sabato 30 luglio 2011

CERTIFICATO PENALE

Il certificato penale, detto anche nel linguaggio comune fedina penale, è un estratto delle sole registrazioni penali iscritte al cosiddetto Casellario giudiziale e contiene la storia delle condanne penali passate in giudicato di un cittadino ma non dei procedimenti penali ancora pendenti che trovano riscontro in un altro certificato, emesso dalla Procura della Repubblica  che prende il nome di Certificato dei carichi pendenti. Il Certificato penale può essere ottenuto tramite la lettura dei registri, tenuti a cura del Ministero della Giustizia e aggiornati a cura delle Cancellerie dei Tribunali.

Il cittadino sul cui certificato non figurano condanne penali definitive è detto incensurato.
La cancelleria del Tribunale nel quale il cittadino ha la residenza apre il documento, adesso informatizzato e lo tiene aggiornato quando una condanna è confermata dalla Corte di Cassazione ovvero diviene in altro modo definitiva.

La fedina penale è consultabile su richiesta delle autorità che hanno giurisdizione penale e dalla pubblica amministrazione alla quale la legge consente l'accesso. Taluni reati, accertati in modo definitivo, possono essere di ostacolo per l'ammissione ai concorsi pubblici e l'esercizio dell'elettorato attivo e passivo.
La fedina penale è consultabile anche su richiesta del diretto interessato.

Nel certificato richiesto dai privati alcune condanne o pronuncie penali sono omesse e ciò permette ai condannanti di risultare con la fedina penale pulita davanti ai privati. La pubblica amministrazione e la magistratura hanno comunque diritto a vedere la fedina completa.

La fedina penale potrebbe essere richiesta al possibile lavoratore da assumere da parte dei datori di lavoro quando un soggetto si candida per un'assunzione. È quindi ovvio che una persona con una fedina penale non pulita possa incontrare difficoltà nell'essere assunto, questa la ragione per cui vengono omesse alcune pronunce penali, per evitare l'effetto criminogeno derivante dagli effetti penali di una sentenza di condanna.

Nessun commento:

Posta un commento