Rai, dipendenti in sciopero l'11 giugno contro i tagli

"Un taglio drastico che non colpisce gli sprechi ma i posti di lavoro - spiegano i sindacati - creando le condizioni per lo smantellamento delle sedi regionali e ancor peggio per la svendita di RaiWay alla vigilia del 2016 (data in cui dovrà essere rinnovata la concessione per il servizio pubblico), lasciando intravedere inquietanti ritorni a un passato fatto di conflitti di interessi e invasione di campo dei partiti e dei governi. Indicare in Raiway e nelle sedi regionali i luoghi verso cui operare vendite o riduzioni significa infatti - continuano - far morire la Rai e compromettere seriamente il rinnovo della concessione per il servizio pubblico".
Proprio sui tagli al servizio pubblico ricordiamo lo scontro a Ballarò lo scorso 13 maggio fra il premier Matteo Renzi e il conduttore del programma Giovanni Floris:"Anche la Rai deve partecipare dei sacrifici, tocca anche a voi", aveva detto in quella occasione il premier, distinguendo tra "tagli agli sprechi e ai cda" e licenziamento di lavoratori che, anzi, "non ci saranno".
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