mercoledì 16 dicembre 2015

Sciopero dei medici. Sembra essere tornati agli scioperi degli statali che scioperavano senza pagare pegno.


Domani sciopero nella sanità contro la legge di Stabilità: in ballo ci sono 6mila assunzioni

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Domani sciopero nella sanità contro la legge di Stabilità: in ballo ci sono 6mila assunzioni

Oltre duecentomila medici in sciopero, due milioni di visite ed esami e 40 mila interventi chirurgici in previsione di essere rinviati. Sono le cifre previste in vista della giornata di protesta della sanità in programma domani: una giornata, spiegano i sindacati, "in difesa del Servizio sanitario nazionale e contro i tagli delle prestazioni erogate ai cittadini". Come tutte proteste legate alla sanità, anche quella di domani garantirà urgenze ed emergenze, ma lo sciopero si farà sentire, per il rinvio delle prestazioni programmate, soprattutto nel settore pubblico. Alle ragioni della protesta si aggiunge l'annuncio poi forse rientrato della cancellazione dalla Legge di stabilità della norma che avrebbe dato il via libera dal 1 gennaio all'assunzione di 6 mila medici e infermieri. I medici di famiglia annunciano che metteranno anche in atto altre forme di protesta, a partire dal mancato invio dei certificati di malattia all'Inps e delle dichiarazioni delle prestazioni al Ministero dell'Economia.


"Dopo anni di tagli e di mancati finanziamenti"  ha dichiarato Massimo Cozza, segretario nazionale Fp Cgil Medici "la sanità è ormai a pezzi, con profonde diseguaglianze regionali e con una accessibilità sempre più ridotta per liste di attesa e ticket. Ci scusiamo per i disagi ma vogliamo salvare e riqualificare la sanità pubblica, che rappresenta la migliore assicurazione sanitaria per tutti i cittadini". "In particolare" ha continuato Cozza "servono subito le necessarie assunzioni per garantire il giusto orario europeo per medici ed infermieri a tutela della qualità delle cure, ma con risorse adeguate e definite nella legge di stabilità e non con riferimento ad ipotetici risparmi delle Regioni, già in gravi difficoltà economiche". "Senza ascolto e risposte" ha concluso Cozza "la nostra mobilitazione non si fermerà e continuerà anche nel 2016, a partire da altre manifestazioni e scioperi".


Abbiamo cambiato il sistema alla base delle assunzioni, non più legate alla legge sulla responsabilità dei medici e cioè alla riduzione della medicina difensiva. I fondi arriveranno dai risparmi generati da altri provvedimenti entrati in stabilità: su appropriatezza, centrali uniche di acquisto, piani di rientro delle Asl in deficit". Intervistata da Repubblica, il ministro della Sanità Beatrice Lorenzin conferma così di aver trovato i fondi necessari per assumere fino a 6mila medici e infermieri. Il ministro si dice certa che i soldi arriveranno: "Le nuove misure hanno anche sistemi di controllo, per essere certi della loro effettiva applicazione. Le Regioni non devono temere, i soldi arriveranno dai risparmi che sapranno generare. L'importante è che inizino a fare le riforme". Se temevo un fallimento della norma? "Per una notte - dice Lorenzin - era tutto saltato. Avevo paura che non si potesse portare nel sistema il personale necessario a rispettare il nuovo orario di lavoro voluto dall'Europa". Secondo il ministro si potrà assumere "da subito per rispettare la norma europea, mentre aspettiamo che ci comunichino il fabbisogno di medici e infermieri. Non tutte sono nella stessa situazione". "Per questo quello dei 6mila per ora è un dato indicativo. Sin da gennaio si potranno fare contratti a tempo determinato. A giugno si faranno i concorsi per quelli a tempo indeterminato, metà dei posti sarà riservato ai precari". Se questo basterà a risolvere i problemi di organico? "Questa misura va vista come la parte di un percorso, non è la soluzione di tutti i problemi. La mia idea è arrivare nel 2016 ad una grande operazione come quella della scuola".


COMMENTO:
Oggi lo studio del medico di famiglia al sono in carica era debitamente chiuso. Parlano di compensi quando non sono capaci di curarti un raffreddore. Se non paco è grasso che cola avere la prescrizione dei medicinali con i quali curo la mia pressione, mia moglie il suo diabete, mio figlio la sua asma.

Vorrei sapere il corrispettivo che gli sarà tolto per non aver lavorato oggi. I loro dipendenti sicuramente avranno preso un giorno di ferie per non essere gli unici a rimettervi per lo sciopero del sproprio datore di lavoro. Sarebbe l'ennesimo lato assurdo del nostro modo di portare a soluzione i nostri problemi.

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