martedì 5 luglio 2011

Eduardo De Crescenzo

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             Eduardo De Crescenzo

Periodo di attività
1967 – in attività ( ultima pubblicazione Le mani 2006)
Strumento
Fisarmonica
Album pubblicati
14
9
2
4
Sito web
http://www.eduardodecrescenzo.it/ (Sito web aggiornato il 7.02.2010)



Eduardo De Crescenzo  Napoli, 8 febbraio 1951 è un musicista italiano.
« Le mie canzoni sono le persone che incontro ogni giorno. A volte sono sole, a volte innamorate, a volte in difficoltà,a volte impegnate a dare un senso al proprio cammino... Se mi allontano troppo da loro non riesco più a sentire la mia musica »

Le origini

Sin da bambino è vissuto in stretto contatto con l'ambiente musicale: lo zio (fratello di suo padre) è infatti Vincenzo De Crescenzo, il celebre autore che insieme ad Antonio Viscione, in arte Vian, scrisse Luna rossa, ed il cugino, con lo stesso nome Eduardo, è anch'egli interprete, musicista ed autore con lo pseudonimo Eddy Napoli.
A tre anni riceve in dono la sua prima fisarmonica; a cinque, il 'bambino prodigio' debutta al teatro Argentina di Roma ed inizia gli studi classici con il maestro e direttore d'orchestra Giuseppe Bavota.
Inizia a suonare giovanissimo in un gruppo beat, Eduardino e i Casanova ( tutti originari, infatti, del Ponte di Casanova, nel quartiere della Vicaria a Napoli ) con cui incide il primo 45 giri nel 1967, dando così il via ad una lunga ed intensa gavetta che lo porterà, molto più tardi, fino a Sanremo.
Dopo gli studi di musica classica e l'università (alla facoltà di giurisprudenza, che però non completa) e molteplici esperienze musicali, alla fine degli anni settanta firma un contratto con la Dischi Ricordi; tra i vari lavori di De Crescenzo per la sua nuova casa discografica vi è la rielaborazione della Czardas, composizione ungherese del XIX secolo che viene appositamente riadattata dal maestro Vittorio Monti e che porterà all'incisione, nel 1978, del brano La solitudine ( Musica: Monti/ Testo: Migliacci-Esposito).
Due anni dopo inizia la collaborazione col duo Migliacci-Mattone.

Anni ottanta e novanta

Partecipa a cinque edizioni del Festival di Sanremo:nel 1981 con Ancora (musica: Claudio Mattone/ testo: Franco Migliacci), ottenendo il riconoscimento quale migliore interprete dalla giuria di qualità presieduta dal regista Sergio Leone; nel 1985 con il brano Via con me (musica: Claudio Mattone/ testo: Daniele Pace) che segna anche la fine del sodalizio artistico con Claudio Mattone; nel 1987 con L'odore del mare (scritta insieme a Guido Morra e Maurizio Fabrizio); nel 1989 con Come mi vuoi (scritta insieme a Mariella Nava) e successivamente interpretata anche da Mina, che l'ha inclusa in uno dei suoi lavori discografici (Canzoni d'autore, 1996); nel 1991 con E la musica va (scritta insieme a Franco Del Prete), venduta anche in Francia, ed in Gran Bretagna con la versione inglese The beat goes on, interpretata da Phil Manzanera.
La sua produzione alterna canzoni in italiano a canzoni in napoletano: ad esempio, il suo terzo LP, decrescenzo, del 1983, è cantato interamente in dialetto.
Nel 1984 incide Casualità, colonna sonora del film Fatto su misura di Francesco Laudadio; nello stesso anno canta Taptitò nel film Così parlò Bellavista di Luciano De Crescenzo.
Nel 1986 interpreta In fondo al mare nell'album Storie di una storia sola di Toquinho ( scritta da Morra, Fabrizio e Toquinho ).
A metà degli anni ottanta, dopo aver interpretato brani scritti da altri autori, De Crescenzo riprende a comporre ed inizia a pubblicare le sue canzoni.
Infatti, dal 1987 in poi, fino al 1995, incide ogni due anni un album, con la collaborazione - per i versi- di diversi parolieri, fra i quali Guido Morra, Eugenio Bennato, Franco Del Prete e, dal 1993, Sergio Cirillo.
Sono questi gli anni in cui De Crescenzo rifiuta svariate proposte di musicare le colonne sonore di diversi film prodotti in Italia e all'estero.
Nelle vesti di autore o co-autore delle canzoni che incide a partire dall'album Nudi (1987) il musicista partenopeo va alla continua ricerca di nuovi suoni e 'contaminazioni'; ricerca che porterà più tardi alla lavorazione ed alla pubblicazione dei due album-svolta della sua carriera artistica: Cante jondo nel 1991 e Danza danza nel 1993. [5]
Con questa produzione discografica arriva anche il successo internazionale, anche grazie alla duplice versione sanremese di E la musica va . [6] [7]
Il 1º maggio 1994 si esibisce a Scampia in occasione della Festa nazionale dei lavoratori e nello stesso anno duetta con Angelo Branduardi al Premio Recanati (ora denominato Musicultura).[8]
Il 3 maggio 1995 all'Auditorium Rai di Napoli tiene un concerto di beneficenza in favore dell'associazione La città invisibile, da cui sarà poi tratto il primo live della sua carriera artistica.

