Caro Alessandro, all'estero non è così. Se scrivi una riga, il giorno dopo ti pagano. E' un'arte tutta italiana che viene perpetrata sapendo di non passare guai di nessuna natura giudiziaria. Il mio lavoro di preventore ha gli stessi problemi. Dichiarano fallimento e chiudono per riaprire il giorno dopo con altri titoli o ditte e chi legifera pur sapendo di questi misfatti permette a questi soggetti di continuare a perpetrare i loro comportamenti illegali.Secondo me basterebbe fare l'anagrafe di questi personaggi ed impedire loro di iniziare altre attività, di assumere responsabilità all'interno di imprese, vita natural durante, fino a quando non hanno saldato i loro debiti.Piovono Rane
Non pagare è un reato
Ricordo quando, una quindicina di anni fa, facevo il direttorino di un mensile che parlava di tecnologie, si chiamava HappyWeb e veniva prodotto da un service borderline che si chiamava Editing. E a un certo punto mi accorsi che i collaboratori - quelli a cui chiedevo i pezzi e che puntualmente me li inviavano - non altrettanto puntualmente erano pagati, anzi, ad andar bene ricevevano i soldi sei mesi dopo, e non senza parecchie insistenze. E io andai dal capo di quel service borderline gli dissi per favore, ma che figure mi fai fare, paghiamo la gente sei mesi dopo e come se facessimo un favore, sto perdendo tutti i collaboratori migliori; e lui ridendo: ma che cazzo vogliono i tuoi giornalisti, quelli di Archeo e di MedioEvo li paghiamo a un anno, quando li paghiamo, e a volte passa tutto in cavalleria.
Ecco, mi veniva in mente questo piccolo e penoso ricordo personale, ieri, quando un videomaker di 25 anni mi raccontava il suo calvario per farsi pagare da una trasmissione tivù la cifra (ridicola) concordata per un lavoro, e il prodotto del ragazzo è arrivato puntuale entro la dead line stabilita, del pagamento invece i suoi committenti si sono rapidamente scordati, e gli stessi che prima gli telefonavano per raccomandargli l'urgenza poi da un giorno all'altro sono spariti, introvabili, tuu-tuu-tuu.
E mentre i miei vecchi fantasmi mi tornavano in mente, e il ragazzo quasi piangeva nel raccontarmi la sua lacerazione interiore tra il chiedere i soldi rovinandosi una relazione e il far finta di niente pur di mantenersi un rapporto, io mi facevo venire il sangue caldo e mi chiedevo perché è così assurdo, impensabile e "radicale" trasformare il mancato pagamento nei tempi concordati in un banale reato - sì, penale - e macchiare per sempre la fedina dell'imprenditoria pirata e mascalzona tutta italiana, che umilia e truffa anche quella seria, oltre che i suoi fragili collaboratori - e tutto questo sventurato paese.
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