Cartoline da New York/9. La grande madre Frieze e le dodici figlie e figliastre. Tante sono le fiere satelliti |
pubblicato venerdì 9 maggio 2014
Tempi duri per collezionisti e professional. Se si vuole vedere, sapere, capire (?), bisogna scarpinare. Perché ogni anno fiere e fierette crescono, fino a raggiungere quest’anno la quota di dodici. Non tutte imperdibili, per carità. Ecco qui un carnet ragionato dell’offerta commerciale Made in Grande Mela.
Le più "established” sono Nada, che offre una selezione di gallerie emergenti e vanta l’organizzazione della New Art Dealers Association, gente insomma che ci dovrebbe capire, e Pulse, al Metropolitan Pavillon sulla 18esima a Chelsea, che conta ben 50 gallerie internazionali. Andamento ondivago, a volte niente male altre volte da scartare, ma una visita è sempre giustificata. Sempre a Chelsea,Contemporary Art Fair si propone come la fiera che fa un focus sugli artisti giovani e mid carrer. Buona per collezionisti in erba anche per i prezzi che in genere non vanno mai i 6mila dollari. Rimanendo a Chelsea, nell’edificio ex Dia Foundation, poi temporaneamente usato per iniziative indipendenti come "Not sale for soul”, accanto a quello che fino a due mesi fa era il Chlesea Museum ora diventato un sede della hp, azienda di informatica e computer (storia che la dice lunga sulla realtà immobiliare newyorkese), troviamo Ousider Art Fair. Come dice il nome stesso: riserva indiana di artisti autodidatti e fuori dal sistema dell’arte, tema oggi molto in voga nel nostro mondo globale. Poco distante c’èSelect Fair, esposizione di gallerie ma anche pubblicazioni d’arte, con particolare attenzione alla Conceptual Art. E, sempre in zona, debutta quest’anno The Satellite Show, anche qui, almeno nelle intenzioni, outsider e artisti contemporanei in prima fila.
Ancora più a sud, zona Bowery, ecco Pool Art Fair, in un edificio dove normalmente si affittano appartamenti per periodi temporanei (Off Soho Suites), vetrina per artisti senza galleria. Spostandosi a Est, a Lexington, si trovaDowntown Fair, organizzata dal team di Art Miami. In mostra circa 600 artisti. Sempre a est, si trova una fiera poco battuta dal pascolo degli art addicted:Salon Zürcher, appena sei gallerie provenienti dagli States e dal Canada. A Lower East Side, con Cutlog si fa il pieno di giovani e giovanissime proposte, performance e la giusta dose di confusione che si trova nella New York off.
Non manca il design con Collective 2 Design Fair, al suo secondo anno di vita nel quartiere Garnment. In mostra lavori di architetti e designer provenienti da 36 gallerie internazionali. Chiudiamo il tour con una storia molto americana:Verge, in pieno Soho, fatta da artisti e per artisti.
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venerdì 9 maggio 2014
La grande madre Frieze e le dodici figlie e figliastre.
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