Dagli scantinati della National Gallery di Londra sbuca un dipinto del pittore italiano, appartenente al museo dal 1924
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pubblicato mercoledì 9 gennaio 2013
Stando a quel che si è recentemente scoperto, la National Gallery ora avrebbe la più bella collezione di Tiziano di tutti i tempi. Dopo le acquisizioni dello scorso anno, a marzo, dalla collezione Bridgewater di Diana e Callisto (1556-1559) eDiana e Atteone, conservato nella sede di Edimburgo, e per i quali i due musei avrebbero speso qualcosa come 25 milioni di euro per il primo e 50 per il secondo, dando quasi fondo alle proprie riserve (anche se ArtEconomy aveva giurato che i dipinti acquisiti valgono tre volte tanto), ora nella sede londinese della National Gallery potrebbe esserci una nuova sorpresa: nei magazzini del museo sarebbe stato "scoperto" un dipinto del Maestro che raffigura un ritratto di Girolamo Fracastoro, famoso medico cinquecentesco, operante a Verona, che ha dato il nome alla malattia sessualmente trasmissibile più terrificante di quei tempi: la sifilide. E tra le ipotesi che aleggiano sul perché sia stato realizzato questo ritratto è proprio lo sdebitarsi del pittore nei confronti del medico che gli curò il contagio.
Nicholas Penny, direttore della galleria, si è chiesto come fosse possibile che nei seminterrati del museo vi fosse un Tiziano, peraltro entrato nella collezione del museo nel 1924, solo ora attribuito al pittore della Repubblica di Venezia. Sarebbe dunque il terzo dipinto "inedito" del pittore che entra nel giro di qualche mese nei musei nazionali, scoperto dal laboratorio di restauro dell'istituzione, ad arricchire la già ampia collezione che contiene, dal '72, La Morte di Atteone. Ma perché, anche stavolta, se si fosse davvero in presenza di una vera opera del pittore, sarebbe stata nascosta per così tanto tempo? Penny spiega che è difficile, quando un dipinto non è considerato famoso, e dunque viene messo in angolo di un deposito, riportarlo alla luce: il merito stavolta va allo storico dell'arte Paul Joannides, che ha disposto il restauro che ha portato in luce sulla tela il nome di Tiziano. Se fosse oro tutto quello che luccica, la National Gallery avrebbe di che ritenersi soddisfatta...
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martedì 22 gennaio 2013
"Attribuito a Tiziano".
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