domenica 24 giugno 2018

Dramma, ma non le ragioni....


Ostia, dramma sulla via del Mare: un morto e tre feriti in un incidente
Inserito in: Cronaca
A perdere la vita un motociclista dopo essersi scontrato con due auto


http://www.ostiatv.it/immagine-articolo/ostia-dramma-sulla-via-del-mare-un-morto-e-tre-feriti-in-un-incidente.jpg
Ostia – E’ di un morto e tre feriti il bilancio del grave incidente avvenuto nella notte tra il 16 ed il 17 giugno al chilometro 8 della via del Mare, direzione Ostia. A perdere la vita un motociclista di 49 anni che, secondo una prima ricostruzione, si sarebbe scontrato con due auto e, dopo essere stato sbalzato di sella e finito sull’asfalto, sarebbe morto sul colpo.

Sul luogo del sinistro, avvenuto intorno all’una, sono intervenuti gli agenti della Polizia locale del Gruppo Monteverde impegnati nella ricostruzione dell’accaduto. A rimanere seriamente feriti nell’incidente anche i due conducenti delle auto ed un passeggero, ricoverati in codice rosso presso gli ospedali Sant’Eugenio e San Camillo di Roma.

Autore: Maria Grazia Stella.

Commento.
Durante gli anni una strada che doveva servire ai pochi residenti
delle realtà che si andavano popolando prima e dopo il dopo guerra si pensò bene di affiancare alla via ostiense, la via del mare con principio alla basilica di san Paolo fuori le mura.
Arrivata ad Acilia la strada di nuova costruzione si andò ad inserire tra via Ostiense e via dei Romagnoli che celebrava e celebra l'attività prodotta dalle cooperative romagnole per il risanamento dell'agro ostiense posto a ridosso della sponda sinistra del Tevere. Oggi, dopo gli innumerevoli pronunciamenti sulla sistemazione organica di questa realtà stiamo ancora aspettando l'unica soluzione possibile che renderebbe la strada unica con corsie separate ma più ampie e una maggiore tranquillità e tutela della vita di chi oggi la percorre con un rischio maggiore e sicuramente avverso per gli intemperanti.
Va detto ancora che alle due vie iniziali e alle tre dopo Acilia si affianca il percorso ferroviario della Roma Lido anch'esso problematico in quanto assomma opere di dubbia sicurezza dovuta alla stabilità del terreno di natura alluvionale e con presenza di manufatti storici da tutelare.

La morte di cui si parla penso non sia ascrivibile all'andamento della strada neppure per chi la percorre per la prima volta, ma per chi lo fà in dispregio della propria vita e di quella degli altri.

E' vero che l'amministrazione dei Cinque stelle non ha ancora fatto niente e sono certo che non riuscirà nell'impresa di una corretta e fattiva amministrazione, ma non è possibile ascrivere tutti i mali a loro carico.
Basta pensare alla segnaletica collocata lungo le strade cittadine che prescrivono nuovi limiti di velocità di 30 Km/h  cge consentono all'amministrazione di strafottersene delle buche e dei danni che possono o stanno procurando anche ai mezzi pubblici che li percorrono anche a spese di chi non li utilizza mai.


Nessun commento:

Posta un commento