martedì 18 settembre 2012

L'arte contemporanea sulla carta.



Ad Artelibro di Bologna arriva "Fruit", a mappare le realtà di un'editoria di nicchia. Ma molto prolifica


Exibart    pubblicato lunedì 17 settembre 2012



Ideata dall'Associazione Culturale Crudo, torna quest'anno al Festival del Libro di Bologna "Fruit", il focus sull'editoria d'arte contemporanea. Sì, non sull'arte, ma d'arte. Perché "Fruit" coinvolge un vasto numero di quelle produzioni, attivissime nel Belpaese e in tutta Europa, ma spesso di nicchia, che hanno una mission di diffusione del contemporaneo proprio attraverso il loro utilizzo dell'arte di oggi nella carta stampata. Un'incursione nel mondo del self-publish, dove sussiste l'autoproduzione sostenuta da piccoli editori, gallerie d'arte, laboratori, collettivi e associazioni culturali che hanno, negli ultimi anni, dato il via a una rete di produzioni molto spesso originalissime, che oltre a servirsi delle più svariate tecniche di stampa, talvolta a bassissimo costo, ha puntato il proprio sguardo sulla necessità di creare una serie di prodotti editoriali specifici e attenti alle sperimentazioni.
"Fruit. Focus on contemporary art" è l’occasione per conoscere quelle realtà editoriali indipendenti i cui processi di ideazione e creazione rappresentano una preziosa forma di espressione artistica contemporanea: opere cartacee multiformato, uniche per contenuti, grafica, tecniche di stampa e materiali. Ecco qualche nome che troverete in fiera: la produzione spagnola BABA artzine, le italiane Boîte e BOLO paper, le edizioni della Fondazione Volume! e della bolognese P420 ma anche i magazine mainstream Kaleidoscope e Mousse. Dall'estero, ancora, la danese Lodret Vandret Publications, Nieves dalla Svizzera e l'olandese Roma Publications. L'appuntamento è dal 21 al 23 settembre, per conoscere l'underground editoriale italiano, con qualche nome forse troppo illustre tra il parterre.

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