lunedì 2 febbraio 2015

BRONZI DI ROTHSCHILD SONO DAVVERO DI MICHELANGELO? STORIA DI UNA "PATERNITÀ" CHE RINNOVA IL MITO E IL MISTERO DI UNO DEGLI ITALIANI PIÙ CELEBRI AL MONDO


I BRONZI DI ROTHSCHILD SONO DAVVERO DI MICHELANGELO? STORIA DI UNA "PATERNITÀ" CHE RINNOVA IL MITO E IL MISTERO DI UNO DEGLI ITALIANI PIÙ CELEBRI AL MONDO


pubblicato lunedì 2 febbraio 2015

Quando sono stati battuti in asta da Sotheby's nel 2002 la casa d'aste li aveva associati alla mano di Benvenuto Cellini.

E invece, forse, ma la verità sulle indagini da parte degli esperti dell'Università di Cambridge si saprà a luglio, si tratta di due sculture giovanili di Michelangelo, realizzate tra il 1506 e il 1508. 

Non solo: si tratterebbe degli unici due bronzi rimasti "in vita" del grande artista italiano, che con questa nuova "scoperta" sarà di nuovo investito di un'aura ancora più mitica.

Le due piccole sculture raffigurano due uomini nudi e virili che con il braccio alzato in segno di saluto, che cavalcano due pantere, e appartenevano ai banchieri svizzeri Rothschild, prima di finire al museo Fitzwilliam di Cambridge, che da domani li metterà in mostra fino al prossimo agosto. 
Dopo la morte del barone Adolphe de Rothschild, nipote del fondatore della dinastia di banchieri, che li aveva a sua volta ottenuti in eredità, i bronzi sono passati al figlio Maurice e da lì passati ad un collezionista francese e poi, appunto, andati all'incanto da Sotheby's. 

La teoria che siano da attribuire a Michelangelo arriva invece dal professore dell'Università di Cambridge, appunto, Paul Joannides, che li ha collegati al disegno di un apprendista dell'artista conservato al Musée Fabre di Montpellier, e che sarebbero appunto le bozze per le due sculture. Mito, leggenda, e potere dei media e chi più ne ha più ne metta. Ma se le teorie saranno confermate potete stare tranquilli per qualche tempo avremo un nuovo, vecchissimo, mito da ricordare più di quanto non si faccia già quotidianamente.

Nessun commento:

Posta un commento