Io segno la Lis. Ma lo Stato italiano non riconosce la mia lingua. #iosegno
Siamo un gruppo di ragazzi, tutti sotto i trenta anni. Due cose ci uniscono: siamo sordi e ci siamo incontrati grazie ad una radio. Radio Kaos ItaLis è nata da un’idea che potrebbe sembrare paradossale: creare un progetto radiofonico per promuovere l’integrazione tra sordi e udenti. E ci siamo riusciti, dimostrando a noi stessi che le barriere all’integrazione possono essere superate. Purtroppo però c’è un muro che non riusciamo ad abbattere: la nostra lingua, la Lingua dei Segni italiana (LIS), non è riconosciuta ufficialmente nel nostro Paese.
La LIS rende possibile la comunicazione tra sordi e l’integrazione tra sordi e udenti. Chiediamo quindi al Parlamento italiano di riconoscere ufficialmente la LIS come già avviene in 44 paesi del mondo (tra i quali Iran, U.S.A., Cina, Spagna e Francia).
La convenzione dell'ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006, riconosceva la LIS promuovendone l’acquisizione e l’uso. Riteniamo che il mancato riconoscimento ufficiale della LIS da parte dell’Italia sia un’inadempienza alla avvenuta ratifica italiana di questa Convenzione.
Il riconoscimento della LIS come una vera e propria lingua garantirebbe la libertà di un sordo di scegliere come comunicare ed integrarsi: un effettivo e illimitato accesso all’informazione, alla comunicazione, alla cultura, all’educazione, ai servizi, alla vita sociale, lavorativa e perfino ricreativa; un’equa rappresentazione politica e giuridica, l’accesso all’istruzione... la dignità.
Firma la petizione per chiedere a tutti i capigruppo della Camera dei Deputati e del Senato, al Presidente del Senato Pietro Grasso, al Presidente della Camera Laura Boldrini di impegnarsi affinchè la LIS venga finalmente riconosciuta come lingua ufficiale dal Parlamento italiano.
Chiediamo che venga riconosciuta la LIS in italia!
A:
Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputati
Pietro Grasso, Presidente del Senato
Vito Crimi, Capogruppo al Senato per il MoVimento 5 Stelle
Roberto Speranza, Capogruppo alla Camera per il Partito democratico
Loredana De Pedis, Capogruppo al Senato per Sinistra, ecologia e libertà
Gennaro Migliore, Capogruppo alla Camera per Sinistra, ecologia e libertà
Mario Mauro, Capogruppo al Senato per Scelta civica
Lorenzo Dellai, Capogruppo alla Camera per Scelta civica
Renato Brunetta, Capogruppo alla Camera per il Popolo della Libertà
Massimo Bitonci, Capogruppo al Senato per la Lega Nord
Giancarlo Giorgetti, Capogruppo alla Camera per la Lega Nord
Pino Pisicchio, Capogruppo alla Camera per il Gruppo Misto
Karl Zeller, Capogruppo al Senato per Autonomie
Roberta Lombardi, Capogruppo alla Camera per il MoVimento 5 Stelle
Capigruppo Camera e Senato, Presidente del Senato e Presidente della Camera
Luigi Zanda, Capogruppo al Senato per il Partito democratico
Renato Schifani, Capogruppo al Senato per il Popolo della Libertà
Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputati
Pietro Grasso, Presidente del Senato
Vito Crimi, Capogruppo al Senato per il MoVimento 5 Stelle
Roberto Speranza, Capogruppo alla Camera per il Partito democratico
Loredana De Pedis, Capogruppo al Senato per Sinistra, ecologia e libertà
Gennaro Migliore, Capogruppo alla Camera per Sinistra, ecologia e libertà
Mario Mauro, Capogruppo al Senato per Scelta civica
Lorenzo Dellai, Capogruppo alla Camera per Scelta civica
Renato Brunetta, Capogruppo alla Camera per il Popolo della Libertà
Massimo Bitonci, Capogruppo al Senato per la Lega Nord
Giancarlo Giorgetti, Capogruppo alla Camera per la Lega Nord
Pino Pisicchio, Capogruppo alla Camera per il Gruppo Misto
Karl Zeller, Capogruppo al Senato per Autonomie
Roberta Lombardi, Capogruppo alla Camera per il MoVimento 5 Stelle
Capigruppo Camera e Senato, Presidente del Senato e Presidente della Camera
Luigi Zanda, Capogruppo al Senato per il Partito democratico
Renato Schifani, Capogruppo al Senato per il Popolo della Libertà
Siamo un gruppo di ragazzi, tutti sotto i trenta anni. Due cose ci uniscono: siamo sordi e ci siamo incontrati grazie ad una radio. Radio Kaos ItaLis è nata da un’idea che potrebbe sembrare paradossale: creare un progetto radiofonico per promuovere l’integrazione tra sordi e udenti. E ci siamo riusciti, dimostrando a noi stessi che le barriere all’integrazione possono essere superate. Purtroppo...
Nessun commento:
Posta un commento