Gentile assessore Enrico Panini,
le scrivo per segnalarle alcune irregolarità in merito all’installazione di #dehors stagionali di bar e ristoranti, collocati nelle piazze, negli slarghi e nelle aree pedonalizzate della nostra città che, a mio avviso, non sono conformi al nostro “regolamento comunale che disciplina l’occupazione di suolo pubblico per il ristoro all’aperto delle attività di somministrazione di alimenti e bevande e vendita al dettaglio” (reg. pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Napoli).
Le irregolarità si concentrano soprattutto in alcune zone del quartiere Vomero: piazza Vanvitelli, via Scarlatti, piazza Fuga, via Enrico Alvino e via Merliani, dove in pochi metri sono presenti almeno 17 attività che hanno installato dehors, oltre che antiestetici, in totale difformità rispetto al nostro regolamento che ha come scopo anche quello di “garantire l'aspetto armonico tra le occupazioni e tra le stesse con il contesto urbano, nel rispetto dell’assetto dei luoghi, delle vedute e dei panorami apprezzabili delle principali percorrenze e rispetto ai punti di osservazione più significativi” Art. 5 comma 2 del reg. comunale.
Dalle schede fotografiche allegate (foto scattate lo scorso 6 aprile) potrà lei stesso constatare la piena difformità dei dehors definiti dall’art. 13 comma 1 del nostro regolamento con le tipologie tipo C e tipo D, tutti realizzati con teli verticali in PVC trasparente, collegati agli ombrelloni che, le ricordo, secondo l’art. 14 del nostro reg. pag. 12 punto 4, SONO VIETATI in “Zona A” (coincide con Zona Unesco), ossia dove sono collocati.
Mi chiedo come mai l’ufficio competente abilitato al rilascio dei permessi ovvero il (SUAP) Sportello Unico per le Attività Produttive, abbia dato la concessione di occupazione pubblica per queste installazioni e mi chiedo anche come mai l’Unità Organizzativa della Polizia Municipale competente sul territorio non si sia mai accorta di queste anomalie. Infine, come mai la Municipalità V, in cui ricadono questi interventi, non ha espresso obiezioni e come sia stato possibile che la #CommissioneEdiliziaIntegrata (CEI) abbia potuto rilasciare parere favorevole insieme alla Soprintendenza e al (SUEP) Sportello Unico Edilizia Privata che si esprime per i #dehors di tipologia B.
Dall’osservazione della documentazione fotografica potrà notare e convenire con me che le installazioni, oltre ad essere fuori legge, deturpano il decoro urbano del quartiere, limitando la visione prospettica e la percezione visiva dei luoghi circostanti sia ai pedoni che agli avventori. Vorrei far notare che in alcuni casi queste installazioni sono anche pericolose visto che più volte a seguito delle raffiche di vento dei giorni scorsi molte di queste sono crollate, fortunatamente durante la notte, in assenza di pubblico.
Tutte queste installazioni dovevano essere fatte usando i materiali appropriati indicati nel nostro regolamento votato dal Consiglio Comunale di Napoli lo scorso dicembre, invece di PVC trasparente collegato agli ombrelloni, dovevano essere usati, per un massimo di tre lati (no 4 lati,) esclusivamente pannelli di vetro o plexiglas fissati alla pedana con altezze variabili a seconda dei dehors tra i 2,20 ai 2,90m. (in allegato troverete una scheda fotografica scattata in un’altra città, dove sono installati nel rispetto delle regole!).
Gentile Assessore, le chiedo a questo punto di darmi chiarimenti su quanto sopra esposto, di porre rimedio alle difformità evidenziate e di individuare gli eventuali responsabili delle installazioni fuorilegge.
In attesa di un suo riscontro, la saluto e le auguro buon lavoro.
Il Presidente Commissione Affari Istituzionali
Cons. Arch. Gaetano Troncone
Clicca qui per scaricare il dossier
le scrivo per segnalarle alcune irregolarità in merito all’installazione di #dehors stagionali di bar e ristoranti, collocati nelle piazze, negli slarghi e nelle aree pedonalizzate della nostra città che, a mio avviso, non sono conformi al nostro “regolamento comunale che disciplina l’occupazione di suolo pubblico per il ristoro all’aperto delle attività di somministrazione di alimenti e bevande e vendita al dettaglio” (reg. pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Napoli).
Le irregolarità si concentrano soprattutto in alcune zone del quartiere Vomero: piazza Vanvitelli, via Scarlatti, piazza Fuga, via Enrico Alvino e via Merliani, dove in pochi metri sono presenti almeno 17 attività che hanno installato dehors, oltre che antiestetici, in totale difformità rispetto al nostro regolamento che ha come scopo anche quello di “garantire l'aspetto armonico tra le occupazioni e tra le stesse con il contesto urbano, nel rispetto dell’assetto dei luoghi, delle vedute e dei panorami apprezzabili delle principali percorrenze e rispetto ai punti di osservazione più significativi” Art. 5 comma 2 del reg. comunale.
Dalle schede fotografiche allegate (foto scattate lo scorso 6 aprile) potrà lei stesso constatare la piena difformità dei dehors definiti dall’art. 13 comma 1 del nostro regolamento con le tipologie tipo C e tipo D, tutti realizzati con teli verticali in PVC trasparente, collegati agli ombrelloni che, le ricordo, secondo l’art. 14 del nostro reg. pag. 12 punto 4, SONO VIETATI in “Zona A” (coincide con Zona Unesco), ossia dove sono collocati.
Mi chiedo come mai l’ufficio competente abilitato al rilascio dei permessi ovvero il (SUAP) Sportello Unico per le Attività Produttive, abbia dato la concessione di occupazione pubblica per queste installazioni e mi chiedo anche come mai l’Unità Organizzativa della Polizia Municipale competente sul territorio non si sia mai accorta di queste anomalie. Infine, come mai la Municipalità V, in cui ricadono questi interventi, non ha espresso obiezioni e come sia stato possibile che la #CommissioneEdiliziaIntegrata (CEI) abbia potuto rilasciare parere favorevole insieme alla Soprintendenza e al (SUEP) Sportello Unico Edilizia Privata che si esprime per i #dehors di tipologia B.
Dall’osservazione della documentazione fotografica potrà notare e convenire con me che le installazioni, oltre ad essere fuori legge, deturpano il decoro urbano del quartiere, limitando la visione prospettica e la percezione visiva dei luoghi circostanti sia ai pedoni che agli avventori. Vorrei far notare che in alcuni casi queste installazioni sono anche pericolose visto che più volte a seguito delle raffiche di vento dei giorni scorsi molte di queste sono crollate, fortunatamente durante la notte, in assenza di pubblico.
Tutte queste installazioni dovevano essere fatte usando i materiali appropriati indicati nel nostro regolamento votato dal Consiglio Comunale di Napoli lo scorso dicembre, invece di PVC trasparente collegato agli ombrelloni, dovevano essere usati, per un massimo di tre lati (no 4 lati,) esclusivamente pannelli di vetro o plexiglas fissati alla pedana con altezze variabili a seconda dei dehors tra i 2,20 ai 2,90m. (in allegato troverete una scheda fotografica scattata in un’altra città, dove sono installati nel rispetto delle regole!).
Gentile Assessore, le chiedo a questo punto di darmi chiarimenti su quanto sopra esposto, di porre rimedio alle difformità evidenziate e di individuare gli eventuali responsabili delle installazioni fuorilegge.
In attesa di un suo riscontro, la saluto e le auguro buon lavoro.
Il Presidente Commissione Affari Istituzionali
Cons. Arch. Gaetano Troncone
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