martedì 7 agosto 2012

Per un progetto "globale" e per avvicinare alla cultura italiana

Undici nuove guide molto particolari per il Museo del Novecento di Milano. 
pubblicato giovedì 2 agosto 2012
Giuseppe Pellizza da Volpedo - Il Quarto Stato - 1901 - olio su tela - Museo del Novecento, Milano

Saranno "didascalie viventi" per tutto il mese di agosto. Vengono da Cina, Egitto o Bangladesh e sono stati selezionati dal Centro territoriale permanente di istruzione e lavoro di Rozzano, nei pressi di Milano.
Una struttura frequentata principalmente da alunni di origine straniera, che per avvicinarsi alla lingua italiana, e per avvicinare anche un pubblico più eterogeneo e proveniente da ogni parte del globo, ogni lunedì e giovedì di agosto saranno presenti al museo del Novecento a spiegare, ad esempio, Il quarto Stato di Pellizza da Volpedo.
Un lavoro di "integrazione" non solo a livello sociale, ma utilizza l'arte nella vita quotidiana come modalità per creare una nuova comunità senza perdere la propria, originaria, identità. «Vogliamo che i ragazzi arrivati da poco a Milano si sentano parte integrante di una città ormai cosmopolita» sono state le parole dell'Assessore Boeri. Che ha rimarcato la volontà di rendere completamente gratis tutti i musei cittadini entro il 2015, a fronte del boom di ingressi che si è registrato a luglio nelle strutture del Comune, che stanno sperimentando la nuova modalità "senza ticket". Il record lo ha segnato il Museo archeologico, dove i visitatori sono cresciuti del 72 per cento rispetto a luglio dello scorso anno, seguito a ruota dal Museo del Risorgimento, Castello Sforzesco e Museo di storia naturale. E l'assessore ha toccato un'altra, profonda verità, relativa al sistema museale: «Gli introiti delle biglietterie sono meno rilevanti rispetto a quelli derivanti dal merchandising o da eventi collaterali». E se il pubblico cresce, perché non dovrebbe crescere la voglia di diventare partner delle istituzioni museali meneghine?

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