Natale di Roma
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Il Natale di Roma,
conosciuto anche con il nome di Romaia,
è una festività laica legata alla fondazione della città di Roma, festeggiata il 21 aprile.
Secondo la leggenda, narrata anche da Varrone, Romolo avrebbe infatti fondato la città di Roma il 21 aprile del 753 a.C. La fissazione al 21 aprile, riportata
da Varrone, si deve ai calcoli astrologici del suo amico Lucio Taruzio.
Da questa data in poi derivava la cronologia romana, definita
infatti con la locuzione latina Ab Urbe condita,
ovvero "dalla fondazione
della Città", che contava gli anni a partire da tale presunta
fondazione.
Celebrazioni della festa nell'età di Roma
La
festività dopo la fine dell'Impero romano d'Occidente
Con la caduta dell'Impero romano d'Occidente, a causa della calata
dei Barbari, Roma subì periodi
molti bui della sua storia. Anche se sede papale, e forse proprio per questo
risparmiata (si pensi all'episodio di papa Leone Magno che incontrò e dissuase Attila dall'attaccare la città), essa vide
sparire moltissimi dei suoi usi, costumi e delle sue tradizioni.
Alcune di queste furono recuperate dagli umanisti, ma fu con
l'avvento dell'epopea risorgimentale che la celebrazione del Natale di Roma
fu ripristinato come "tradizione". I più rivoluzionari tra i
mazziniani, i garibaldini ed alcuni liberali, festeggiarono l'evento, ad esempio,
nella primavera del 1849, quando Roma, da poco Repubblica libera che aveva
rovesciato il potere temporale del Papa, lottava per la sopravvivenza.
Si racconta di un pasto ai Fori con brindisi per la presunta
fondazione dell'Urbe da parte di Romolo e la rifondazione (liberazione) da
parte dei rivoluzionari stessi. Sturbinetti tenne uno dei discorsi più accorati.
In epoca fascista, a partire dal 1924, il 21 aprile era
festa nazionale, e si festeggiava in tale occasione anche la Festa dei lavoratori, che sostituì quella
del 1º maggio.
Tale consuetudine fu abolita nel 1945, e la festività restò
solo nel Comune di Roma.
La ricorrenza del Natale di Roma è tuttora festeggiata con
rappresentazioni in costume, eventi culturali e manifestazioni ludiche.
Il 21 aprile Roma celebra il suo 2766° Natale, e
per l’occasione, l’Amministrazione propone ai suoi cittadini tante iniziative
per festeggiare insieme questo importante traguardo a partire dalla notte tra
sabato e domenica.
A Piazza del Popolo, nella serata di
sabato la festa italo/argentina “A
passo di tango” in onore di Papa Francesco: ”piazza del
Popolo si trasformerà in una grande Milonga”, come ha detto il vicesindaco
Sveva Belviso, un omaggio al nuovo Pontefice che ama questa danza.
domenica, miriadi si appuntamenti
per tutti gli amanti dell’arte e della storia a patire dalla possibilità di visitare
Palazzo Senatorio in Campidoglio, tante
iniziative nei musei oltre a momenti didattici e rievocazioni storiche.
Ingresso gratuito è previsto per i Musei
Civici di Roma Capitale (ad
eccezione di Planetario (tariffazione ordinaria);
Musei Capitolini (biglietto di sola integrazione
alla mostra, € 3,50, tranne i visitatori aventi diritto alla gratuità,
biglietto ridottissimo di € 2,00);
Museo
dell’Ara Pacis (sola integrazione mostra, € 2,50);
Mostra “Tiffany & Gallè” in corso a Palazzo
Caffarelli (tariffazione ordinaria)
apertura straordinaria del roseto comunale.
nella serata di domenica il concerto
in onore di Franco Califano, con il quale la città saluta il
grande artista e cantore delle periferie. “Franco Califano: non escludo il
ritorno”, una serata in musica, si terrà in piazza del Popolo e non ai Fori
imperiali come deciso in un primo momento; uno spostamento d’obbligo per motivi
di sicurezza e ordine pubblico in vista delle possibili celebrazioni per
l’insediamento del nuovo Presidente della Repubblica (con deposizione di una
corona di alloro presso l’Altare della Patria).
Sarà una vera e propria “no-stop” di circa sei ore, dalle 18.30 alle 24
promossa da Roma Capitale, e che vedrà la partecipazione tra gli altri di
Fred Bongusto.
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