giovedì 14 luglio 2011

Finalmente il volto dei nostri grattacapi



Bene fa il Presidente della Repubblica a chiedere coesione e bene fa l’opposizione a concederla, ma male ha fatto fin qui il governo a nascondere la realtà dei fatti, la propria incapacità ad agire, a insistere che tutto andava bene mentre il nostro futuro affondava nel mare magnum di una insipienza cronica e di un arremabaggio che ancora oggi mira ad impadronirsi della cosa pubblica attraverso una politica fatta per gli amici.

Naufraghi all'improvviso” titola Repubblica e i MASSIMO GIANNINI scrive “ORA QUALCUNO dovrà spiegare agli italiani come sia stato possibile, dall'oggi al domani, passare da "La nave va" di Silvio Berlusconi al "Titanic" di Giulio Tremonti. Qualcuno dovrà chiarire a un'opinione pubblica confusa come sia stato possibile precipitare in poche ore dalla leggenda berlusconiana su un'Italia "che è già uscita fuori dalla crisi e l'ha superata molto meglio degli altri", alla tregenda tremontiana intorno a un Paese che a causa del suo debito pubblico "rischia di divorare il futuro nostro e quello dei nostri figli".

Farebbero bene gli elettori del PDL ha rompere il patto che hanno fatto con l’attuale maggioranza.
La presa di coscienza di una parte di questo elettorato già c’è stata con i referendum, ma bene farebbe l’opposizione a costituirsi parte civile contro questo governo denunciandolo per crimini contro l’umanità per tutte le bugie che ha raccontato e la sfrontatezza messa in atto per denigrare quel poco di buono che l’opposizione è riuscita a dare.

Bene farebbe l’opposizione ha rivedere il proprio atteggiamento per dimostrare che esiste ed è in grado di governare nell’alternanza alle prossime elezioni mettendo in risalto il proprio impegno costruttivo per uscire dai marosi economici di questi ultimi anni con la presentazione di leggi che impegnano il governo in carica ad agire per costruire una realtà operativa duratura senza improvvisare salvataggi come quello di questi giorni che prima era di là da venire e invece è stato fatto cadere sulle nostre teste come la spada di Damocle, come un veleno indispensabile per una morte dolce.

Bene farebbe l’opposizione a pretendere a fronte della propria disponibilità, tramite il presidente della Repubblica, l’impegno del governo a fare in cambio della collaborazione offerta e a dare al proprio operato un volto riconoscibile per poterlo identificare senza ombra di dubbio alla prossima tornata elettorale.

G. Ruocco

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