pubblicato mercoledì 1 giugno 2016
Dopo i diamanti, borse e scarpe sono i migliori amici delle donne. Ognuna di noi, anche la femminista no logo più radicale prova uno strano senso di piacere nel comprare un accessorio tanto desiderato, rispondendo ad una strana forma di feticismo, che trova la sua massima espressione nelle aste di borse.
Stavolta parliamo della vendita di una delle borse più iconiche della storia, che ha preso il nome di una delle donne più affascinati del mondo Jane Birkin, attrice e cantante a cui Hermès ha dedicato la sua famigerata Birkin bag. Una borsa il cui valore può oscillare tra i 4mila ai 100mila dollari, ma che non può essere comprata se non mettendosi in lista, e attendere 6 anni per riceverla. La Birkin per molti mariti è diventata anche un investimento, che negli anni può portare ad una rivalutazione del 14 per cento.
La più rara, ambita e preziosa Birkin del mondo è appena stata venduta all’asta da Christie’s nella sua sede di Hong Kong per la cifra record di 300mila dollari. La borsa, in pelle di coccodrillo con dettagli coperti di diamanti è stata comprata da un collezionista asiatico anonimo, indifferente alle critiche che la PETA ha indirizzato verso la casa di moda, accusata di maltrattamenti nei confronti dei coccodrilli utilizzati per la produzione di questi gioielli. Dimenticate le questioni etiche, la borsa ha raggiunto una cifra record per questa serie, ma non è riuscita a battere il record assoluto fermo a 3,8 milioni di dollari per la 1001 Nights Diamond Purse di Mouawad coperta da 4mila e 500 diamanti. (Roberta Pucci)
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mercoledì 1 giugno 2016
UN TESORO DI BORSA
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