Il ritorno discografico

Nel 1996, dopo pochi mesi dall'uscita dell'album Live (ottobre 1995)[9],in occasione della promozione di Cielo su cielo presenta, al Maurizio Costanzo Show, il progetto a cui collabora, La città invisibile, per il recupero dei detenuti del carcere di Poggioreale di Napoli presso il quale, qualche tempo prima, si era esibito.
Nella seconda metà degli anni novanta, dopo la chiusura del tour Live, pur restando lontano dalla sala d'incisione ( l'ultimo inedito registrato è il brano Cielo su cielo, del 1995), il compositore partenopeo non smette di cantare e di tenere concerti, soprattutto nel centro-sud.
Nell'estate del 1999 è ospite all'undicesima edizione del Premio Charlot (Paestum, Salerno) dove ripropone, dal vivo, alcuni dei lavori più espressivi della sua produzione.
Nell'autunno del 2000, a conclusione del tour Concerto del Mediterraneo[10] , inizia la preparazione del nuovo album che, dopo una lunga gestazione, porterà a La vita è un'altra[11] di cui firma anche le liriche di quattro brani.
Nel 2001 - come nell'anno precedente- dà il via ad un lungo tour estivo, l'ultimo prima dell'uscita del nuovo disco.
In occasione del suo ritorno discografico, dopo oltre sei anni di silenzio - nel corso dei quali le sue vecchie etichette pubblicano varie antologie - con la pubblicazione dell'album La vita è un'altra[12] la ' voce-strumento ' napoletana dà il via al tour teatrale che lo porterà in giro per l'Italia [13], accompagnato dalla sua band storica, partendo dal Palapartenope di Napoli il 10 aprile 2003 ( differita Rai Uno il 20 luglio), con la partecipazione di Maria Pia De Vito in Parole nuove ed in E la musica va, di Teresa De Sio in Quantu tiempo ce vò e di Mireille Mathieu in Ancora.
Nell'estate del 2003 partecipa al Premio Massimo Troisi ed al Premio Caruso

