Si è richiamato al diritto di espressione del pensiero, «garantito dal diritto divino», che fonda la libertà di stampa, il Tribunale Vaticano prosciogliendo oggi i giornalisti Gianluigi Nuzzi e Emiliano Fittipaldi da ogni accusa «in nome di Sua Santità Papa Francesco». Una sentenza logica ma molto coraggiosa perché arriva dopo mesi nei quali l’Ufficio del Promotore di Giustizia e la Gendarmeria Pontificia hanno continuato a portare nuove «prove» contro tutti gli imputati. Ma non ha retto il teorema che era stato costruito, tanto che dall’accusa di associazione sono stati assolti anche Vallejo Balda, Chaouqui e Maio. Mentre monsignor Vallejo Balda ha avuto una condanna a 18 mesi solo per l’accusa di divulgazione di documenti riservati e la signora Francesca Immacolata Chaouqui ha avuto 10 mesi (pena sospesa con la condizionale) per concorso in divulgazione. Esce dal processo completamente pulito il giovane dell’Opus Dei Nicola Maio, che è stato assolto per non aver commesso il fatto (Jpeg Fotoservizi)
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