Il giornalista statunitense nuovo portavoce dal primo agosto, sua vice la giornalista spagnola. È la prima volta che questa carica è affidata a una donna. In pensione il gesuita che da settembre sarà impegnato nella congregazione generale della Compagnia di Gesù
CITTA' DEL VATICANO - All'anniversario della sua nomina, padre Federico Lombardi lascia la Sala Stampa della Santa Sede.
Compirà 74 anni il prossimo 29 agosto e proprio oggi, 11 luglio 2016, ricorre il decimo anno come direttore. Il portavoce che ha accompagnato quasi tutto il pontificato di Benedetto XVI e i primi tre anni di quello di Francesco, lascia l'incarico.
Lo sostituirà a partire dal primo agosto, l'attuale vice direttore Greg Burke, 56 anni, membro dell'Opus Dei, fino a febbraio advisor per la comunicazione della Segreteria di Stato e in precedenza accreditato per più di 20 anni in Sala Stampa come vaticanista di Time e poi della Fox. Accanto a lui per la prima volta un vice direttore donna: Paloma Garcia Ovejero, attuale corrispondente dal Vaticano di Radio Cope, emittente cattolica spagnola. "Sono donne le prime che hanno scoperto la Resurrezione - ha commentato sorridendo -. E poi c'è lei, Maria, che è la nostra Madre". Garcia Ovejero ha anche parlato della grande "sorpresa" nell'apprendere della sua nomina.
La nomina di Burke "è un chiaro segno di internazionalizzazione" della Santa Sede: "Qui abbiamo tre lingue qui, l'italiano è la lingua interna al vaticano, la lingua comune e rimarrà tale, ma in termini di cattolicesimo lo spagnolo è enorme, è la metà della chiesa, e se vuoi raggiungere serve l'inglese. Penso che sia un segno molto forte di internazionazzione". Cosa cambierà ora? "passo dopo passo... Ma sentirete più inglese!", ha detto il giornalista, aggiungendo che "la cosa che mi ha commosso è che il Papa oggi mi ha detto: ci ho pensato a lungo. Questo sottolinea ancora di più l'importanza di questo incarico". Il cambio della guardia alla Radio e ora in Sala Stampa s'iscrive nella riforma e nell'unificazione dei media vaticani, studiata a portata avanti dal Prefetto della Segreteria per la comunicazione, don Dario Viganò. È stato lui a presentare le nomine. Il gesuita Padre lombardi, portavoce già con Benedetto XVI, sarà impegnato da settembre nella congregazione generale della Compagnia di Gesù. A fine luglio accompagnerà ancora papa Francesco nel viaggio in Polonia, per la Giornata mondiale della Gioventù di Cracovia.
"Per padre Federico Lombardi scadeva oggi il secondo quinquennio alla guida della Sala stampa della Santa Sede: un periodo lungo, importante, che ha visto eventi di grandissimo significato, come il pontificato di Benedetto XVI, l'elezione e i primi anni di papa Francesco, o lo storico incontro all'aeroporto dell'Avana tra il Pontefice e il patriarca Kirill. Sono stati dieci anni che hanno visto tanti eventi. Rivolgiamo subito la gratitudine non formale ma sostanziale a padre Federico, il grazie di tutta la Santa Sede", ha detto Viganò.
Nel corso di questi dieci anni padre Lombardi ha affrontato diverse tempeste mediatiche, come i due Vatileaks, o la crisi seguita alla revoca dellascomunica dei vescovi lefebvriani, tra i quali Richard Williamson, negazionista sulle camere a gas. L'altra grande crisi che Lombardi ha vissuto è stata quella dello scandalo della pedofilia, nel 2010, fino al conclave del 2013, il primo della storia della Chiesa che avveniva con un Papa rinunciatario per motivi di età ed 'emerito'. Le dimissioni di Benedetto XVI. Fino all'elezione del primo Papa gesuita della storia. Lombardi ebbe bisogno di quasi un'ora per riprendersi dalla notizia. Poi lo stile 'nuovo' di papa Francesco, sempre pronto a rilasciare interviste e a dialogare su tutto, durante i voli di ritorno dei viaggi.
Dal primo agosto la Sala Stampa della Santa Sede torna ad avere come direttore un giornalista laico numerario dell'Opus Dei come lo fu per lunghi anni Joaquín Navarro Valls. Si legge nel bollettino ufficiale: "ll Santo Padre Francesco ha accolto la rinuncia, presentata dal Reverendo P. Federico Lombardi, S.I., dall'ufficio di Direttore della Sala Stampa della Santa Sede. Sua Santità ha nominato Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, con decorrenza dal 1° agosto 2016, l'Illustrissimo Dottore Greg Burke, finora Vice Direttore della medesima Sala Stampa. Inoltre, il Sommo Pontefice ha nominato Vice Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, con decorrenza dal 1° agosto 2016, l'Illustrissima Dottoressa Paloma García Ovejero".
Greg (Gregory Joseph) Burke è nato l'8 novembre 1959 a Saint Louis, negli Stati Uniti, da una famiglia di tradizione cattolica praticante. Dopo aver frequentato uno dei licei dei gesuiti della città, si è laureato nel 1983 in Letterature Comparate presso la Columbia University di New York, specializzandosi in giornalismo. In quegli anni entra come membro numerario nell'Opus Dei. Ha lavorato presso la United Press International di Chicago, per la Reuters e per il settimanale Metropolitan, finché viene inviato a Roma come corrispondente del settimanale National Catholic Register.
