mercoledì 17 aprile 2013

L'albo dei cuochi




Da "Cervelliamo"

Mentre si cerca di eliminare quelli esistenti arrivano proposte di istituirne altri come "La proposta avanzata dal senatore pugliese Francesco Maria Amoruso.  
La motivazione che viene data è che, in effetti l'attività, di cuoco sta diventando sempre più un must dell'imprenditorialità su se stesso: infatti richiede creatività capacità di coordinazione, ed è giusto che in qualche modo ciò che viene ideato in una cucina, da un cuoco, venga tutelato da una sorta di "copyright".
La specifiche che si dovrà possedere per essere iscritti all'Albo saranno dieci anni di attività comprovata e un team complessivo di almeno quattro persone alla direzione dello chef. Chi non avrà queste caratteristiche potrà comunque avere accesso sostenendo un esame con prove teoriche e, ovviamente, pratiche.
Il lato positivo è per mettere in atto un dispositivo legislativo per salvaguardare le ricette create in maniera del tutto originale e personale da un cuoco, diventeranno, per così dire, suo esclusivo brevetto, con tanto di pagamento diroyalties da parte di chi volesse replicarle. 

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