Mercoledì • 13 Novembre 2013 • Aggiornato alle 09:32
Ecco come gli italiani evadono le tasse (all'appello mancano 130 miliardi l'anno).
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Mentre qualche giornalista del settore
economico si trastulla alla ricerca dei magheggi che gli italiani utilizzano
per evadere le tasse, mi chiederei invece come vengono spesi i soldi che versiamo
alla stato e agli enti locali sotto il nome di tasse, servizi, ecc. in quanto a
questi soggetti paghiamo anche l’aria che respiriamo.
Questo è urgente in quanto i governi in carica
non riescono mai a trovare voci da tagliare, spese inutili da sopprimere,
sprechi che ricorro nono come consuetudine vuole salvo poi scoprire che anche i
più virtuosi amministratori sono stati degli emeriti disonesti.
Molti di essi arrivano a pagarsi anche la
colazione del mattino con i soldi destinati alle attività pubbliche che gli
enti hanno in carica.
Io al mattino prima di uscire di casa faccio
colazione e assolvo ai miei bisogni corporali per cui neppure la carta igienica
dovrebbe essere consumata all’interno di un ufficio pubblico se non nei bagni
desinati al pubblico per le emergenze fisiche che dovessero insorgere negli
utenti dei servizi.
Viene da chiedersi quanta carta viene consumata
a fronte degli atti prodotti ? Quante matite
e penne vengono consumate ogni mese ? Quanta… ma qualcuno potrebbe
obiettare che siamo alla canna del gas. E’ vero, ma chi si reca al lavoro non
lo fa per saccheggiare l’ufficio, ma per essere al servizio della propria
amministrazione nello svolgimento delle prestazione che l’ente è tenuto a
fornire.
Anche un solo foglio asportato dall’ufficio è
un furto.
Un carissimo amico, che era stato dirigente
della Renaut in Francia, mi raccontò che le telefonate fatte dai dipendenti se
non erano attinenti al lavoro che stavano svolgendo erano addebitate ogni mese
al dipendente che le aveva fatte e se queste continuavano lo stesso veniva
indagato per verificarne i comportamenti.
E allora ? Gli sprechi sono diventati una consuetudine
e le evasioni una connivenza. Qualche giorno addietro abbiamo scoperto che un
barbone o presunto tale per i suoi comportamenti di vita era stracarico di
soldi e di proprietà anche all’estero.
Viene da chiedersi se c’è bisogno di un
risceliue tenuto conto che anche le dittature sprecano e le democrazie
risultano goderecce e di parte.
Altro che evasori. Questi sono ladri di polli
che guardati più da vicino da occhi meno distratti sarebbero stati scoperti da
una vita. G. Ruocco
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