2004 - 2006

Nell' autunno del 2004, a conclusione del tour estivo, è testimonial al Columbus Day per la comunità italiana degli Stati Uniti, alla quale dedica il concerto dell'8 ottobre, tenutosi al Manatthan Center Theatre di New York[14].
Il 20 maggio 2005 si esibisce al teatro Sociale di Como [15], insieme a Ron ed ai Matia Bazar, per la kermesse in favore dell'A.i.s.m., segnando il suo ritorno nella regione lombarda a distanza di due anni dall'ultimo concerto, tenuto al teatro Smeraldo di Milano il 23 maggio 2003. [16].
In estate, a distanza di due anni da quello La vita è un'altra, De Crescenzo si ripropone in tour proprio mentre lavora all'ideazione del progetto di solidarietà Le Mani che, tuttavia, darà risultati concreti solo più tardi, con l'apertura del primo "Help center" della sua città natale.
Sempre nel 2005 incide, per la prima volta, un brano in lingua straniera, Surubà, per l'album Danza di Karl Potter, con il quale l'artista duetterà nell'estate dello stesso anno in un live tenuto in Toscana, a San Quirico D'Orcia (Siena)[17].
Il 18 febbraio 2006 si esibisce, insieme ad altri artisti, al teatro Mercadante di Napoli[18], in occasione del Galà di solidarietà per gli anziani, organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio.
Negli ultimi anni, dunque, si è dedicato soprattutto alla musica dal vivo ed a progetti di solidarietà: il 26 maggio 2006 pubblica, appunto, l'album Le mani, tratto dal concerto svoltosi alla stazione centrale di Napoli il 17 dicembre 2005, con la partecipazione del violinista del Teatro San Carlo di Napoli, Daniele Baione, del coro dei cameristi di Carlo Morelli e di Paul e Gabin Dabirè .
Il concerto viene trasmesso in diretta da radio Kiss Kiss e, in differita, il 31 dicembre 2005, sui canali di Rai International in Australia, Stati Uniti, Canada, Sud America, Asia ed Africa.
Frutto del lavoro dell'artista sarà poi l'apertura, il 27 dicembre 2006, presso la stazione centrale di Napoli, del primo "help center" informatizzato: uno sportello di ascolto ed orientamento per le persone in difficoltà, al fine di prevedere l'ubicazione di nuovi posti letto per i più bisognosi presso il centro 'La Tenda'.
È questa la prima iniziativa concreta del progetto Le mani promosso da De Crescenzo insieme a don Elvio Damoli e don Antonio Vitiello[19].
Il 13 luglio 2006, alle Terme di Agnano (Napoli), il musicista partenopeo si esibisce in concerto al 7° Galà di Beneficenza Una sera per la vita, organizzato dalla sezione napoletana della Lega Italiana per la lotta contro i tumori e dall'Istituto Pascale, manifestazione finalizzata a sostenere la ricerca e l'assistenza oncologica domiciliare gratuita[20].
In occasione del concerto tenuto all'Arena Flegrea di Napoli il 7 settembre 2006 De Crescenzo viene premiato dal Presidente dell'Ente Provincia quale "musicista da sempre protagonista d'impegno sociale e solidarietà"[21].
Il 30 settembre dello stesso anno partecipa alla seconda edizione della Notte Bianca della città di Napoli: hanno preso parte alla manifestazione anche altri cantautori italiani, tra i quali Lucio Dalla, Pino Daniele, Francesco De Gregori e Ivano Fossati.
Il suo concerto si è svolto in una delle più antiche piazze napoletane, nei pressi della Porta Capuana, costruita nel 1484 e simbolo dell'architettura rinascimentale del periodo aragonese, ma anche dell'emarginazione contemporanea delle classi sociali più deboli[22].

