domenica 13 maggio 2012

L’esempio dell’Inghilterra…




Tutti i politici che hanno preso parte attiva la processo di adozione dell’Euro hanno parlato in questi anni dell’atteggiamento inglese di non adottare la moneta europea come una furbata.

Invece gli inglesi da sempre abituati alla loro indipendenza piuttosto che alla loro supremazia sono rimasti a vedere quello che succede conservando la loro autonomia decisionale in fatto di crescita, di eventuale svalutazione, ecc. ecc., anzi siamo noi Europa a subire le conseguenze delle loro malefatte e di quelle degli Stati Uniti che con le libertà che pretendono di avere da tre anni a questa parte hanno fatto fibrillare non soltanto la loro economia, ma anche il nostro euro incapace di una politica unitario e ancora senza una linea guida che scaturisca unitariamente dal consenso delle nazioni che prendono parte all’Unione.

Siamo nazione soltanto sulla carta e ogni volta che dobbiamo fare un passo in qualche direzione dobbiamo confrontarci non solo con noi stessi ma anche chi costituisce la motrice di traino economico che nel momento attuale sta guadagnando più degli altri partners ma che con la sua pretesa austerità può anche portarci al fallimento.

Uscire dall’euro potrebbe essere un fatto necessario, ma con una cura fa febbre da cavallo non appena la nostra producibilità incomincia a camminare, eliminando tutti gli sprechi possibili, recuperando al mercato con un’azione alienante tutti quelli fin qui commessi, togliendo gli alimenti ai partiti, sopprimendo per il momento i consgli provinciali, accorpando i comuni piccoli come hanno dimostrato alcune realtà calcistiche che stanno per sbarcare anche in serie A.

Che cosa impedisce di farlo razionalizzando la spesa, mettendo in moto tutta l’accortenza amministrativa nel razionalizzare l’amministrazione del territorio promuovendolo al ruolo di soggetto attivo in grado di amministrarsi e di sopravvivaere.

Dobbiamo far tesoro di quello che abbiamo e promuoverlo a livello internazionale perché se siamo degni di essere copiati dobbiamo essere degni anche di mettere in risalto la nostra originalità e la nostra unicità approfittando dei mezzi telematici che sono a nostra disposizione con messaggi chiari e leggibili.

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