mercoledì 3 marzo 2021

CALCIOSERIE A

Juve, Buffon si sbilancia e parla del suo futuro

Il portiere della Juventus si è raccontato in una lunga intervista rilasciata al "The Guardian"

Il portiere, che per ora non ha ancora appeso i guantoni al chiodo, si è raccontato e ha parlato proprio di futuro in una lunga intervista al “The Guardian”. Intervista in cui si ricorda, vista l’età e la lunga carriera, come spesso se non quasi sempre si sia parlato di ritiro.

Buffon però, come spiega questa volta si è dato un limite: “C’è un limite massimo, è giugno 2023. Questo è il massimo, davvero, davvero il massimo. Ma potrei anche smettere di giocare tra quattro mesi “.

Il contratto del bianconero è in scadenza a giugno ma diverse volte si è parlato di rinnovo per un campione che viene considerato eterno e comunque bandiera della “Vecchia Signora”.

Nulla però, spiega Gigi, è certo e la pandemia lo ha dimostrato. Quasi con imbarazzo dice di essersi goduto il primo mese di lockdown durante la prima ondata: “Guarda, devo essere onesto, per me il primo mese di isolamento è stato davvero bellissimo. All’inizio la pandemia mi ha permesso di avere tempo da dedicare a me stesso. È qualcosa che non mi era successo in tutta la mia vita”.

E ancora: “Potermi dedicare ai miei hobby, alla mia lettura, alle mie cose. È stato un periodo bellissimo che non avrei mai pensato di fare, ne ho approfittato appieno e l’ho adorato. Poi, ovviamente, col passare del tempo, diventa pesante. Pensi sempre di più a quello che stanno passando gli altri “.

Nel corso dell’intervista si parla anche del valore dei soldi e della popolarità: aspetti non sempre positivi e che lo hanno portato, quando era all’inizio della carriera anche a soffrire di depressione, problema fortunatamente alle spalle.

Penso che la cosa che ti permetta davvero di stare bene è una felicità esistenziale. Sentire dentro di te che sei una persona felice per quello che hai fatto, per quello che fai, per quello che stai diventando… Quando leggo un libro o guardo un film e ne prendo qualcosa, mi sento meglio. Se acquisisco nuove conoscenze… è questo che mi fa sentire bene. Sono una persona che non ha davvero bisogno di nulla quando sono a casa con mia moglie e i miei figli. Si parla di tutto e io ho tempo di informarmi o di incuriosirmi. Mi sento in continua crescita. Non so se sto migliorando o peggiorando. Spero migliroando!.

Infine non manca un riferimento Pirlo allenatore e amico. Gigi così come con Gattuso, Pirlo, lo conosce del 1993 e ci ha condiviso, come ricorda la vittoria del Mondiale. Attenzione però di fronte agli altri e al gruppo squadra, spiega, sarà sempre Mister fuori dal campo sono invece Gigi e Andrea.


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