domenica 22 luglio 2018

Pioggia = L' Estate di Cinziamaria

il gusto dei ricordi - the flavor of memories

Pioggia = Estate

di cinziamaria
Non c'e' niente da fare, non ci faro' mai l'abitudine. Per me, nel mio DNA, la pioggia e' sinonimo di Autunno/Inverno e non certamente di Estate. La Florida invece, mi insegna che d'Estate piove. Ogni giorno, di solito tra le 3 e le 5 pomeridiane, tranne che non inizi dal mattino presto e si prolunghi per tutto il giorno. Clima tropicale! che e' bellissimo in Inverno, quando il termometro non va piu' giu' di 15/18 gradi centigradi, ma che e' quasi asfissiante d'Estate quando neppure la pioggia rinfresca alcunche' e, anzi!, dopo c'e' ancora piu' caldo di prima.
E certo! che poi i ricordi mi riportano alle giornate estive italiane, alle spiagge, al caldo secco, alle pennichelle dopo pranzo, alle vacanze al mare e in campagna, ai viaggi, alle piccole felicita' infantili e giovanili dal sapore unico!
E' in momenti come questi che ripenso alla nonna Maria e alla mamma che preparavano pranzi luculliani ma leggeri affinche' tutti potessimo godere della spiaggia senza mancare del giusto nutrimento. Ed e' con questi ricordi che, spesso, invento ricette che propongo poi al bistro, ai clienti attenti a cui piace sperimentare il bello della cucina italiana con un occhio alla tradizione.
Oggi vi propongo un piatto che e' risultato graditissimo nelle serate trascorse e che diventera' un'offerta costante nel nuovo menu che mi accingo a preparare. Bellissima ricetta di pesce da abbinare a un Greco di Tufo per un risultato eccellente.
Penne con Ragu di Cernia  ( 4 )
Ingredienti: 350 gr penne rigate - 2 filetti di cernia - 1 peperone rosso - mezza cipolla rossa di Tropea - una decina di pomodorini maturi - mezzo bicchiere di Greco di Tufo - prezzemolo fresco - sale - peperoncino - olio d'oliva
Tagliate la cipolla, il peperone e i filetti di pesce in cubettini della stessa grandezza. In una padella capiente mettete qualche cucchiaiata di olio e quando sara' caldo unite le verdure e il pesce e fate rosolare. Dopo qualche minuto, unite il vino bianco e il peperoncino. Poi schiacciate i pomodorini e uniteli in padella. Aggiustate di sale e cuocete non piu' di 5 minuti.
Cuocete la pasta al dente e un minuto prima del tempo di cottura scolatela e unitela alla salsa con qualche cucchiaiata di acqua di cottura.Saltate per due minuti e finite la preparazione in un piatto di servizio con prezzemolo fresco e uno schizzo di olio d'oliva crudo.
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Quanno se mette a piove a Roma


Quanno se mette a piove
a Roma so’ castighi.
So gocce belle grosse
che arrivanno addosso
come pietre
te leveno tutta la tristezza
che ci hai nelle mani
e dentro ar core.

E’ vero me sorridi
quanno me vedi.
Me dici: - An vedi un po’!
Da tanto ‘un te vedevo.
Ce ripariano da Carlo
a via dei Pettinari
e se non te sto attento
so’ denari
che parli e magni
e bevi a garganella.

A Roma.la vita
è sempre bella
Senza n’ombrello
trovi un riparo
anche ar Colosseo.

Er Tevere
che corre verso il mare
se prenne tutta l’acqua
che gli arriva.
Borbotta
quanno corre a la campagna,
un po’ straripa
e un po’ se lagna
quanno se fa de pozzolana,
ma quanno s’è carmato
e bello tosto
cambia colore,
riprenne quella pennica
che se stava a gode
prima ch’er celo
sentenno un gran prurito
nun se grattava
le chiappe e l’ombelico.

Gioacchino Ruocco
23.07.018   Ostia Lido

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