mercoledì 22 febbraio 2012

Angela Vettese presenta il programma 2012 della Fondazione Bevilacqua La Masa.


 Tra “queer” e territorio arriva anche Zoe Leonard

Angela Vettese

Presentato stamattina a Milano, da Angela Vettese, il programma espositivo della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia di quest'anno. La Presidente ha rivelato alcune anticipazioni e le future collaborazioni con le istituzioni che operano sul territorio veneziano, tra cui il teatro la Fenice, che con Stefano Arienti -che in estate avrà una personale nelle sale della Fondazione- realizzerà un balletto sperimentale che verrà performato a fine luglio.
Una realtà culturale che si lega strettamente al territorio, nata nel 1898 per rispondere con la promozione di artisti locali alla prima Biennale di Venezia, vetrina internazionale, che aveva visto la luce tre anni prima. Eppure anche la Bevilacqua La Masa negli anni ha guardato molto anche alle collaborazioni con l'estero e con gli spazi no-profit. E ora parliamo un po' di mostre: a Marzo va in scena "io, tu, lui, lei” esposizione costruita sul tema della sessualità di generequeer, un'indagine originata dal dialogo A Special Day, che si è tenuto in forma privata nel 2011, coinvolgendo sei giovani artisti che hanno intervistato, in collaborazione con l'osservatorio della cultura lgbt dell'Assessorato delle Politiche Giovanili del comune, otto donne e uomini gay veneziani nati negli anni 30 e 40 del XX secolo, quando l'omosessualità rappresentava ancora un vero problema per chi la viveva in prima persona. 
Poi vi sono le due foresterie aperte agli artisti chiamati a riflettere sul "luogo Venezia”, porto franco di una serie continua di migrazioni, non in ultima quella che coinvolge gli studenti che affollano i quattro atenei della città della laguna. Tra gli invitati a prendere parte alla residenza il fotografo Axel Hütte che racconterà un'altra Venezia attraverso i suoi scatti e l'artista taiwanese Effie Wu, classe 1973, ex assistente di Pipilotti Rist.
La Vettese inoltre ha dichiarato che «ci sono buone possibilità per l'apertura a collaborazioni con i Musei Civici Veneziani». D'altronde anche Gabriella Belli, nuova direttrice, si è occupata di una programmazione inerente al contemporaneo quando era alla guida del Mart e ha dato un segnale molto positivo nel dialogo con la Fondazione donando, recentemente, una borsa di studio da parte del circuito museale veneziano.
Data da definire invece per la mostra di Zoe Leonard, sulla quale la Vettese svela un piccolo altarino: «Un'opera dell'artista è stata comprata dal collezionista Pinault e pare che quest'ultimo non sia attualmente propenso a vederla esposta in un'altra istituzione che non sia la "sua” Punta della Dogana».

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