2007 - 2010

Qualche tempo dopo la chiusura del breve tour 2006 Le mani, il fisarmonicista napoletano ritorna sul palco in diverse occasioni. Due sono le sue apparizioni in pubblico nella prima metà del 2007: il concerto tenuto a Scampia il 20 marzo, organizzato dalle istituzioni locali nell'ambito del progetto Illuminiamo la notte per favorire la rinascita culturale dei quartieri a rischio ed al fine di sottrarre spazio vitale alla camorra, creando centri di aggregazione sociale per i giovani[23]; l'altra, il 14 aprile, in occasione del concerto svoltosi al teatro Delle Palme di Napoli, nell'ambito degli eventi che hanno fatto da cornice alla quinta Conferenza Nazionale del volontariato, organizzato dal Ministero della solidarietà sociale[24].
Il 26 giugno 2007 la Sony & BMG pubblica una nuova antologia, Le più belle (1978 - 1991) che, oltre a riprendere vecchi successi, ripropone il brano La solitudine a distanza di circa trent'anni dalla sua incisione.
Il 21 ottobre 2007 è tra gli ospiti al meeting internazionale per la pace (21 - 23 ottobre), promosso dalla comunità di Sant'Egidio e svoltosi al teatro San Carlo di Napoli, in occasione della visita di Papa Benedetto XVI alla città partenopea[25].
Il 19 novembre 2007 al teatro Acacia di Napoli riceve il premio Napoli c'è, promosso dalla rivista mensile l'Espresso Napoletano, per essersi distinto per la sua arte compositiva e, come si legge nella motivazione ufficiale del riconoscimento, 'per avere esplorato con sensibilità le colorate armonie della propria terra'.
Dopo la premiazione, si è esibito in uno dei suoi ultimi live del 2007 (l'altro, il 30 dicembre, ancora al teatro Delle Palme di Napoli) riproponendo, in due ore di concerto, tutti i più grandi successi della sua carriera artistica[26].
Nel 2008 De Crescenzo ritorna sul palco per il concerto-evento dell'Arena Flegrea e, dopo qualche altra esibizione pubblica, l'anno si chiude con il live del 28 ottobre al teatro Palapartenope di Napoli.[27].
In occasione della festa dell'Epifania 2009 il musicista ha preso parte all'intenso dibattito pubblico che ha riguardato gli atavici problemi socio-economici della sua città natale [28].
L' 11 marzo 2010 è ospite al teatro Sociale di Mantova, in occasione della Quarta giornata mondiale del rene , per il concerto La mia vita in te organizzato per sensibilizzare la collettività sul tema della donazione degli organi da persona vivente. [29]

Il nuovo progetto discografico

A distanza oramai di circa cinque anni dall'uscita dell'album Le Mani, e da più di otto da La vita è un'altra, "la voce nera di Napoli" starebbe lavorando al suo nuovo album[30] che, stando alle affermazioni apparse su diversi quotidiani,[31] lo vedrebbe impegnato in un progetto musicale di ampio respiro. [32] [33] [34]
Tuttavia, l'assenza del musicista - a questo punto lunghissima- dal palco ( la sua ultima esibizione in concerto per il grande pubblico risale al 28 ottobre 2008) e la contestuale, totale mancanza di comunicazioni provenienti dal suo sito ufficiale, non lasciano intravedere, nel breve termine, un possibile ritorno artistico del "ragazzo della ferrovia", ed in particolare un suo ennesimo - ma questa volta assai improbabile - ritorno discografico.

Discografia

Album

Raccolte

  • 1996 - All the best (Raccolta 1981 - 1991 ; BMG)
  • 1997 - Dove musica c'è (Raccolta 1981 - 1987; Lineatre-BMG)
  • 1998 - 80 minuti insieme (Raccolta 1981 - 1993; Warner Music)
  • 2011 - Eduardo De Crescenzo - I miei successi (Raccolta 1978-1991; 3 cd box Sony Music)

45 giri

  • 1967 - Hai detto no!/La strada è il mio mondo (Ambassador's Record, PR 1145; inciso come Eduardino e i Casanova[36])
  • 1978 - La solitudine/Senza parole (Dischi Ricordi, SRL 10.879)
  • 1981 - Ancora/Il treno (Dischi Ricordi, SRL 10.933)
  • 1985 - Via con me/Da lontano (Dischi Ricordi, SRL 11.015)
  • 1987 - L'odore del mare/La qualità (Dischi Ricordi, SRL 11.049)
  • 1989 - Come mi vuoi/Vola (Dischi Ricordi, SRL 11.090)
  • 1991 - E la musica va/Cerca quella chiave (Dischi Ricordi, SRL 11.115)

