giovedì 1 febbraio 2018

Dai Frattali alle frattaglie

Non voglio scrivere niente di dotto, ma annotare solamente che il momento attuale non è dei più tranquilli.
Questo mezzo di comunicazione negli ultimi anni con l'avvento del M5S sulla scena politica del paese, ha creato più censori che posti di lavoro, anche se molti di essi, snza concorso pubblico, ma servedosi delle elezioni politiche, comunali e regionali hanno trovato un'occupazioen che prima non avevano imparando e sbagliando a nostre spese per colmare la loro incompetenza fino a proporsi come attori privileggiati per il governo del paese.

La cosa mi preoccupa non poco. La politica è stata da sempre la zona franca dove i tanti fuoriusciti o usciti di testa di questo hanno trovato il loro porto franco per esercitarsi nella dittatura democratica e nell'esercizio delle loro furbizie per arricchirsi e malversare  il denaro pubblico arrivando a costruire cattedrali nei deserti d'Italia che annoverano fantasmi di opere che resteranno incompiute per quelli che verranno nei secoli futuri a srudiarci per capire l'aspetto deteriore della nostra vita di oggi.

Non è che il popolo nei secoli passati se la passasse bene, ma i ladri o i prpotenti del tempo hanno lasciato opere che oggi potrebbero renderci migliori non soltanto agli ainnammorati dell'arte ma anche ai pigmei, se esistono ancora. In Italia tra i rifugiati non sono ancora arrivati come esuli.

Stiamo scambiando le fratteglie con i frattali che come elementi non sono migliori delle prime.
Ridursi alla frattaglie e ai frattali vuoldire che stiamo andando per torsoli che stanno ancora sugli steli resuidi dei cavoli.

Un cavolo a merenda non è mica da disprezzare, come i torsoli che esentati della parte esterna del fusto sono di una delizia che riempe lo stomaco mentre vai per i campi e puoi fare lo stronzo senza sforzi, puo' defecare senza tormenti.

Dove ci troveremo dopo le elezioni ? Al di qua o al di là della democrazia ? Tra le frattaglie o i frattali che sono divenati anche sinonimo di pazzia artistica nella quale si esercitano tanti coglioni che non trovano altri argomenti per disilluderci sul loro avvenire .

Gioacchino Ruocco 02.02.2018

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