Un training fonologico per insegnare ai più piccoli a parlare meglio e a prepararli alla lettura e alla scrittura.
ROSSANA
MEZZABARBA NICOLAI: FILASTROCCHE PER TUTTE LE ETA’ E LE STAGIONI.
L’ultima produzione creativa di Rossana
Mezzabarba Nicolai – scrittrice, poetessa, pittrice ed attrice amatoriale di
teatro, sempre impegnata in una sua personale ricerca stilistica – è una
splendida raccolta di filastrocche, la forma poetica più semplice e più antica
di derivazione toscana, dal titolo “UN
GIROTONDO DI PAROLE” dove ogni testo è accompagnato da un delizioso disegno
policromo della stessa autrice. Le sue 14 filastrocche, recitate, cantate e musicate in
un CD, sono componimenti brevi, dove
utilizza parole e versi semplici, d’immediata comunicazione e di estrazione popolare che, oltre
all’intrattenimento, possono essere anche impiegate a scopo didattico per insegnare in modo piacevole ai
bambini delle conoscenze di base, per introdurli a poco a poco nel difficile
mondo degli adulti, arricchire il loro linguaggio e sviluppare la loro capacità
di osservazione e la loro creatività.
Rossana Mezzabarba Nicolai dimostra di possedere un dono prezioso che è quello di saper usare l’immaginazione e, scrivendo e inventando filastrocche, evidenzia tanta voglia di giocare con le parole per liberare la fantasia, per esprimersi in piena libertà, per divertirsi e far divertire i bambini attraverso la ripetizione di suoni, di voci e dei versi degli animali, quasi in un training fonologico per insegnare ai più piccoli a parlare meglio, a cantare e a prepararli alla lettura e alla scrittura. Il ritmo è rapido, scorrevole e cadenzato con rime, assonanze e allitterazioni ricorrenti, cioè con ripetizione di una stessa consonante, suono o sillaba in parole vicine. La presenza di scenette familiari o di simpatici animali, spesso solo dei peluches, creano dialoghi con nonsensi e mondi nuovi, talvolta simbolici o surreali.
Disegno di Rossana Nicolai Mezzabarba |
Le
sue tematiche sono per ogni età e stagione. Infatti, nella filastrocca “La
favoletta” viene riportato un dialogo tra un nipotino che vorrebbe ascoltare
non una o due, ma tante favole e una nonna dolce e paziente che trascura
perfino di cucinare per accontentarlo (...le
voglio tutte quante!/ E’ proprio vero,/
le nonne sono sante). In “Cuore di mamma” un bambino reclama le coccole
della mamma nella consapevolezza che il suo amore è senza fine, pur
riconoscendo tutti i suoi difetti e capricci. In “Otello e Metello” il ritmo è
celere ed è tutto un susseguirsi piacevole e divertente di rime ripetitive e
richiami verbali (Otello/ ha un fratello
gemello/ di nome Metello/…Un giorno
Metello/ mette ad Otello/ un fiore all’occhiello..).
Disegno di Rossana Nicolai Mezzabarba |
Nella “Notte di Natale” i versi diventano
dolci e cadenzati (Suonan le ciaramelle/
dal cielo piovono stelle/ sull’umile
capanna…).
Come
mamma e come nonna Rossana ha sempre amato i suoi figli ed i suoi nipoti ed ha insegnato loro il vero
significato dell’amicizia, della libertà, della giustizia sociale, del rispetto
per il meraviglioso mondo degli animali e della natura. Nascono così le
filastrocche dedicate agli animali come quella tenera e divertente per “Nella”,
la pecorella grassottella ( Sono Nella/
la pecorella/ non riesco/ ad essere snella/ perché mangio/ tanta erbetta/ e mi
viene la pancetta!..), per la
tigretta “Loretta” che sa suonare la chitarra ed ama travestirsi da pirata, per
il “Cagnolino Macchia” che si mostra
dolce con tutti per guadagnarsi qualche carezza, per la giraffina “Nina” ( Sono Nina/, la giraffina/ di colore/ son
giallina/ Il mio collo / è lungo assai/ e
non mi piego mai…), per “L’orsetta” dolce e morbida con un vestito
tutto a fiorellini come un prato a primavera, per “La chioccia Lea” con i suoi dieci pulcini che con le loro corse
all’impazzata sono capaci di devastare tutte le piantine dell’orto, per la
topina “Mariconda” che contrariamente a tutti gli altri topi, sa persino
nuotare e si diverte a galleggiare su un’onda, per “L’ippopotomino” Gelsomino
che ballando fa suonare anche il sonaglino che porta al collo, per il vanitoso
e furbo gatto Garfield, il cui peluche deriva dal fumetto creato da Jim Davis (Sono Garfield/ il gatto con gli occhiali/
mi mancan solamente/ gli stivali/ eppure son lo stesso/ un furbacchione/ perché
faccio le coccole/ al padrone..) ed infine per il cagnolino “Mino” che
abbaia solo contro coloro che sono
antipatici al suo padroncino (Sono Mino/
il cagnolino/ ho le orecchie/ a pendolino, quando arriva/ il padroncino/ corro
ed agito/ il codino…).
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