Altre incisioni

Dvd

  • 2006 - Le mani - Un ragazzo della ferrovia in concerto (Lucky Planets; con presentazione di Peppe Lanzetta)

Altre pubblicazioni

  • 1985 - Raccolta di successi (Ricordi 1981-1985)
  • 1996 - Superbest ( BMG 1981- 1991)
  • 2000 - I miti ( BMG 1981- 1991; con commento critico)
  • 2007 - Le più belle di ( Sony&BMG 1978 - 1991; questa raccolta include il brano La solitudine)
  • 2009 - La mia musica ( Mad-Sony&BMG 1981 - 1991)

Collaborazioni

  • 1986 - con Toquinho nell'album Storie di una storia sola: interpreta In fondo al mare
  • 1992 - con Peppino Di Capri nell'album ..e cerchi il mare: suona la fisarmonica in Nu' penziero
  • 2005 - con Karl Potter nell'album Danza: interpreta Surubà

Le partecipazioni al Festival di Sanremo

Note

  1. Il Roma, 10 giugno 1957: « I piccoli attori all' "Argentina" ottengono un clamoroso successo»;
  2. La Repubblica, 09 marzo 2011: « Ancora fa trent' anni, De Crescenzo sessanta»
  3. Roma, 9 novembre 1990: « L' altra faccia della luna»
  4. La Repubblica 30 aprile 1994.
  5. ^ Il Corriere della sera 27 ottobre 1995;
  6. Il Tirreno 15 luglio 2000 ; Il Mattino 30 luglio 2000.
  7. IL Mattino, 18 agosto 1999; Il Mattino, 10 agosto 2000
  8. ^ Il Corriere della sera 13 novembre 2002 :«Le antiche certezze di De Crescenzo»;
  9. ^ Il Corriere della sera 20 maggio 2003:«Eduardo De Crescenzo le melodie del cuore»; La stampa 23 maggio 2003:«La canzone d'autore di De Crescenzo» ;
IL Corriere del mezzogiorno 10 ottobre 2004; Il Mattino 03 ottobre 2004
  1. ^ La Provincia di Como 20 maggio 2005:« sociale in musica»
  2. ^ IL Corriere della sera 23 maggio 2003;
  3. ^ potterpercussion.com
  4. ^ IL Mattino 06 febbraio 2005
  5. ^ City Napoli 16 dicembre 2005; IL Mattino 08 dicembre 2005 e 15 dicembre 2005; IL Corriere del mezzogiorno 06 giugno 2006; LA Repubblica 06 giugno 2006
  6. ^ La Repubblica 03 luglio 2006; Il Mattino 03 luglio 2006
  7. ^ IL Roma 09 settembre 2006:«La notte magica di Eduardo De Crescenzo»  ; IL Mattino 08 settembre 2006 e 09 settembre 2006; City Napoli 07 settembre 2006
  8. ^ LA Repubblica 16 settembre 2006:«La mia Notte Bianca a Porta Capuana luogo degli artisti», articolo di Eduardo De Crescenzo; Rassegna stampa sito ufficiale; IL Mattino 30 settembre 2006
  9. ^ La Repubblica 20 marzo 2007 ; IL Corriere del mezzogiorno 20 marzo 2007; IL Mattino 17 e 22 febbraio 2007; City Napoli 20 marzo 2007
  10. ^ sito ufficiale, link date 2007
  11. ^ IL Mattino 19 ottobre 2007
  12. ^ IL Mattino 19 novembre 2007; mensile L'Espresso napoletano n°11-2007 novembre, http://www.espressonapoletano.it/ ; IL Napoli 19 novembre 2007
  13. ^ La Repubblica 28 ottobre 2008:«Pop e melodie made in Italy»; Il Mattino 30 ottobre 08:«De Crescenzo una voce e il suo primato» ; Il Corriere del mezzogiorno 28 ottobre 2008; Il Roma 30 ottobre 08 : «De Crescenzo, un ritorno alle radici»
  14. ^ La Repubblica 06 gennaio 2009
  15. ^ HCMagazine del 07.03.2010 consultato il 07.03.2010; Sito ufficiale, nella sezione 'News';La Gazzetta di Mantova 20.02.2010 « Donazioni, torna il concerto-evento» ;La Gazzetta di Mantova 10.03.2010 « Al Sociale musica e solidarietà »;La Gazzetta di Mantova 12.03.2010 « Con De Crescenzo canta anche il Sociale »;La Gazzetta di Mantova 13.03.2010 «Successo e commozione al Sociale per la serata di musica e solidarietà»
  16. ^ IL Corriere del mezzogiorno 06 giugno 2006; IL Mattino 06 giugno 2006
  17. ^ IL Mattino 26 luglio 2008: «Nel nuovo cd rileggo il mio passato»; IL Napoli 29 luglio 2008; IL Corriere del mezzogiorno 25 luglio 2008 e 29 luglio 2008
  18. ^ All'uscita del nuovo disco dovrebbe seguire - secondo quanto riferito dallo stesso De Crescenzo - un tour europeo:LA Repubblica 29 luglio 2008
  19. ^ La Repubblica 29 luglio 2008: «Eduardo De Crescenzo le radici di un cantautore» ; Elenco completo articoli de 'La Repubblica'; conferenza stampa dell'artista del 25 luglio 2008 relativa alla presentazione del concerto - evento Flegreinarte tenuto all'Arena Flegrea di Napoli il 29 luglio 2008;IL ROMA 31 luglio 2008: « Quelle pagine musicali senza tempo» Mensile Il nuovo Sud n°7/2008: «Il ritorno di De Crescenzo:voce vera di Napoli, anima mediterranea»
  20. ^ Per una esauriente panoramica della rassegna stampa si può consultare il relativo 'archivio stampa' pubblicato il 17.02.2010 sul sito ufficiale dell'artista: http://www.eduardodecrescenzo.it/stampa.php
  21. ^ Del brano Danza danza esiste anche il video ufficiale (1995): http://www.eduardodecrescenzo.it/video.php
  22. ^ http://www.mondoribelle.it/Mondo_a_45_pag_001.htm