Nel 1990 inizia a collaborare col settimanale Time ed è corrispondente fisso della rivista quando, nel 1994, proclamerà San Giovanni Paolo II uomo dell'anno. Nel 2001 inizia a lavorare per la televisione come corrispondente da Roma per Fox News. Nel 2012 viene chiamato in Segreteria di Stato, Sezione per gli Affari Generali, come Consulente per la comunicazione. Dal 21 dicembre 2015 è Vice Direttore della Sala Stampa della Santa Sede. Conosce le lingue inglese, italiano, spagnolo, francese.
Paloma García Ovejero è nata a Madrid il 12 agosto 1975, dopo essersi laureata in giornalismo nel 1998 presso l'Università Complutense di Madrid, ottiene un master in Estudios Vascos (Jakinet / Uned, 2001) e la specializzazione in Management Strategies and Communication (New York University, 2006). Dal 1998 è redattrice e conduttrice della Cadena Cope,Radio Española, con la qualifica di Capo Redattore. Dal settembre 2012 è corrispondente per l'Italia e per la Città del Vaticano. Conosce le lingue spagnolo, inglese, italiano, cinese.
Compirà 74 anni il prossimo 29 agosto e proprio oggi, 11 luglio 2016, ricorre il decimo anno come direttore. Il portavoce che ha accompagnato quasi tutto il pontificato di Benedetto XVI e i primi tre anni di quello di Francesco, lascia l'incarico.
Lo sostituirà a partire dal primo agosto, l'attuale vice direttore Greg Burke, 56 anni, membro dell'Opus Dei, fino a febbraio advisor per la comunicazione della Segreteria di Stato e in precedenza accreditato per più di 20 anni in Sala Stampa come vaticanista di Time e poi della Fox. Accanto a lui per la prima volta un vice direttore donna: Paloma Garcia Ovejero, attuale corrispondente dal Vaticano di Radio Cope, emittente cattolica spagnola. "Sono donne le prime che hanno scoperto la Resurrezione - ha commentato sorridendo -. E poi c'è lei, Maria, che è la nostra Madre". Garcia Ovejero ha anche parlato della grande "sorpresa" nell'apprendere della sua nomina.
La nomina di Burke "è un chiaro segno di internazionalizzazione" della Santa Sede: "Qui abbiamo tre lingue qui, l'italiano è la lingua interna al vaticano, la lingua comune e rimarrà tale, ma in termini di cattolicesimo lo spagnolo è enorme, è la metà della chiesa, e se vuoi raggiungere serve l'inglese. Penso che sia un segno molto forte di internazionazzione". Cosa cambierà ora? "passo dopo passo... Ma sentirete più inglese!", ha detto il giornalista, aggiungendo che "la cosa che mi ha commosso è che il Papa oggi mi ha detto: ci ho pensato a lungo. Questo sottolinea ancora di più l'importanza di questo incarico".
Padre Federico Lombardi
Vaticano, Rodari: "Giornalisti e Opus Dei, Francesco comunica come Wojtyla"
Nel corso di questi dieci anni padre Lombardi ha affrontato diverse tempeste mediatiche, come i due Vatileaks, o la crisi seguita alla revoca dellascomunica dei vescovi lefebvriani, tra i quali Richard Williamson, negazionista sulle camere a gas. L'altra grande crisi che Lombardi ha vissuto è stata quella dello scandalo della pedofilia, nel 2010, fino al conclave del 2013, il primo della storia della Chiesa che avveniva con un Papa rinunciatario per motivi di età ed 'emerito'. Le dimissioni di Benedetto XVI. Fino all'elezione del primo Papa gesuita della storia. Lombardi ebbe bisogno di quasi un'ora per riprendersi dalla notizia. Poi lo stile 'nuovo' di papa Francesco, sempre pronto a rilasciare interviste e a dialogare su tutto, durante i voli di ritorno dei viaggi.
Dal primo agosto la Sala Stampa della Santa Sede torna ad avere come direttore un giornalista laico numerario dell'Opus Dei come lo fu per lunghi anni Joaquín Navarro Valls. Si legge nel bollettino ufficiale: "ll Santo Padre Francesco ha accolto la rinuncia, presentata dal Reverendo P. Federico Lombardi, S.I., dall'ufficio di Direttore della Sala Stampa della Santa Sede. Sua Santità ha nominato Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, con decorrenza dal 1° agosto 2016, l'Illustrissimo Dottore Greg Burke, finora Vice Direttore della medesima Sala Stampa. Inoltre, il Sommo Pontefice ha nominato Vice Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, con decorrenza dal 1° agosto 2016, l'Illustrissima Dottoressa Paloma García Ovejero".
Greg (Gregory Joseph) Burke è nato l'8 novembre 1959 a Saint Louis, negli Stati Uniti, da una famiglia di tradizione cattolica praticante. Dopo aver frequentato uno dei licei dei gesuiti della città, si è laureato nel 1983 in Letterature Comparate presso la Columbia University di New York, specializzandosi in giornalismo. In quegli anni entra come membro numerario nell'Opus Dei. Ha lavorato presso la United Press International di Chicago, per la Reuters e per il settimanale Metropolitan, finché viene inviato a Roma come corrispondente del settimanale National Catholic Register.
Vaticano: una donna vice direttore della Sala Stampa, prima volta nella storia
Paloma García Ovejero è nata a Madrid il 12 agosto 1975, dopo essersi laureata in giornalismo nel 1998 presso l'Università Complutense di Madrid, ottiene un master in Estudios Vascos (Jakinet / Uned, 2001) e la specializzazione in Management Strategies and Communication (New York University, 2006). Dal 1998 è redattrice e conduttrice della Cadena Cope,Radio Española, con la qualifica di Capo Redattore. Dal settembre 2012 è corrispondente per l'Italia e per la Città del Vaticano. Conosce le lingue spagnolo, inglese, italiano, cinese.
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