Padri e figli

Sono contento della cattura dei quattro violentatori di Rimini, ma mi dà fastidio che i media ne diano il merito alla polizia. Non prendiamoci in giro: se i due più giovani non si fossero costituiti e non si fosse potuto risalire tramite loro agli altri due, sarebbero rimasti tutti uccel di bosco, come Igor il russo. Che poi russo non è, ma i media l’avevano battezzato così e bon, forse in chiave antirussa, per aggiungere una pennellata alle accuse di complotti filorussi con cui in Usa si ostinano a sfruculiare Trump.
S’era scatenato il finimondo su Igor: taglia, carabinieri, polizia, esercito, reparti speciali, droni, cani molecolari, per un mese, eppure non l’hanno preso. Il che non significa che le nostre forze dell’or-dine siano inefficienti, ma che senza un po’ di fortuna a volte anche loro non ce la possono fare. E questa fortuna è arrivata a Pesaro da un maturo marocchino, il padre dei due adolescenti, che ha capito dal loro comportamento che “qualcosa non andava”, li ha fatti confessare e li ha obbligati a costituirsi, pur conscio delle conseguenze. Quanti genitori italiani avrebbero fatto lo stesso? Quanti papà sanno ancora capire dal viso del figlio che qualcosa non va? Quanti non sarebbero mandati al diavolo dal figlio adolescente alla prima domanda indiscreta?
I genitori italiani che si lagnano coi prof per le note o ricorrono al Tar per le bocciature dei figli, dovrebbero solo ammirare questo padre, venuto dal Marocco 30 anni fa e vissuto duramente come solo gli immigrati sanno. Sono contento, ripeto, della cattura. Ma anche che l’Islam ci porti qui padri come quello.
collino@cronacaqui.it

COMMENTO.
Non so a cosa può servire dare un colpo al cerchio e un colpo al fondo della botte, quando si rinforza la botte con questo tipo di ragionamento. O riportiamo la morale a sistema di vita o andremo a fondo senza eliminare le streghe che sono in noi.
Il sig. Collino è un giornalista o un politico con i piedi dove gli conviene? I giornali sono fatti per informare e non per sfogare la propria libidine politica e sociale.
G. Ruocco