Bibliografia

  • Gianni Borgna Storia della canzone italiana, ed. Rizzoli - 2001
  • Pino Casamassima, Stefano Fares e Luca Pollini Dizionario della musica leggera italiana, ed. Le Lettere - Firenze 2005, pag.100
  • Giorgio Dell'Orti e Massimo Parrini Catalogo dei viventi, ed. Marsilio - 2009, pag. 598
  • Enrico Deregibus (a cura di) Dizionario completo della canzone italiana, ed. Giunti 2006 - Firenze, Milano pag. 150
  • Fernando Fratarcangeli commento de I miti, n°38 ed. BMG - 2000
  • Pietro Gargano Nuova enciclopedia illustrata della canzone napoletana, ed. Magmata - luglio 2007, sei volumi, pagg.335 - 338, vol.II
  • Enzo Gentile e Alberto Tonti Dizionario del pop-rock, ed. Baldini Castoldi Dalai - 2006, pag.338
  • Marcello Giannotti L'enciclopedia di Sanremo, ed. Gremese - 2006, pagg. 69 e 70
  • Augusto Pasquali Dizionario della musica italiana. La canzone, ed. Tascabili Economici Newton 1997 - Roma pag. 34
  • Dario Salvatori Il grande dizionario della canzone italiana, ed. Rizzoli - 2006, pagg.71 e 230





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