giovedì 24 febbraio 2011

Succede a Roma: Cinema all'Ecomuseo sabato 26 febbraio 2011



CINEMAALL'ECOMUSEO

Cinema alla Carta film a scelta degli spettatori

Sabato26febbraioore15:00 / Roma Città Aperta di R. Rossellini
a seguireCineAntropoGrafie / Iolanda e Rosselini di P.Isaja e M.P.MelandriDomenica27febbraioore10:30 / Lettere dal Sahara di V. De Seta

a seguireCineAntropoGrafie / Il Placido corso degli eventi di P.Isaja e M.P.Melandri

AL TERMINE DELLE PROIEZIONI INCONTRO conPAOLO ISAJA

Sala Visioni dell'Ecomuseo del Litorale Romano
 
VIA DEL FOSSO DI DRAGONCELLO 172 / OSTIA ANTICA
 

 
Anna Magnani in Roma città aperta



comunicato stampa 11/02/08
L’Ufficio Stampa della CRT Cooperativa Ricerca sul Territorio comunica:

DOPPI APPUNTAMENTI NEL WEEK END CINEMATOGRAFICO DELL’ECOMUSEO: AI TITOLI DI ROSSELLINI E DE SETA SCELTI DAL PUBBLICO, SI AGGIUNGONO I FILMSTUDIO DI PAOLO ISAJA E MARIA PIA MELANDRI

        Secondo week end di programmazione di Cinema alla Carta all’Ecomuseo del Litorale Romano.
Questa settimana la scelta del pubblico è andata su due autori fondamentali della storia del cinema italiano: Roberto Rossellini e Vittorio de Seta. Contemporaneamente inizia la nuova rassegna Cine Antropografie, Memorie e Territori nei film di Paolo Isaja e Maria Pia Melandri, dove sarà possibile visionare parte della ricca produzione documentaria dei due registi residenti nel Litorale Romano.

Si inizierà Sabato 26 febbraio alle ore 15,00
con la proiezione di Roma Città Aperta (1945), capolavoro di Roberto Rossellini.
Primo episodio della trilogia neorealista di Rossellini, Roma città aperta è universalmente riconosciuto come un capolavoro, una sorta di film-simbolo del Neorealismo. Accolto freddamente in Italia, il film ebbe immediato successo all'estero vincendo il Festival di Cannes nel 1946.
Il film si ispira alla storia vera di don Luigi Morosini, torturato e ucciso dai nazisti perché colluso con la Resistenza. Nella Roma del '43 e '44, si intrecciano le vicende di alcune persone, coinvolte nella Resistenza antinazista. Durante l'occupazione, don Pietro protegge i partigiani e, tra gli altri, offre asilo ad un ingegnere comunista: Manfredi. Nel frattempo, la popolana Pina, fidanzata con un tipografo impegnato nella Resistenza, viene uccisa a colpi di mitra sotto gli occhi del figlioletto mentre tenta d'impedire l'arresto del suo uomo, trascinato via su un camion. Poco più tardi, anche don Pietro e l'ingegnere - tradito quest'ultimo dalla propria ex-amante tossicodipendente - vengono arrestati. Manfredi muore sotto le atroci torture inflittegli dai tedeschi per ottenere i nomi dei suoi compagni della Resistenza. La sorte di Don Pietro è la stessa: il sacerdote viene fucilato davanti ai bambini della propria parrocchia, tra i quali il figlio ormai orfano di Pina.

A seguire verrà proiettato Iolanda e Rosselini (1995) filmstudio di Paolo Isaja e Maria Pia Melandri dedicato al recupero di un'importante testimonianza: quella di Jolanda Benvenuti, montatrice cinematografica, che fu la vera esecutrice del montaggio di Roma città aperta di Rossellini.
Jolanda conobbe Rossellini alla fine degli anni '30, quando il regista le chiese di montare un suo cortometraggio. Da quel momento nacque tra i due un sodalizio di lavoro che proseguì, pressoché ininterrotto, fino alla scomparsa del regista.
Malgrado ciò, il nome di Jolanda non figura nei credits di Roma Città aperta, che pure fu opera sua per quanto riguarda il montaggio e l'edizione. Forse è per questo suo non formalizzato accredito che, nelle innumerevoli occasione in cui è stata ricostruita la storia della produzione del film, nessuno ha mai pensato di raccogliere la sua testimonianza.
Il film ha partecipato alla LII Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia nel 1995 ed è vincitore del Premio Libero Bizzarri Rassegna Nazionale del Documentario di San Benedetto del Tronto nel 1996.

 Domenica 27 febbraio alle ore 10,30 è la volta di Lettere da Sahara (2004), recente ritorno al cinema di Vittorio de Seta.
Il film racconta la storia di un giovane studente senegalese che dopo la morte del padre emigra in Italia. Qui riesce a trovare un lavoro precario a Villa Literno, poi si trasferisce a Firenze da una cugina che fa l'indossatrice per  giungere, in fine, a Torino. Qui, grazie anche a un'insegnante di italiano, trova una situazione stabile, ma un'aggressione razzista lo spinge a riconsiderare tutto.

 A seguire verrà proiettato Il placido corso degli eventi (2003), filmstudio di Paolo Isaja e Maria Pia Melandri, girato durante sul set torinese del film di Vittorio De Seta, Lettere dal Sahara.
I due autori si concentrano sull’osservazione della tecnica con la quale De Seta imposta la scena, la fa eseguire, la discute alla sua conclusione per trovare insieme agli attori e ai tecnici le modifiche da apportare. Anche durante l’esecuzione della ripresa del film, le loro telecamere sono più spesso rivolte verso il regista, l’operatore, la troupe tecnica che verso il luogo dell’azione.
Poi, nei momenti di riposo, De Seta vede il materiale girato insieme ai suoi collaboratori, analizzando, criticando, per trovare sempre nuove soluzioni, magari all’apparenza impraticabili.
Per poi tornare sui set, continuare i sopralluoghi, scartare eventualità, programmare nuove scene.

        Al termine delle proiezioni il consueto incontro con il pubblico tenuto da Paolo Isaja, regista e Direttore  
        dell’Ecomuseo.
       Le proiezioni hanno luogo della Sala Visioni del Polo Ostiense dell’Ecomuseo del Litorale Romano.
       Il Polo Ostiense dell’Ecomuseo del Litorale Romano si trova nell’Area dell’Impianto Idrovoro di Ostia   
       Antica, in Via del Fosso di Dragoncello, 172 (località Longarina) nelle vicinanze di Ostia Antica e a circa 3
       km da Ostia Lido. Tutte le informazioni utili e il programma completo delle rassegne sul sito:
       http://www.ecomuseocrt.it/

       L’ingresso alle proiezioni e agli incontri è gratuito.

VISIONA I NOSTRI LIBRI QUI: http://www.ecomuseocrt.it/pubblicazioni/libri/

E SCOPRI I NOSTRI FILM: http://www.ecomuseocrt.it/pubblicazioni/film-e-multimedia/
CRT - Cooperativa Ricerca sul Territorio
via del Fosso di Dragoncello 168 - 172
CAP 00124 Ostia Antica - Roma
tel: 06.5650609 / email: crt.ecomuseo@tin.it
mailinglist e comunicati: info@ecomuseocrt.it






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