La verdura salva la cultura.

Un progetto targato Bonduelle in prima linea per i Beni architettonici del Belpaese: la partenza da piazza del Popolo

pubblicato lunedì 24 giugno 2013 Comprare verdure in scatola, insalate pronte e preparati per zuppe per gli appassionati d'arte oggi sarà più dolce. Perché l'azienda leader in Italia dei prodotti da orto confezionati inaugurerà ufficialmente un progetto filantropico nei confronti di una serie di Beni architettonici italiani, intitolato proprio "Orti per la cultura”, dove sarà proprio la verdura la protagonista del "salvataggio” di alcuni degli emblemi del Belpaese, a partire dalla Chiesta di Santa Maria in Montesanto, meglio nota come la Chiesa degli Artisti di piazza del Popolo, a Roma.  Mercoledì, alla presenza di Don Walter Insero, Rettore della Chiesa degli Artisti, lo storico dell'architettura Paolo Portoghesi,dal giornalista Marco Carminati, Giornalista del Domenicale del Sole 24 Ore, Umberto Galassini, Amministratore Delegato di Bonduelle Italia ed Enrico Bressan, Presidente di Fondaco, istituzione veneziana che ha lanciato "Orti per l'arte” sarà presentato il piano d'azione, che coinvolgerà come prima struttura proprio la chiesa romana. L'’intervento sarà duplice, prevedendo sia il restauro della volta e del tamburo della navata della Chiesa, opera di Carlo Fontana e Gian Lorenzo Bernini, sia il restauro della volta della sacrestia affrescata con la grande raffigurazione della "Gloria di angeli con strumenti della Passione” attribuita al Baciccio. «Bonduelle ha deciso di concretizzare il suo impegno nel recupero di un importante monumento italiano con il lancio di una linea di insalate dedicata. Abbiamo ritenuto importante e giusto cogliere proprio ora questa opportunità e questa sfida, perché ritengo che sia aziende che cittadini stiano maturando una sensibilità nuova, in grado di cogliere l’importanza e la spinta innovativa di iniziative di questo genere» scrive Galassini.  Un'operazione "buona e sana” sotto tutti i punti di vista. E che si alimenterà in qualche modo di "crowdfunding”: in cambio dell'acquisto di una busta di insalata targata "Gli Orti per l'Arte”darete un piccolo, e indispensabile, contributo per la nuova iniziativa. Restando in forma e recuperando patrimonio.