domenica 13 gennaio 2013

A casa di De Chirico, con il contemporaneo.

Appuntamento domattina, con Luca Lo Pinto, a quasi un anno dall'opening di “D'Apres Giorgio”
pubblicato venerdì 11 gennaio 2013
Luca Trevisani, Placet Experiri con Giorgio #1, 2012 © Matteo Alessandri/ Cameraoscura

Memoria, ritratto, collezione e, non in ultimo, rapporto tra pubblico e privato. Su queste basi, durante tutto l'arco del 2012, si è sviluppata la mostra "D'Apres Giorgio”, a casa De Chirico in piazza di Spagna, a Roma. Un progetto curato da Luca Lo Pinto, che ha radunato per l'occasione una serie di artisti che si sono confrontati con lo spazio architettonico, con gli oggetti e con le opere lasciate dal grande e schivo pittore.
Alek O, Carola Bonfili, Patrizio di Massimo, Giulio Frigo, Marcello Maloberti, Carlo Mollino, Luigi Ontani, Nicola Pecoraro, Izet Sheshivari, Alexandre Singh, John Stezaker e Luca Trevisani sono solo alcuni dei partecipanti alla mostra in progress, che avrà un catalogo di 365 pagine, progettato da Izet Sheshivari, lungo come il tempo di durata della mostra e che domani, quasi a conclusione dell'anno dedicato alla memoria di De Chirico, vedrà l'ultima visita guidata del curatore, che presenterà anche l'ultimo lavoro del duo Isola & Norzi, Vanitas. 
«Il titolo della mostra fa riferimento ai famosi d’après dello stesso De Chirico ed è un modo di rendere omaggio a una figura cardine dell'avanguardia del Novecento, la cui influenza sulle nuove generazioni di artisti persiste ancora oggi. Nel contempo è l’occasione per far conoscere la Casa-museo a un pubblico sempre più ampio, attraverso una mostra pensata come una lunga storia, con le opere a fungere da capitoli, al fine di produrre una narrazione al tempo stesso dilatata e frenetica, didascalica e sfuggente, intima e concettuale» ha dichiarato Lo Pinto. Un museo nel museo, in grado di assemblare diversi strati di lettura, con una serie di rimandi continui tra passato e presente, in un dialogo mai sopito tra le arti e le loro evocazioni. Se volete immergervi nell'atmosfera rarefatta della casa-museo trasformata in un centro per il contemporaneo, l'appuntamento è per le 12.

Nessun commento:

Posta un commento