Un nastro nero sulla pagina Facebook e un messaggio di condoglianze in inglese e spagnolo. L’Erasmus student network, la rete che riunisce gli studenti che stanno facendo un periodo di studio in Europa con una borsa di studio, ha espresso così la sua vicinanza alle famiglie delle vittime dello schianto del bus avvenuto domenica 20 marzo all’alba a Tarragona (Catalogna). La gita era stata organizzata proprio dall’Esn dell’università di Barcellona. Tredici studentesse hanno perso la vita, tra loro sette italiane, due tedesche, una romena, una uzbeka, una francese e una austriaca.
“Sentiamo una perdita profonda e vogliamo offrire tutto il nostro aiuto”, ha scritto su Facebook lo staff dell’Esn di Barcellonaresponsabile dell’organizzazione del viaggio a Valencia (“Las Fallas de Valencia”). “Ci sono cose che non ti immagini possano succedere all’improvviso (e che non vorremmo succedessero mai)”. Sulla pagina facebook dell’Erasmus Torino è stato pubblicato un nastro nero e l’Università Sapienza di Roma su Twitter ha commentato: “La Sapienza piange i ragazzi Erasmus vittime in Spagna, colpiti nell’esperienza di più grande apertura della vita”. L’università di Firenze, col rettore Luigi Dei, ha annullato in segno di lutto le iniziative pubbliche in programma oggi.
Il ministro dell’Interno della Catalogna, Jordi Jane, parlando in conferenza stampa, ha ringraziato tutti coloro che si stanno impegnando nella gestione del caso dell’incidente. In particolare ha voluto ringraziare tutti gli spagnoli che si stanno rendendo disponibili: ha detto che in ospedale ieri, alle persone che venivano per donare il sangue, si è dovuto dire ‘Basta, ne abbiamo abbastanza’, sottolineando la grande mobilitazione di solidarietà da parte dei catalani.
Hay cosas que no te imaginas que puedan suceder de repente (y que ojalá nunca sucedieran). Muchos ánimos a todos.