lunedì 23 novembre 2015

I COLLEZIONISTI D’AMERICA


I COLLEZIONISTI D’AMERICA

   
   
 
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Il collezionismo è molto cambiato da quando i mecenati erano Re, Regine o Papi, devoti ad alcuni artisti, tanto da commissionare loro lavori grandiosi e costosissimi, uomini e donne a cui siamo grati.
Dopo molti secoli, la figura del collezionista si è radicalmente trasformata, fino ad essere impersonata dal self made man, spesso filantropo, che dimostra la sua intelligenza e il suo gusto attraverso i suoi acquisti in galleria e all’asta. Collezionare è diventato l’hobby preferito degli art-lovers, in molti hanno messo insieme una collezione da fare invidia, e con la crescita del mercato online, l’arte è sempre di più alla portata di tutti, soprattutto della classe più giovane.
Alcuni dei collezionisti moderni però, sono più influenti di altri. Mettiamo il caso di Steve Wynn, magnate dei grandi alberghi e dei Casinò di Las Vegas e appassionato d’arte. L’amore per l’arte lo ha portato a fare un’offerta di 125 milioni di dollari per Les Femmes d’Alger diPicasso, venduto poi a 179 milioni, la stessa passione gli ha fatto comprare dipinti di Paul Cézanne, Paul Gauguin, Vincent van Gogh, Édouard Manet, Henri Matisse, Pablo Picasso, Johannes Vermeer e Rembrandt
Diversi gli interessi professionali di Paul Allen, pezzo grosso di Microsoft, che in comune con Wynn ha Cézanne e Monet. Altri nomi della sua collezione sono Klimt, Jan Brueghel, Turner, e Gerhard Richter, ma Allen è molto generoso e appena può manda la sua preziosa collezione in giro per i musei del mondo. 
Una delle collezioni sotto osservazione, per motivi diversi, è quella del presidente Obama e della moglie, da sempre appassionati collezionisti di arte contemporanea. A differenza dei suoi antenati, Barack Obama sembra essere stanco di guardare tutti quei paesaggi e ritratti ed è per questo che ha deciso di portare un po’ di eccitazione nella collezione della Casa Bianca. Da quando è entrato in ufficio, Obama ha aggiunto lentamente pezzi astratti sulle pareti della sua residenza, e anche se alcuni tradizionalisti potrebbero essere contro la sua scelta, bisogna ammettere che non c'è nulla di più americano dell’Espressionismo Astratto. Nel corso degli anni, gli Obama hanno preso in prestito decine di opere provenienti da diversi musei e gallerie di Washington tra cui pezzi di Robert Rauschenberg, Mark Rothko, eJasper Jones, tra gli altri. Per quanto riguarda la scelta delle opere della collezione della Casa Bianca, la decisone è stata unanime, gli acquisti hanno portato nelle stanze presidenziali opere di artisti provenienti da diversi Paesi per favorire un dialogo tra le culture, con un focus particolare sull’arte Afro Americana. 
I più cool però sono sempre loro: Leo di Caprio e Brad Pitt, sono spesso in giro per fiere e gallerie, proprio quest’ultimo, come vi abbiamo raccontano in una news nei giorni scorsi, è stato avvistato a Berlino, durante una pausa dal set a visitare l’ultima mostra di Ed Ruscha da Sprüth Magers e lo studio di Ólafur Elíasson. Chissà se ha fatto shopping! (Roberta Pucci)

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