrebbe essere quello di scrivere le proprie canzoni e sfruttare il mondo del web, uno strumento sempre più potente per arrivare nelle case delle persone, ma credo sia ancora molto sottovalutato”
Se ti proponessero di rifare un talent show parteciperesti?
“Se mi proponessero di partecipare ad un altro talent credo ci mediterei su…Dopo aver partecipato già ad X Factor e aver vinto Sanremo Giovani nel 2010 sono consapevole che potrei far storcere il naso a qualcuno, ma mai dire mai…dipende da tante circostanze e soprattutto dal mio essere… bipolare”
In tutti questi anni hai continuato a lavorare per cercare di realizzare il tuo sogno più grande: fare il cantante. Quali sono le difficoltà effettive che hai trovato?
“L’unica difficoltà che ho trovato lungo il mio percorso sono stato io. Mi sono ritrovato a un certo punto a combattere contro me stesso, le mie idee e i miei mostri. Quando inizi a scrivere e a scavarti dentro cominci a capire davvero chi sei e all’inizio fa sempre un po’ paura.
Io credo davvero che il limite più grande per i sogni di ogni uomo sia l’uomo stesso, credo fermamente nella banalità della frase “volere è potere”…fin quando “tutto accade” non sei mai padrone di niente”
I live sono un qualcosa che segnano la vita di un cantante soprattutto se all’inizio della sua carriera. Come ti rapporti davanti con il tuo pubblico?
“Nei miei live cerco di essere me stesso, anzi, mi libero di tutte le maschere che porto sulla faccia ogni giorno, sono libero di esprimermi così come sono attraverso la mia musica e i miei testi e devo dire che la distanza dal palco un po’ inizia a pesare, ma manca poco al ritorno”
Come è nata la tua passione per la musica?
“La passione per la musica e la scrittura è arrivata all’improvviso come uno tsunami che ha prima distrutto tutto, ma poi ha ricostruito ogni cosa e l’ha resa ancor più bella di prima”
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
“Sto scrivendo molto e non solo per il mio album, il mio progetto è quasi terminato e sono in attesa del momento giusto per farlo ascoltare a tutte le persone che ancora mi seguono e si interessano al mio percorso artistico”
Quale artista ha segnato il tuo percorso? E con chi ti piacerebbe intraprendere una collaborazione?
“Su quest’ ultima domanda non posso ancora pronunciarmi, posso solamente dire che negli ultimi mesi ho incrociato sulla mia strada persone che ancora una volta hanno creduto in me e in quello che faccio, mi hanno dato l’opportunità di rimettermi in discussione e dato l’onore di condividere le mie emozioni con artisti Italiani di grande sensibilità. Tra qualche mese ci saranno un bel po’ di avvenimenti e collaborazioni importanti che segneranno ancora una volta la mia storia”
Enrica Iacono
18 giugno 2015
Nessun commento:
Posta un commento