Scoperto tunnel lungo 14KM che unisce Sicilia e Calabria. Incredibile.
Scoperto tunnel lungo 14KM che unisce Sicilia e Calabria. Incredibile.
La scoperta ha del sensazionale. Gli speleologi del centro
studi per il Sud hanno ritrovato un tunnel subacqueo che collega la Calabria
alla Sicilia. Il ponte arriva da Massino a Reggio Calabria, circumnavigando
praticamente gran parte della Calabria.“Incredibile” ha esclamato il direttore del gruppo di
ricercatori del Centro del Sud, Vittorio Parenzo “questo mette tutto in
discussione; il tunnel risale alle guerre puniche. Si parla di migliaia di anni
fa. E pensate che non ha ancora ceduto. Certe volte per noi, è difficile
accettare come gli antichi fossero forse più dotti e seri di noi per quanto
riguarda l’architettura” poi continua “parliamo di un’opera che eguaglia per
importanza il Colosseo, o la muraglia Cinese. Un’opera mastodontica,
per di più sottomarina, quindi ancora più importante e difficile da
costruire”.Ma come han fatto i Romani a costruire un simile passaggio e
perché?Ce lo spiega il professor Umberto Viscardi, ordinario di
geologia dell’università di Palermo: “Sono state poste delle capsule subacque
intorno agli operai che lavoravano al progetto. Mi spiego meglio: i Romani
inventarono queste capsule per meglio preservare l’aria da tenere sott’acqua
durante i primi lavori del tunnel. Queste capsule avevano un’autonomia di circa
due ore. Tempo necessario per proseguire adeguatamente nei lavori. Stando ai
nostri primi studi, i lavori per il tunnel subacqueo son durati circa
vent’anni. Il passaggio aveva lo scopo di aiutare le comunicazioni fra le due
regioni e soprattutto di nascondersi per poi attaccare con effetto sorpresa i
nemici, durante le guerre puniche. Il fatto che sia stato scoperto solo ora è
perché nella letteratura latina non si parla di questo tunnel in nessun punto.
L’imperatore Adriano aveva, infatti, imposto lavoro segretissimi della
struttura. E solo a lavori finiti, l’opera fu svelata a tutti. Ma fu
assolutamente vietato di scriverne, dato che il tunnel rappresentava un punto
di forza fondamentale per i soldati Romani”.
Ancora non si sa ora come e se verrà ristrutturato e poi usato il
passaggio. Fatto sta che siam di fronte a qualcosa di epico, biblico, mai visto
prima. L’Italia è il più Bel Paese del mondo, speriamo che una struttura simile
venga valorizzata alla giusta maniera.
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